IV

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Gli occhi di (nome) si spalancarono, quando la dolce sensazione del materasso sotto di lei la cullò. Alzò il busto, sedendosi, quando il suo sguardo si spostò di lato, vedendo un certo ragazzo accanto a lei, seduto su una seggiola.
"(Nome), sei sveglia!"

Disse Makoto con entusiasmo, provocando un grande sorriso sulle labbra della ragazza. Il sorriso della giovane sembrò contagioso, così che Naegi iniziò a ridacchiare, strofinandosi una mano dietro la nuca. "Che ... che cosa è successo?"
chiese innocentemente la ragazza, tenendo le mani in grembo, strette in un pugno. ".... sei svenuta mentre Monokuma parlava ... ha spiegato un po' di cose."
rispose con la testa bassa, portando la mano all'altra, strofinandole.
"... vai avanti."

Naegi annuì, forzando il sorriso a rimanere. "Per uscire ... dobbiamo ucciderci a vicenda, senza farci beccare. Una volta ucciso qualcuno, si terrà un processo di classe."
(nome) portò una mano alla bocca, gli occhi spalancati e le braccia tremavano.
".... come può un essere umano fare una cosa del genere?" sussurrò (nome), rimanendo in silenzio per qualche minuto, quando sentì una leggera pressione sulla mano. Vide Naegi seduto sul letto, con la mano nella sua. Le sue guance divenirono calde, guardando con shock le due mani.

"S-Scusa, (nome), stavi tremando ... ma, ti prometto che andrà tutto bene!" esclamò con uno dei suoi sorrisi, che trapelava speranza, vera speranza. "... naegi ..."
"Ascoltami! Te lo prometto sulla famiglia Naegi, ti aiuterò ad uscire da qui, rimarremo in vita, (nome), tutto andrà per il meglio." intrecciò le dita con quelle della ragazza, guardandola con le guance rosse, anche lui. Dopo qualche minuto, (nome) strinse la presa sulla mano del ragazzo, alzando gli angoli della bocca in un'altro sorriso. "Facciamolo."

Naegi si alzò dal letto, tirando su la giovane. "Monokuma ha anche detto di avviarsi verso la sala computer, andiamo?" (Nome) annuì, e lasciando la mano del ragazzo, si avviò verso la porta del dormitorio. A sua insaputa, Makoto tirò un sospiro deluso, iniziando a riflettere un buon momento in cui avrebbe potuto tenerle la mano di nuovo.

Uscirono entrambi dal dormitorio, e lo sguardo di Naegi cadde su (nome), notando quanto fosse elegante il suo modo di camminare, come teneva alte le spalle e il mento in su'.
Sorrise anche un po' a sé stesso, la ragazza era poco più bassa di lui, e la cosa lo faceva sentire stranamente orgoglioso di sé. Un'idea sfiorò la sua mente, così si guardò avanti e indietro, controllando se c'era qualcuno.
Nessuno, perfetto. Si avvicinò un po' alla ragazza, e quando stava per afferrarle la mano, sentì una forte voce provenire da dietro.

"(Nome)!!!!" Makoto sospirò, vedendo la ragazza girarsi per incontrare il giovane dall'uniforme bianca e gran voce.
"(nome)!! Come ti senti?! Come stai?!"
La ragazza ridacchiò, portando entrambe le mani in grembo, inclinando un po' la testa di lato. "Va tutto bene, ishimaru, non c'è bisogno di preoccuparsi così tanto."
il ragazzo si scompose per un millisecondo, con la sua espressione che si addolciva leggermente. "M-Ma (nome), sei svenuta-!" lo fermò con una mano, tenendo un sorriso sulle labbra. "Non è la prima volta che succede. Durante gli allenamenti avviene spesso, probabilmente avevo un calo di zuccheri, va bene." Annuì a sé stessa, mentre anche il ragazzo sospirò sollevato, portando il pugno vicino il petto. "Sono felice di vedere che stai meglio, (nome)! Sono entusiasta di collaborare con te!!" Le spalle della ragazza si mossero leggermente mentre ella ridacchiava. "Lo stesso vale per me."
Makoto dall'altra parte, decise di avviarsi verso la sala computer, lasciando i due da soli. Si sedette alla sua scrivania, portando le cuffie alle orecchie, il tasto pronto sul pulsante start, e una strana paura si inoltrava tra le sue vene.
....

(Nome) e Ishimaru continuarono a parlare di argomenti casuali, e Kiyotaka le stava spiegando di nuovo le parole di Monokuma, indicando le varie aule scolastiche, e le reazioni dei diversi compagni di classe. La ragazza annuiva di tanto in tanto, presa dal discorso, quando vide una sua compagna uscire dalla sala registrazioni, completamente spaventata e le lacrime che cadevano dai suoi occhi.  Stava per andare da lei, quando vide Makoto correre verso l'idol dai capelli blu, gridandole che l'avrebbe aiutata.
Rimase un po' confusa, cosa era successo lì dentro? Si voltò verso Kiyotaka, che aveva un'espressione triste.

"Uh .... Monokuma ci ha dato dei dvd da vedere ... sono un po' .."
si fermò, guardando il pavimento. La ragazza capì al volo, così diede una rapida pacca sulla spalla di Taka, dirigendosi verso l'aula AV, sorpassando la folla di compagni davanti a lei, che guardavano inorriditi Sayaka piangere.
La consolerò più tardi, pensò (nome), entrando nella sala ormai vuota, sbirciando tra i dvd vari, trovando scritto "(nome), (cognome)"
sospirò, prendendo posto.

❝𝑯𝒐𝒑𝒆𝒔 𝒂𝒏𝒅 𝑫𝒓𝒆𝒂𝒎𝒔. · ゚'ˎDove le storie prendono vita. Scoprilo ora