Josephine

524 10 0
                                    

Oggi è sabato, finalmente. Non pensate che ieri abbia lavorato, però è stata una settimana faticosa e piena di sorprese. Per non parlare della proposta di Hero.

Guardo l'ora e vedo che sono solo le 08:30, così mi alzo e vado a chiamare mia madre. E' qualche giorno che non la sento e mi manca, non solo lei, ma anche il mio paese.

Sto a parlare con lei fino alle 10:45, fino a quando lei dice che doveva incontrare un amica. Così decido di andare a fare una passeggiata; Hero dorme ancora, ovviamente, così gli lascio un biglietto con scritto: ' Sono uscita a fare una passeggiata. Torno tra poco. Baci '

Così esco e entro in un paio di negozi. Da quando sono qui ho girato poco. 

Dopo un'ora di passeggiata e negozi di qua e di la mi arriva una telefonata. E' Hero.

CHIAMATA

- Jo, dove sei? Ho letto il tuo biglietto?!

- Ciao Hero, l'ho scritto nel biglietto. Perchè?

- Per sapere, forse per parlare. Tra quanto torni?

- Hero, non lo so di preciso, sto girando un po di negozi. Da quando sono qui ho girato poco. Devi dirmi qualcosa? Sei agitato....

- No, non devo dirti niente, e comunque non sono agitato.

- Hero, non voglio essere insistente, ma si capisce che sei strano. Tutto bene?

- Si, Josephine tutto bene non preoccuparti.

- Non c'è bisogno di rispondere così. A dopo, ciao.

- Ciao.

FINE CHIAMATA

Oggi, Hero è strano, troppo, mi piacerebbe chiedergli perchè oggi è così..... come dire incazzato, se posso definirlo così. Come ho detto è un ragazzo lunatico, spero mi crediate. Comunque, ho già in mente come smuoverlo e farmi dire ciò che voglio sentire, ovvero il perchè è strano. Spero abbiate capito che cosa ho in mente. In questo è difficile che mi dica di no.

Dopo circa 35 minuti avvolta nei miei pensieri arrivo in hotel piena di buste. Ho fatto un po di shopping. 

Entro e lo trovo abbracciato ad una ragazza. Ma quanto sono stata fuori?! Vabbè, questo ora non mi deve importare, ora devo scoprire chi è questa ragazza e cosa vuole dal mio ragazzo.

Non mi hanno ancora sentito e già mi sto innervosendo; così decido di fare un finto colpo di tosse per catturare la loro attenzione. 

Hero mi guarda e io gli lancio un'occhiataccia. E senza dire una parola vado in camera da letto a cambiarmi. 

Sento Hero dire un torno subito, starà venendo qui da me, penso. Infatti ho pensato bene, subito dopo me lo ritrovo davanti. 

Io continuo a stare zitta e a truccarmi più del solito per uscire di nuovo, e decido di cambiarmi, ho scelto dei vestiti neri. Con precisione ho scelto: un top nero che mi lascia la pancia di fuori, dei pantaloncini neri, una giacca di pelle nera  e degli stivali neri simili alle dottor martines. Diciamo un look diverso dal solito. E, inoltre i capelli li ho sistemati in una coda di cavallo, alta, molto alta.

" Possiamo parlare? " chiede Hero. Che noia.

" Di cosa? " dico in tono gelido e indifferente. Ma so già di cosa.

" Della scena che hai visto, non è quello che pensi " dice.

Io sto per parlare ma mi blocca facendomi capire che non ha finito, infatti continua dicendo: " Non ti sto tradendo, è mia sorella Mercy. E' venuta facendomi una sorpresa, giuro " .

" Come dovrei crederti, sei così lunatico?! Come per esempio stamattina per telefono " dico ancora acida.

" Non ti farei mai una cosa del genere, ti prego credimi " dice.

" E va bene, lo sospettavo che fosse tua sorella. Te l'ho fatto apposta per vedere cosa avresti fatto " dico divertita.

" Sei stata brava però, hai recitato molto bene " dice abbracciandomi.

" Mi pare ovvio, sono un'attrice in carriera " dico.

" E ballerina " aggiunge il mio ragazzo.

" Hero! " lo rimprovero, poi aggiungo: " Sa di noi? " 

" Si, gliel'ho spiegato, ed è contentissima " dice il mio ragazzo.

E' vero, dovete sapere che prima recitavo, lo avevo capito subito che quella era sua sorella.

Dopo che il mio ragazzo ci ha presentate, hanno bussato alla porta. Io, ovviamente sapevo già chi poteva essere.

Hero è perplesso e Mercy è confusa. La persona è Jay.

Dovete sapere che stamattina, dopo la telefonata di Hero, mi ha chiamata Jay, spiegandomi meglio ciò che ha fatto.

Tutto l'accaduto è successo per un litigio con i genitori o qualcosa del genere.

" Jay, vieni " esclamo, poi aggiungo: " Lei è la sorella di Hero, Mercy "

" E' un piacere conoscerti Mercy, io sono Jay " dice il mio amico.

" Ciao, piacere di conoscerti " dice Mercy.

" Allora, dalla tua faccia già ho capito cosa mi vuoi chiedere, conoscendoti; e la mia risposta è che devo parlare con gli altri. Senti, sai perchè Sean è andato a New York? " dico io.

" Si, gliel'ho chiesto io. Sai già che sono di New York, e che io e lui.... be, lo sai, siamo parentati, è andato per sbrigare una commissione di famiglia, e a trovare un cugino, non so quale "

" Ok, che ne dici, di farmi vedere cos'hai imparato di nuovo? Ti potrebbe aiutare a rientrare nel gruppo, chi lo sa " dico.

" Si, ma visto che sei tu la leader del gruppo..... " dice.

" Ho già capito tutto e devo parlarne con gli altri come ho detto prima. Non è facile, soprattutto dopo quello che hai fatto " dico e poi aggiungo: " Per non parlare di quello che hai combinato con Penny " 

" Già, infatti vorrei riallacciare i rapporti con lei, e solo tu puoi aiutarmi. Ti prego, e mi dispiace per ciò che fatto " dice.

Sto cercando di riallacciare i rapporti con lui, sperando che non sia un inganno. Dovete sapere che è cambiato molto.

Non so ancora cosa fare per aiutarlo con Penny, ma mi inventerò qualcosa. Nel gruppo, in un modo o nell'altro risolvo sempre io i problemi. Come al solito.

I poli opposti: Hero e JosephineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora