Il periodo di crescita, pace e sviluppo era destinato ad interrompersi bruscamente dopo due secoli dal trionfo di Bruce, a causa di alcuni avvenimenti verificatisi nei primi anni del 1500, che segnarono una drammatica svolta nella storia della Scozia, ma anche dell'Europa: la sconfitta di Flodden contro gli inglesi e la diffusione della Riforma protestante.
Il conflitto secolare con l'Inghilterra si riaccese con l'ascesa al trono inglese di Enrico VIII: descritto come un giovane alto, biondo, atletico, bellissimo, ben diverso da come diventò poi negli ultimi anni di vita, sposò Caterina d'Aragona, vedova di suo fratello Arturo, deceduto poco prima della sua incoronazione, ma divenne celebre per le sue altre 5 mogli e per le moltissime amanti, tra le quali Anna Bolena, e per la sua incapacità di generare eredi maschi.
Ritratto di Enrico VIII ed Anna Bolena
Enrico attribuiva la colpa dei suoi numerosi figli nati morti, deceduti ancora in fasce, o addirittura mai nati alle sue mogli e amanti, che proprio per questo vennero ripudiate o addirittura condannate e decapitate. Tuttavia oggi molti studiosi sono certi che tale incapacità di generare figli maschi fosse dovuta ad una malattia genetica legata al cromosoma x e all'appartenenza ad un raro gruppo sanguigno. La sua irascibilità e la sua instabilità psichica, che insorsero mano a mano che il sovrano invecchiava, sarebbero state invece dovute ad un'altra rara malattia genetica: la sindrome di MacLeod. Dopo il matrimonio con Caterina, Enrico intervenne nel conflitto franco-spagnolo, cosicché la Francia si appellò all'aiuto dell'alleata Scozia, dove regnava James IV Stuart (italianizzato, Giacomo IV Stuart), che si preparò a muovere guerra all'Inghilterra. L'astuto Enrico però cercava solo un pretesto per avviare l'ennesima lotta contro la vicina Scozia, e iniziò a rinforzare i confini settentrionali. Racconta la leggenda che San Giovanni fosse apparso a Giacomo, per avvertirlo di non invadere l'Inghilterra: il sovrano scozzese, svelato il trabocchetto del vicino, scrisse una lettera al Papa, tentando di metterlo in guardia sulle reali intenzioni di Enrico ma il Santo Padre ignorò tali ammonizioni, essendosi lo stesso Enrico dichiarato un fedele sostenitore dello Stato Pontificio. In realtà il sovrano inglese bramava di vendicare lo smacco subito dai suoi antenati in passato, e a Giacomo non restò altro che muovere battaglia e attraversare il confine con l'Inghilterra, dove lo attendeva un'armata determinata a distruggerlo.
Il 12 settembre 1513 si combatté la battaglia di Flodden, che si concluse in un massacro: sul campo caddero 10.000 scozzesi, contro le poche centinaia tra gli inglesi, tra i quali lo stesso Re di Scozia, il cui corpo neppure venne restituito. Ancora una volta la Scozia era senza Re e senza eredi e ancora una volta il sovrano inglese si offriva come garante della legge e dell'ordine. Tuttavia, Enrico fu molto prudente e non invase subito la Scozia, ma preferì procedere con una strategia mirata a destabilizzare l'ordine del Paese. Per prima cosa nominò sua sorella Margaret (che era la moglie di Giacomo IV e madre dell'erede al trono scozzese) tutrice del futuro Re James V, circondandolo di consiglieri inglesi. Inoltre incoraggiò in ogni modo le rivalità e i tradimenti, seminando disordini e ordendo complotti contro il Re.
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Alba Gu Bràth - Breve storia della Scozia
Non-FictionLa storia della Scozia è tanto affascinante quanto complessa. L'hanno scritta Celti tribali e antichi Pitti dal volto dipinto, conquistatori romani e coraggiosi vichinghi dai capelli rossi, monarchi caduti e potenti guerrieri reali, clan di nobili...