CAPITOLO II: EMERGENZA

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Harry apri la lettera su cui c'era scritto:

<<Caro signor Potter, sono la direttrice della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, ho bisogno che lei venga subito da me, ho bisogno di parlarle in PRIVATO! Porti anche sua moglie e i suoi amici. >>      

                                            Cordiali saluti,

                                     Minerva McGranitt

P.S La parola d'ordine è McGregor

Harry sentì la testa che gli scoppiava, aveva una brutta sensazione e...la cicatrice, di cui, negli ultimi anni, si era completamente dimenticato, iniziò a bruciargli!

<<Ginny, dobbiamo muoverci! Chiama tua madre e dille che deve badare ai bambini, e non può rifiutarsi!>>

Ginny corse al telefono, che i maghi avevano ormai capito che fosse indispensabile per comunicare velocemente, e compose il numero di sua madre. James protestò: << Non abbiamo bisogno della nonna! Posso badare io ai miei fratelli! >>

Harry lo guardò e sorrise: << James, capisco che tu ti senta maturo e responsabile, ma questo non è il momento...>>  James annuì e salì in camera sua per preparare uno zaino con l'occorrente per due giorni.

Harry corse da Ron e Hermione e gli mostrò la lettera.

Siete la nostra salvezza! {Harry Potter}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora