Capitolo 5

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Vale's pov

Marta si stacca e mi guarda negli occhi. Cazzo quanto vorrei baciarla. Mi avvicino sempre più a lei, sento il suo respiro sul mio e i suoi occhi scrutare i miei, le nostre labbra si stanno per incontrare, ma... Mi squilla il cellulare, lo estraggo dalla tasca e vedo che è mia madre

"Meglio che risponda, se no si preoccupa" dico io leggermente rosso in viso

"Ham... si certo" dice lei allontanandosi, lei al contrario di me, in viso è quasi del colorito di un peperone!

Rispondo

'Inizio chiamata fra Vale e sua madre'

"Ehy ma' dimmi"

"Ciao amore, scusa se siamo uscite senza avvisare. comunque ti volevo dire che io e la mamma di Marta staremo via per una o due settimane" 

"Perché" chiedo incuriosito

"Valentina (la mamma di Marta) deve andare a Treviso per sbrigare delle questioni legali per il divorzio e mi ha chiesto di accompagnarla"

"Ok va bene, ciao ma'"

"Ciao amore mio"

'Fine chiamata fra Vale e sua madre'

"È successo qualcosa?" mi chiede Marta

"No, stai tranquilla, comunque staremo da soli per un paio di giorni"

"Perché?" non voglio dirle che deve fare delle cose per il divorzio con suo padre, ci starebbe solo male.

"Hanno deciso di fare una piccola vacanza per far smaltire lo stress a tua madre" dico la prima cosa che mi passa per la testa

"Okay""Che ore sono?" mi chiede

"È mezzanotte in punto" dico guardando il telefono

"Io ho sonno" infatti si vede che è stanca

"Ok allora io vado" dico dirigendomi verso la porta, ma lei mi afferra il braccio e dice:

"Puoi dormire con me?" facendomi gli occhi dolci, io non resisto

"Va bene, ma fammi andare a mettere il pigiama"

"Grazie" mi lascia il braccio e vado in camera a cambiarmi.

Mi metto il pigiama e torno in nella stanza di Marta. La vedo già sdraiata sul letto che dorme, è bellissima... quanto vorrei che fosse mia... Valerio ma che dici? È minorenne!

Comunque, dev'essere crollata mentre mi aspettava. Mi sdraio di fianco a lei e la abbraccio da dietro, visto che era girata su un fianco.

Marta's pov 

Mi sveglio accecata da un raggio di sole proveniente dalla finestra. Sento un peso sul mio fianco, rivolgo lo sguardo verso di esso e vedo il braccio di Vale. In un secondo mi ricordo tutto quello che è successo ieri. Caspita che giornata stressante!

"Giorno" sento la voce di Vale impastata dal sonno. Mi giro e dico:

"Buondì"accorgendomi poco dopo della nastro vicinanza. Alzo il busto dal letto rossa come un pomodoro

"Tu hai fame?" dice anche lui alzando il busto

"No, sinceramente io non ho mai fame la mattina" dico per poi aggiungere:

"Tu se vuoi vai a mangiare qualcosa, io nel mentre mi vesto"alzandomi

"Va bene"dice alzandosi per poi uscire dalla camera.

Mi lavo e mi metto degli short neri e una canotta bianca.

Scendo giù anche io, arrivata alla fine della rampa di scale, vedo vale spaparanzato (Au: è un termine che si usa nella regione in cui vivo) sul divano a mangiare dei biscotti.

Promise.||ValartaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora