XXV V

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Ululano i lupi al mio passaggio
Cammino nell'empireo a due a due,
Traccio a matita le mia linee di Nazca
Cerco chi sappia decifrare i miei enigmi celesti
Nessuno.
Sentirsi oppresso dalle stelle che ti schiacciano i sogni
Non è da tutti,
Rubo le diciture alle Moniales Ordinis Sancti Augustini,
Tu che stai leggendo non sai nemmeno di chi parlo.
Guardo la luna, continua a parlarmi.
Mi racconta di quando era una semplice stella e dei salti mortali che ha fatto per diventare una tale bellezza.
Arrossisce per i complimenti che le faccio, non da tutti.
Io che dell'eleganza astrale ne ho fatto un principio, mastico stelle ed ingoio sensazioni celesti. Sto assuefando il mio cervello, grazie alle vedute silenziose di questo cielo di maggio.
Mi sento cullato quasi dal mio tenero paese, che mi bacia la guancia e mi perdo negli occhi del cielo più bello che la mia terra possa offrirmi, senza nemmeno lo stralcio di una nuvola.

S'è fatto tardi ho goduto abbastanza, è ora di riposare.

Cantica di un Fallito pt. 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora