THE MESSAGE ||DRARRY||

~36~

Draco prese la pergamena fra le mani, non sapeva se farlo. Era indeciso così mise il biglietto nella tasca del mantello e uscì diretto verso i sotterranei per la lezione di pozioni con quel professore troppo affezionato ad Harry Potter.

Una volta entrato nell'aula si mise seduto su uno sgabello ad uno dei tavoli e attese i suoi due compagni, Pancy e Blaise che, quando arrivarono, si sedettero accanto a lui.

Dopo poco arrivò anche il magnifico trio. La Granger, il Weasley ed Harry Potter. Draco si trovò a osservare il moro mentre rideva con i suoi due amici.

Non c'erano dubbi, era davvero carino.

Quando il Grifondoro si guardò intorno per cercare dei posti incrociò lo sguardo con il biondo, il quale sentì le farfalle nello stomaco. Draco vide le guance del moro colorarsi di rosso e subito distolse lo sguardo riportandolo sul suo libro.

«Bene ragazzi. Oggi vi faccio lavorare in coppie» disse il professore.

«Non possiamo lavorare in tre?» domandò Potter al professore che scosse la testa in segno di negazione.

Alcuni ragazzi si stavano già dividendo quando li professore li fermò «Le coppie le faccio ragazzi... Bene bene, allora vediamo un po'. Zabini con Parkinson. Granger con Weasley» il professore continuò ad elencare i nomi sino a quando...
«Bene bene, chi è rimasto?». Due mani si alzarono «Favoloso, Malfoy e Harry. Bene iniziate» il professore sorrise e dopo che ebbe battuto le mani due volte i ragazzi si divisero.

I due ragazzi si guardarono e il moro arrossì. Draco si chiese perché era successo di nuovo, quel ragazzo era strano davvero.
«Senti, non ho intenzione di litigare, facciamo questa pozione e finiamola il prima possibile» disse Harry quando Draco si avvicinò a lui e gli si sedette accanto sullo sgabello.

Harry aprì il suo libro, o meglio, quello di Piton e iniziò a leggere la ricetta e subito trovò la correzione del suo professore.

Draco stava per aggiungere il primo ingrediente quando fu fermato dalle mani del moro che gli afferrarono il polso «Aspetta, sono tre gocce non cinque». Il biondo osservò con una smorfia la mano del moro che ancora si stringeva attorno al suo braccio «Primo, togli la mano. Secondo, c'è scritto cinque qui, sai leggere?».
Harry arrossendo nuovamente tolse la mano e disse «Si dà il caso che qui» il Grifondoro alzò il libro del professore e lo mise davanti agli occhi del biondo «ci sia scritto 3» gli mostrò la correzione «e fidati se ti dico che è giusto così».

Draco osservò per un qualche secondo la scritta e poi l'espressione sicura del moro davanti a lui, sembrava certo e sicuro di ciò che diceva. «E va bene. Se esce una schifezza sappi che non esiterò un secondo a darti la colpa». Il Serpeverde si ritrovò lo sguardo sorpreso del moro puntato addosso, non si sarebbe mai aspettato che, lui, Draco Malfoy si sarebbe arreso così facilmente.

«Perfetto» Harry sorrise.

Merlino quel sorriso, era così bello...

La lezione terminò e i due ragazzi si ritrovarono con dieci punti in più per i Grifondoro e per i Serpeverde. «Beh, Potter, bel lavoro». Draco uscì dall'aula senza però accorgersi che il biglietto che teneva nella tasca gli scivolò per terra vicino alla porta.

Harry raccolse le sue cose e quando stava per uscire notò un pezzo di pergamena per terra lo raccolse e lo riconobbe immediatamente.

Lo sconosciuto che gli scriveva era stato in quella stanza insieme a lui.
Corse in biblioteca, strappò un pezzo di pergamena e scrisse:

Sei un Serpeverde.

Senza aggiungere altro. Mise dentro anche il suo precedente messaggio che aveva trovato per terra nell'aula di pozioni ed uscì dalla biblioteca.