Alle origini della Scozia

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Tutto ha inizio circa 10.000 anni fa quando, a seguito dell'ultima glaciazione, le prime popolazioni provenienti da Est raggiunsero la terra che noi oggi chiamiamo Scozia e vi si insediarono, alla ricerca di nuove terre sulle quali vivere: erano gruppi di persone dedite alla caccia, alla raccolta di bacche e altri frutti della terra ed alla pesca quelle che arrivarono in questa landa ricca di foreste e legname. Si trattava di popolazioni nomadi che solo più tardi, circa 7000 anni fa, nel Neolitico, cambiarono stile di vita diventando sedentarie ed iniziando a coltivare la terra, allevare animali, abbattere le foreste per creare spazio e recuperare legname. I loro insediamenti si trovavano soprattutto sulle isole e lungo la costa. Durante l'Età del Bronzo apparvero le prime fortificazioni e continuò la costruzione dei Cairns (monumenti di pietra) mentre nell'Età del Ferro (primo millennio a.c) lo sviluppo tecnologico umano portò alla comparsa dei primi utensili realizzati con vari metalli.

c) lo sviluppo tecnologico umano portò alla comparsa dei primi utensili realizzati con vari metalli

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Le Clava Cairns, poco lontano da Inverness

Risalgono a questo periodo molti dei misteriosi siti funerari e dei dei cerchi di pietre che si trovano ancora oggi sul suolo scozzese. Skara Brae, nelle Isole Orcadi, era un villaggio neolitico del quale oggi sopravvivono otto case costruite completamente in pietra; le Callanish Standing Stones compongono un cerchio di pietre nelle Ebridi Esterne che si crede sia stato usato durante i rituali legati al movimento di sole, luna e stelle; l'insieme delle pietre e delle tombe di Kilmartin Glen, una preziosissima testimonianza delle tradizioni e delle credenze di chi visse in questo luogo millenni e millenni fa. A cavallo tra l'anno zero si iniziarono a costruire anche i primi broch (chiamati anche dun), torri di pietra circolari molto diffuse nel Nord della Scozia sulla costa e i crannogs, delle palafitte di legno che si trovavano anche sui loch dell'entroterra.

 A cavallo tra l'anno zero si iniziarono a costruire anche i primi broch (chiamati anche dun), torri di pietra circolari molto diffuse nel Nord della Scozia sulla costa e i crannogs, delle palafitte di legno che si trovavano anche sui loch dell'en...

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Due delle numerose Standing Stones a Kilmartin

Durante l'Età del ferro (dal 700 a.C) i conflitti si intensificarono con l'arrivo di una nuova popolazione da Sud, quella dei Celti, che portò con sè la conoscenza dell'uso dei metalli e del ferro e la loro grandissima capacità di lavorare questi materiali creando strabilianti decorazioni, I celti portarono con sè e diffusero anche l'uso di vestiti colroati e sgargianti, di gioielli ma soprattutto della propria lingua. Con l'arrivo dell'Impero Romano, nei primi secoli d.C si hanno anche le prime informazioni scritte sulla Scozia di allora. Proprio i romani diedero un nome alle tribù celtiche che si trovarono davanti nel loro tentativo di conquistare l'odierna Gran Bretagna: li chiamarono Caledonii (da qui il nome Caledonia) descrivendoli come persone dalle lunghe membra, dai capelli rossi e con una forza tale che li rendeva veloci e possenti nel combattere contro i soldati romani. I Caledoni resistettero nel corso dei secoli all'invasione romana e questi ultimi, per dividere il Nord dal conquistato Sud e tenere i "barbari" (come venivano definiti) fuori dall'Impero, costruirono il Vallo di Adriano e il Vallo di Antonino.

Alba Gu Bràth - Breve storia della ScoziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora