Sbatto con forza la porta della macchina e per un attimo penso che la portiera possa avere qualche ammaccatura, ma continuo a camminare verso il locale con lo sguardo alto, per non incrociare quello delle persone all'entrata della discoteca.
<< Ehi, Stiles>> Mi si piazza davanti Holland, che mi osserva con un sorriso. Le faccio un cenno di saluto e cammino dentro il locale, subito la musica mi invade la testa.
<< Dov'è Derek?>> Dice a voce normale, sa che non ha bisogno di sovrastare il rumore.
Scuoto la testa, segno che non ne voglio parlarne.<< Senti, seguimi, abbiamo una sala personale...sai, per tutto il cast>>
Mi prende la mano e mi trascina in mezzo alla folla, mi faccio strada tra corpi sudaticci che ballano su una base di musica metal che dà alla testa.Non faccio a meno di notare quanto la stretta di Holland sia differente da quella di Derek, in questo non sto provando un miscuglio di emozioni e scariche elettriche, in questo momento non sento che il cuore possa esplodere da un momento all'altro, in questo momento non sto amando.
<< Et voilà!>> Esclama con un sorriso sul volto, mente con la mano libera indica la stanza.
Ugh...la stanza? Questa è una discoteca privata! È enorme, proprio come quella che ho attraversato fino a pochi secondi fa.
Istintivamente il mio guardo si posa su Derek, che sta parlando amichevolmente con Moris...troppo amichevolmente per i miei gusti. Le loro ginocchia si sfiorano e si sorridono a vicenda, Moris è bello che ubriaco e Derek, Derek invece è sobrio e mi sta guardando con aria di sfida, neanche avessimo quindici anni.Ma ora siamo in discoteca e possiamo tornare quindicenni, almeno per una sera. Quindi, vuole la guerra? E guerra sia.
Mi guardo intorno e il mio sguardo si punta su Jackson, un bel ragazzo, credo frequentasse alcuni corsi con me alle superiori.
Cammino verso di lui e lo prendo per i fianchi, a lui non sembra non piacere il tocco, perché inizia a muovere il bacino contro il mio a ritmo di musica.Sorrido provocante e lancio un'occhiata a Derek, che ci sta guardando a bocca spalancata, gli occhi fiammeggianti di rabbia. Ho fatto centro.
Derek's point of view
Sono troppo vicini, si guardano in modo troppo provocante, sono troppo... è troppo...
Cerco di ignorare il mio cuore che urla di non farlo, e bacio Moris. Lui mi chiede subito l'accesso, ma indugio un po', insomma, io e Stiles non ci siamo mica lasciati; allora perché ci comportiamo così?
Oh, non lo so, ma so solo che l'unica cosa che voglio è vendetta. Vendetta per quello che mi ha detto prima nella roulotte. Socchiudo le labbra e immediatamente la sua lingua si infila nella mia bocca. Una sola parola: schifo.Appena ci stacchiamo, Stiles non c'è più, e forse è meglio così, non sopporterei di vedere la sua espressione.
Continuo a ballare sulle note di una canzone di cui non conosco il nome, ma fa seriamente venire un mal di testa assurdo.Qualcuno che non riconosco a causa della scarsa luminosità, mi offre un bicchiere contenente una miscela bluastra. Rifiuto gentilmente, voglio restare sobrio, almeno per ora.
La domanda che mi ronza in testa è: io e Stiles ci siamo lasciati?
Subito mi dico che no, non può essere così, abbiamo avuto litigi ben peggiori.
Ma mille ipotesi si fanno strada nel mio cranio, ma no, non è possibile. Non possiamo lasciarci, ho solo baciato una persona davanti a lui...
Non sopporterei però di perderlo.<< Giochiamo ad obbligo o verità!>> Urla una ragazza dai capelli blu al microfono, deduco sia Lauren, ma non ne sono sicuro.
Subito riceve delle urla d'approvazione. Ma non li facevamo mica alle elementari, questi giochi infantili?Prima che possa uscire dal cerchio che si è formato, qualcuno mi strattona la maglietta
<< Iniziamo col novellino, obbligo o verità?>>
Intanto la musica è cessata, ma si sente ancora l'eco dell'altra discoteca attaccata a questa.
Ormai è fatta, mi tocca scegliere. Mi siedo tra due ragazze.<< Verità>>
Degli strani versi vengono emessi da qualche membro del cast.<< Con chi hai perso la verginità?>>
Domanda scomoda, certo, me lo dovevo aspettare. Cerco Stiles con lo sguardo, è seduto vicino a Holland, che gli stringe il braccio. Mi sta fissando.<< Passo>> mi esce naturale dalla bocca, di certo non voglio condividere le mie esperienze con un branco di trogloditi. Eccetto Stiles, ovvio.
<< Non puoi>>
<< E va bene, con Stiles>>
Mi aspetto delle risate o qualcos'altro, invece qualcuno chiede a Stiles:<< E tu?>>
<< Non ho detto che avrei scelto verità>>
E invece no, Stiles un giorno mi ha detto che preferiva di gran lunga le verità agli obblighi.<< invece io ti ho chiesto una verità>> ribatte acido quello che sembra essere Ivan.
<< Già Stiles, con chi hai perso la verginità?>> Dico provocante
<< Con la cugina di Derek, va bene?!>> Sbotta e incrocia le braccia.
Adesso si che tutti si concedono di ridere. Ma io e Stiles ci limitiamo a guardarci.○o。.○o。.○o。.○o。.○o。.○o。.
Arriva di nuovo il mio turno. Stiamo giocando da un'ora e la situazione sta degenerando, tra baci, scambi di indumenti e altre cose, le ragazze sono solo in intimo e i ragazzi avranno baciato mezza discoteca. Tutti hanno fatto cose sconce tranne me e Stiles.
<< Bene Hale, obbligo o verità?>> Biascica Moris, ubriaco fradicio. Sinceramente mi sono stufato di scegliere sempre verità.
<< Obbligo>>
Nei suoi occhi passa un lampo, poi si accende un ghigno malefico sul viso. Ho paura.<< Ti obbligo a dire a Stiles tutta la verità sulle foto>>
Faccio per replicare, ma mi interrompe: << tutta>>
Un mormorio si leva nella stanza che ormai puzza di fumo e alcool.
Scuoto la testa, no...non ora, non così, non sono pronto.<< I-in che senso?>> balbetta Stiles, lanciandomi uno sguardo confuso. Mi alzo dal posto e avanzo verso l'uscita, non ho intenzione di dire niente.
<< Derek!>> Urla Stiles. Mi gelo sul posto, non deve saperlo, mi odierebbe, e io non voglio che lui mi odi.
<< Si?>> Cerco di simulare il tono più calmo possibile, ma la voce mi si incrima leggermente.
Prendo un bel respiro e mi giro, in modo da poterlo guardare in faccia.<< Dimmi tutto>> c'è un che di disperato e arrabbiato nella sua voce. << Dimmi tutto quello che devo sapere>> fa un passo verso di me, <<ora>>
Faccio una risatina nervosa e dico: << ma davvero credi a questi qua? Saranno ubriachi fradici, io non so niente>>
Scuote leggermente la testa e fa un altro passo, sussurrando al mio orecchio un: << sento il tuo battito irregolare anche con la musica dell'altra discoteca. Dimmelo>>
Nessuno fiata.
La tensione è quasi palpabile, ma non voglio dirglielo, lo perderei per sempre.<< Avanti Derek, questa storia continua da troppo tempo>> esclama Holland. Stiles mi fa cenno per incitarmi.
E va bene...<< Inizio col dirti che ti amo, ti amo più di qualunque altra cosa al mondo...non so perché l'ho fatto...ero arrabbiato con te per la storia di Holland...così ho chiesto aiuto a Moris, ma non pensavo che si sarebbe comp->> Inizio a blaterare, ma lui mi interrompe:
<< Non divagare, vai dritto al punto>>
Ha gli occhi lucidi<< Ho messo io quelle foto online>>