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~Jungkook~

All'improvviso mi svegliai, a causa dello stesso rumore di prima ma sta volta più forte, presi il cellulare e mi avviai verso il corridoio con la torcia accesa.
Piano piano apri la porta della stanza senza svegliare il moro per far sì che la porta scorrevole non scricchio l'asse, una volta affacciato mi ritrovai un uomo che stava spalancando le tutte le porte di ogni stanza per vedere chi c'era all'interno. Lo vidi uscire da due stanze prima della nostra e mi precipitai sul letto, per far sì che non si accorse che io ero lì; saltò la stanza che ci precedeva e entro nella nostra perché, a mio parere, aveva notato che c'era uno spiraglio di luce che entrava. Mentre facevo finta di dormire sentivo il suo respiro e i suoi passi diventare sempre più pesanti, all'improvviso si ferma vicino al mio letto poi dopo neanche 30 secondi si sposta di qualche centimetro e andò vicino a jimin. Allora apri leggermente un occhio per vedere cosa stesse facendo, era girato di spalle lo stava guardando, gli tocco una guancia e poi disse:<<sei diventato proprio un uomo fatto e fino non sei più un bimbo innocente e ingenuo. >>
Cosa intendeva con quella frase non capisco, dopo quello che aveva detto feci finta di svegliarmi e mi girai nel letto e dissi:<<c-chi sei tu? >>
Tipo:<<sono un amico di suo padre e mi ero preoccupato per lui. >>
<<ma le sembra l'orario di venire mi ha svegliato alle 5 di mattina e poteva svegliare anche lui! >>
Tipo:<<non sapevo che ci fosse anche un suo amico se no non sarei venuto, non sapevo avrei disturbato... Io sono come uno zio per lui non lo vedevo da molti anni, volevo rivederlo>> quelle parole mi insospettivano parecchio perché mentre lo diceva non riusciva a guardarmi negli occhi, ma guardava Jimin come se volesse mangiare.

~Jimin~

Mi svegliai ma non aprì gli occhi, udì delle voci una era quella del moro e l'altra era una che avevo già sentito, ma non ci feci caso e mi rimisi a dormire.
Mi svegliai appena sentí la sveglia che cretino che ero stato non l'avevo tolta la sera prima allora mi alzai per spegnerla e notai che il moro non c'era <<sarà andato a scuola>>
<<chi é andato a scuola? >>
<<pensavo te ne fossi andato>>
Jk:<<no, sono ancora qui>>
<<ok>>
Iniziai a fissare il vuoto senza alcun motivo e pensai alla voce di quella notte.
Jk:<<a cosa pensi?>>
<<sta notte mi é sembrato di sentire una voce>>
Jk pensiero: non gliene parlo prima che si spaventa o ne parli e ne discutiamo? Non lo so.
<<e invece tu a cosa pensi? >>
Jk:<<alla voce di cui parli be si ieri mentre dormivi é venuto un uomo a trovarti e diceva di essere un collega di tuo padre ma prima che mi alzassi dal letto per far vedere che ero sveglio l'ho sentito ribadire ciò che c'era scritto nel messaggio e non volevo dirtelo però mi sembrava una cosa troppo importante e sopratutto quando mi parlava di te si girava verso di te e ti mangiava con gli occhi e mi sono impanicato.>>
<<ok...... Ma almeno ti a detto il suo nome>>
Jk:<<cazzo ecco cosa mi sono dimenticato>>
<<tranquillo non é un problema>>
Mi alzai dal letto e andai in bagno poi appena uscito gli dissi di andare a casa a camdiarsi e mangiare e così lui fece.

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