CONFUSIONE♡

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-Angelica P.O.V.

Ero sdraiata sul mio letto da quelli che mi sembravano secoli ormai. Non riuscivo a dormire. L'orologio del convento suonò la mezzanotte.
Mi chiamo Angelica, mio padre mi ha abbandonata qui quando ero piccola e le suore del convento mi hanno sempre detto che era un uomo ď affari che girava per il mondo e non aveva tempo per una figlia.
Mi avrebbe fatto tanto piacere conoscerlo o essere come lui, una donna ď affari che gira il mondo con la sua nave e il suo equipaggio e invece devo diventare suora cosa che infondo infondo non mi dispiaceva poi così tanto.
Mentre ripensavo a queste cose mi tornò in mente quell'uomo, John, sembrava simpatico ma non sono sicura di potermi fidare, però è carino " ma che stai dicendo,Angelica" pensai "è il solito uomo che corteggia e sparisce dopo una notte e poi... devi prendere i voti non puoi pensare a queste cose!" Non convinta del tutto ma dando ragione ai miei pensieri, finalmente, mi addormentai.

*la sera seguente*
Sono sul tetto a riflettere quando sento un rumore alle mie spalle, mi attacco al muro e cerco di non fare rumore.
"Salve Angelica!"disse Jack avvicinandosi alla giovane
"oh,siete voi...mi avete fatta spaventare!"esclamai
"vi prego diamoci del tu, comunque non era mia intenzione farti spaventare"rispose Jack
"e invece l'ave...l'hai fatto" dissi mettendo un finto broncio.
"Beh vediamo se riesco a farmi perdonare"disse Jack dandole una collana con una croce d'oro
Era bellissima ."M-ma è bellissima!"esclamai con gli occhi lucidi per l'emozione.

P.O.V.'s Narattore
Si sedettero a guardare le stelle
Dopo alcuni minuti che sembrarono ore Angelica parlò: "sai" disse "se avessi potuto scegliere sicuro non sarei mai entrata in convento" Jack la guardò,aveva gli occhi lucidi e guardava il mare in lontananza "e cosa avresti voluto fare?"le domandò seriamente incuriosito "non lo so" rispose "sono in convento da quando ho memoria, forse avrei preferito viaggiare, essere la prima donna ď affari del mondo e... restare con mio padre..." una lacrima silenziosa scese sulla guancia di Angelica, Jack le cinse i fianchi, lei appoggiò la testa sulla sua spalla e così si addormentarono.
Qualche ora più tardi furono svegliati da urla sempre più forti, urla che Jack conosceva bene: "pirati" sussurrò, prese Angelica per mano, la trascinò al piano di sotto, le disse di restare nella sua camera e andò a svegliare la ciurma.
"Ma capitano" si lamentò mastro Gibbs "perché ci ha svegliato in piena notte?"
"Pirati, attaccano il convento" disse Jack "...e allora?" chiese un marinaio
"COMBATTIAMO" urlò Jack "NESSUNO ATTACCA IL NOSTRO TERRITORIO!"
I marinai si guardarono increduli "allora??" sbottò Jack "COMBATTIAMO"
rispose la ciurma, sguainarono le spade e scesero a combattere.
Mentre nel cortile del cancello la battaglia infuriava Angelica se ne stava chiusa in camera sua domandandosi se doveva scendere a dare una mano, provò più volte ad aprire la porta ma a quanto pare John l'aveva chiusa a chiave, solo allora le venne in mente una cosa "certo, è rischioso" si disse "ma ne vale la pena" sorrise.
Corse verso il letto e prese la scatola che si trovava sotto di esso, la aprì, conteneva una spada, a detta delle suore l'aveva tenuta padre dopo aver sconfitto dei pirati e in teoria le era stato vietato usarla ma questa era un'emergenza
Angelica sfonda la porta e controllò il corridoio: vuoto;
Scese silenziosamente in cortile, si nascose dietro una colonna e osservò la scena: John e i suoi amici combattevano contro i pirati quando il loro capitano disse:"arrenditi Sparrow non vincerai mai!" e "
John rispose "te lo scordi Hector!"
La mente di Angelica lavorava freneticamente cercando di rispondere a tutte le domande che si poneva: Sparrow, dove aveva già sentito quel cognome? E poi il cognome di John non era Smith?
Poi si ricordò: Jack Sparrow era il nome di un famoso pirata che riusciva a scappare sempre dalle autorità.
E cosi John...cioè Jack le aveva mentito, Angelica era amareggiata e delusa stava per tornarsene in camera quando due pirati le bloccarono la strada.
Era nel panico, poi si ricorda della spada che aveva appeso alla cintura la sguainò e iniziò a combattere: le piaceva!
"Non dovrei combattere" pensò Angelica "sono una futura suora non dovrebbe piacermi creare caos e disperazione... però è stato bello!"
Una volta sconfitti i due pirati Angelica scappò in camera sua, in preda alla disperazione e lacrime silenziose le inumidirono le guance. Si avvicinò alla porta di camera sua e senti che le sue compagne di stanza erano tornate, allora, non volendo si far vedere in quello stato, entrò nella stanza accanto che poi scoprì essere quella di Jack, quindi decise di aspettarlo lì.

P.O.V.'s Jack
Mentre combattevo contro Barbossa vidi Angelica nascondersi dietro la colonna, sfortunatamente, se ne accorse anche lui e mandò due dei suoi uomini a catturarla, provai ad andare a salvarla ma Hector mi bloccò e continuammo a combattere; ogni tanto Guardavo in direzione di Angelica: Certo che ci sapeva fare la ragazza, combatteva meravigliosamente!
Il duello con Barbossa si fece più difficile e persi di vista Angelica, credo che se ne fosse tornata in camera sua ed era meglio così.
Dopo qualche ora di combattimento Barbossa decise di arrendersi, almeno per ora, e se ne andò; controllai la mia ciurma: nessun morto. Mi complimentai con loro e stremati tornammo nelle nostre camere.
Entrai e vidi Angelica era seduta sul davanzale della finestra e non mi degnò neanche di uno sguardo: "che ci fai qui, le tue amiche suore non vogliono avere una spadaccina in stanza?" Avevo parlato prima di riflettere, l'avevo offesa ma me ne accorsi troppo tardi, mi guardò aveva le guance rigate dalle lacrime e gli occhi lucidi " Scusa...non dovevo" sussurrai "No, scusa io" rispose lei "non dovevo venire qui" piangeva.
Jack le si avvicinò e le asciugò le lacrime "Ehi,è tutto a posto, tranquilla" le disse "grazie... piuttosto, come mai al convento Jack Sparrow?" 'cosaa? Com'è potuto succedere, perchè lo sa?' pensai, poi sospirai e dissi "come l'hai scoperto?" "Sono una donna con un ottimo spirito d'osservazione e non sono stupida" rispose lei "non ho mai detto che sei stupida" ribattè lui
"MI HAI PRESA IN GIRO!"
Continuò lei"IO MI FIDAVO DI TE!"
Jack sospirò: solo allora capii quanto si era affezionata alla ragazza...ma nessuno comanda il cuore di Capitan Jack Sparrow "Sono Jack Sparrow,dolcezza,non potevo venire qui, presentarmi con il mio vero nome e andare dritto dritto in vacanza in prigione, piuttosto non sono l'unico che ha mentito qui...cos'è quella cosa?" Disse Jack indicando la spada.
Angelica sospirò e si sedette sul letto del pirata "Me l'ha mandata mio padre..." "È un pirata?" chiese Jack "NO!" rispose Angelica "Guarda che così mi offendi eh!" commentò Jack "scusa...no comunque è un commerciante, questa l'ha presa da un pirata che ha sconfitto...e tu stai cambiando discorso, guarda che ci sono rimasta male, eh..." Jack le si avvicinò pericolosamente "ah sì..." disse "e come mai?" I loro visi erano a pochi centimetri di distanza, il cuore di Angelica batteva all'impazzata, deglutì "anche tu non riesci a resistere al fascino di Capitan Jack Sparrow? No perché io al tuo non resisto" sussurò Jack e la baciò.
"Jack..." sussurrò Angelica.
Jack le sorrise e le accarezzò la guancia; Angelica lo baciò ormai convinta dei suoi sentimenti per lui.
Rimasero abbracciati sul letto a chiacchierare per un bel po'
poi si addormentarono
l'una tra le braccia dell'altro.

ANGOLO AUTRICE
Ehi gente sono viva eh!♥️
Ho già qualche altro capitolo pronto scritto cartaceo... purtroppo con la scuola e tutto non trovo mai il tempo di trascriverlo😔.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Cercherò di postare più spesso.💕
IG:@_MULTIFANDOM_06

Crediti video : @lena (Youtube)

J❤A - Una Promessa Eterna💘💖💓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora