Capitolo 4: Senza parole

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dopo 3 mesi...

Siamo arrivati alla parte dove ho scoperto che una mia collega di lavoro mi ha sputtanato dietro? Sii?

Bene.

Sono passati tre mesi e l'estate è alle porte ormai, io sudavo ogni giorno, avevo il mascara colato sul viso da quanto sudavo e il caldo non mi aiutava per niente. Comunque adesso vi racconterò quello che successe superata l'estate.

Mi ritrovo seduta sull'autobus per andare a lavorare, oggi ho il turno del pomeriggio. I pomeriggi

sono sempre tranquilla perché non viene mai quasi nessuno fatta eccezione sabato e domenica.

Arrivo in spogliatoio, mi cambio, mi metto del profumo, per entrare in negozio passo attraverso la pasticceria, saluto tutti quanti con il sorriso a trentadue denti e inizio il mio turno pomeridiano.

Mi metto subito all'opera faccio i carichi, pulisco dove c'è da pulire, servo i tavoli, servo i clienti, pulisco i tavoli. Una cosa che ho notato è che nessuno con cui lavoro mi rivolge la parola o mi fa un sorriso o mi si avvicina per chiedermi come sto.

Io continuo a fare il mio lavoro, se non so una cosa la chiedo tranquillamente.

Io fin da quando ho messo piede li dentro sono sempre stata seguita da una signora che è il mio tutor, la persona che mi dovrebbe stare dietro, la persona che mi deve insegnare tutto, la persona che mi dovrebbe stare al mio fianco... invece "quella persona lì" non mi caga più.

Se mi avvicino per chiedergli cos'è questo o per chiedergli una semplice cosa leu/lui mi dice:" Ma cosa vuoi da me non vedi che sono occupata, che sto facendo i clienti, devi arrangiarti" be intanto se sei ciclata mi informi così so già che devo starti distante uno e due non stai facendo niente che ti permetta di non rispondermi, i clienti non ci sono. Quindi stai calma vecchia!

Sentivo che c'era qualcosa che non andava oggi, poi dicono a me che devo sorridere di più che a momenti mi viene una paralisi facciale, mentre sono loro che non fanno un cavolo di sorriso guarda che basta incurvare il labbro persino il Papa sorride.

Non capisco questo loro atteggiamento.

E il giorno dopo peggio ancora...

...ho il turno del mattino quindi arrivo come sempre mi cambio, facciamo colazione e la giornata inizia.

Sono in caffetteria che sto preparando i cappuccini ai clienti che ho davanti al bancone, arriva la collega che di solita sta sempre in cassa e non si muove mai da la:" Dai Deborah datti una mossa" gli faccio:" Oh ma che cazzo vuoi? Lasciami fare il mio lavoro!!"...no non gli ho detto così non avrei mai il coraggio di farlo:" Guarda che mi hanno appena ordinato da bere eh" e basta.

Quando erano le dieci del mattino, in negozio c'era abbastanza movimento e noi eravamo divisi in

due stavano in sala, una stava in caffetteria, una distribuiva le brioches e un'altra stava in cassa e faceva pasticceria. Noi abbiamo tante regole tra cui una che riguarda le brioches che quando è finito un tipo di brioches si segna con una X sul foglio che si trova sotto il balcone. Capitava che

magari i pasticceri ti chiamassero per dirti di mettere questa x sul foglio quando c'era tanta gente, ma non sempre eh, mi è capitato che una volta nel distribuire le brioches avevo sentito qualcuno chiamarmi, ma c'era così tante persone che non capivo da dove veniva così continuai quello stavo facendo. Sentii qualcuno toccarmi il braccio sinistro ed era la mia collega quella arrogante di prima mattina che aveva bisogno di me, dopo che sistemai i clienti davanti andai ad aiutarla. Non vi dico come mi ha fatto sentire davanti a tutte quelle persone. Mi ha fatto sentire come una vera merda.

Mettiamo in primo posto che c'era tanta confusione quindi facevi a capire o a sentire. Quando lei mi diceva di fare una cosalo diceva con un filo di voce basso che neanche una formica riuscirebbe a sentire. Gli continuavo a dire se riusciva ad alzare il tono della voce perché non riuscivo a capire e lei sapere cosa mi ha detto?:" Lavati le orecchie!!" questa frase però l'ha detta con un tono più alzato rispetto prima che anche i clienti avevano sentito e mi avevano guardato con uno sguardo di dispiacere. A loro gli dispiacevano vedere una ragazza essere trattata in quel modo.

Poi quando arriva il titolare ovviamente glielo va a riferire e la colpa di chi è? Mia!!! Stiamo scherzando spero, ma cosa ho fatto? Solo perché ho chiesto di alzare il tono della voce perché non si sentiva niente dal casino che c'era? Ben dio siete tutti folgorati.

Non so se voi lo sapete ma noi una volta al mese facciamo dei breafing generali dove parliamo delle recensioni, di quello che dobbiamo vendere e di cosa succede in negozio. Giustamente non è venuto fuori questo discorso, ma è venuto fuori che io non so i nome dei dolci che vendiamo in negozio. Allora siccome io devo VENDERE quello che mi chiedono i clienti è OVVIO che li devo conoscere, nessuno dei miei colleghi che ha preso le mie difese tanto meno una ragazza cui ho detto tutti i dolci, ciò veramente a lei quella mattina gli ho detto tutti i dolci che abbiamo in negozio, e tu non parli?!?!

Poi sono stata accusata di buttare via i caffè che si avanza. Si perché io sono così scema da buttare via dei caffè sono alla telecamera. WOW!! Stiamo cadendo in basso. I titolari infuriati con me, mi hanno detto di quelle robe incredibile, mi è ancora impressa quella frase:" Ma chi ti ha insegnato a vivere?" hanno detto questa frase persone di quarant'anni e una ragazza di diciannove e guardate che non è un'offesa per me, ma è un'offesa da parte dei miei genitori, perché sono loro che mi hanno insegnato a vivere.

Io non potevo non dirlo alla mia famiglia. Una volta detto ho cominciato a cercare altri lavori. Perché

io lavorare su un posto in cui mi davano della bugiarda, della ladra e quant'altro...no grazie.

Pensate che il titolare ogni volta che mi vedeva mi diceva quand'è che me ne andavo quando gli dissi il giorno preciso in cui me ne sarei andata lui tutto euforico disse:" Finalmente ce ne siamo sbarazzati di lei" io rimasi senza parole, una persona così in alto come cade così in basso.

Quindi ecco i miei consigli:

1) dovete trovare un posto di lavoro che piace a voi, che vi trattino bene;

2) quando comincerete a lavorare non dite subito cosa ne pensate degli altri vostri colleghi, tenetevelo per voi il vostro pensiero al massimo dite:" Mi trovo bene grazie."

3) occhio a quello che dite in giro perché se una persona sa qualcosa di voi, il girono dopo TUTTI lo sapranno quindi occhio eh;

4) C'è una grossa differenza tra amici e colleghi: amici potete parlare di qualsiasi cosa, sa mantenere un vostro segreto, c'è sempre in caso di problemi, colleghi potete parlare di qualsiasi cosa lo andrà a riferire a tutti quanti, non sa mantenere segreti e non c'è mai in caso di aiuto solo per pararsi il SUO culo.

Ultimo piccolo e utilissimo consiglio: SORRIDETE perché con un sorriso puoi cambiare la giornata di qualcuno, credetemi a me è successo.

SPAZIO AUTRICE

HOLAAAAA!!!!! COMO ESTAS?

Eccoci qui con il quarto capitolo. Non avrei mai immaginato di arrivare fin qui..sono stra felice cavolooooooooooooooo

MI raccomando continuate a seguirmi, lasciate commenti, se avete domande fatemele tranquillamente. Grazie anche a voi che state leggendo!!!

La Storia Della Mia VitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora