Capitolo 2

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Your pov's    

Ancora sconvolta/o da ciò che era successo precedentemente, controllai il piano delle lezioni di quella merdosa giornata e...

MERDA! Chimica, chi cazzo ha inventato sta materia?

Insomma a chi interessa passare la propria fottuta esistenza a creare molecole?

Lo trovo patetico. Comunque entrai in classe malavoglia dirigendomi come sempre, alla solita mia solita postazione...

Che sta minchia di giornata abbi inizio.
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Intervallo
Stavo per nella rumorosa mensa quando d'un tratto mi bloccai.

Intravidi Finn nel suo tavolo, non immaginavo le conseguenze,ma decisi di ringraziarlo per avermi difeso/a da Jack, nonostante fosse uno stronzo, mi ha pur sempre difeso.

Inspirai profondamente, mi presi coraggio e mi avviai al suo tavolo.

Intravidi, con la coda dell'occhio, che i miei compagni mi stavano guardando sorpresi, quasi chiedendomi con lo sguardo di non farlo, ma non badai e proseguì.

Arrivato/a al tavolo, di colpo, quasi meccanicamente, tutti i componenti alzarono lo sguardo su di me, compreso Finn.

Ingoiai rumorosamente la mia saliva e dissi:

"Ehm... Finn... Ti volevo ringraziare per avermi difeso prima" ero imbarazzatissima/o.

Parti un coro di schiamazzi e vidi Finn sogghignare.

"Grazie al cazzo, come se lo avessi fatto per te. Svegliati ragazzina/o l'ho fatto solo perché odio quel frocetto di merda" mi stava prendendo in giuro

"Wow, sei sempre stato uno stronzo ma col tempo ti sei perfezionato..."

Finn si alzò dalla sedia e si avvicinò al mio volto pericolosamente, guardandomi in cagnesco.

"Che cazzo hai appena detto? Coglione!" Pronunciò queste con una calma inquietante

Mi tappai la bocca, mi accorsi solo in quel momento di aver pensato ad alta voce.

Cazzo

Non sapevo proprio che dire, era come se le parole mi morissero in gola, così iniziai a balbettare. A peggiorare la situazione

"Wow Wolfhard, questo/a  ragazzino/a ha più palle di te. Non che ce ne voglia tanto" disse Jack sogghignando mentre si avvicinava al tavolo

"Guarda, non ti picchio solo perché mi farebbe schifo solo toccarti" sputò acido Finn

"Non lo pensavi così quando ti facevo i pompini" ribadì mentre si toccava il pacco.Finn seguì ogni suo movimento

"Si, ma chi ti ha detto che mi piacevano"disse in modo superficiale

"Ma sta zitto, che i tuoi gemiti sembravano quelli di una cagna in calore"

SILENZIO. Non si era mai visto Wolfhard che non ribatteva

"Ho altro da fare che sprecare il mio tempo sentendo tali stronzate" Finn a quel punto si incamminò fuori dalla mensa dando una spallata a Jack

"Bravo, scappa dai tuoi problemi come al solito" urlò Jack, accompagnato dal dito medio di Finn.
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Dopo scuola  
Tornai a casa sfinito/a e mi buttai a peso morto sul letto, e nemmeno il tempo rilassarmi un minuto che arrivò una notifica. Accesi il telefono e vidi che un numero sconosciuto mi aveva inviato un link. Con il cuore in gola per la paura decisi comunque di aprire quel link e...

E che il gioco abbi inizio

𝒪𝒷𝓈𝑒𝓈𝓈𝑒𝒹(𝔽𝕒𝕔𝕜)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora