DECISIONI♡

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Jack e Angelica passarono tutta la notte e tutte le notti che seguirono insieme e beh, per farla breve, le suore capirono che la ragazza non poteva più prendere i voti! Così un giorno la convocarono davanti al consiglio delle suore più anziane del convento e "Mi sa che qualcuno qui ha altro per la testa invece di diventare suora!" disse la Madre Badessa "eh già, signorinella" le fece eco l'anziana Suor Margaret. Angelica sorrise "la nostra piccolina finalmente è diventata una donna" commentò Suor Beatrice. "Ma ora piccola mia devi decidere: o lui o noi."
Ad Angelica si spense il sorriso sulle labbra "m-ma non posso restare qui, con Jack?" sussurrò lei "Piccola mia, lui è un pirata, non può stare lontano dal mare per troppo tempo" spiegò Suor Margaret. "Cosaa??" domandò Angelica "Da quanto lo sapete?" "Da quasi subito, ma abbiamo deciso di farlo restare qui perchè ci hanno protette" spiegò la Madre Badessa "ci devo pensare..." rispose la giovane e se ne andò.

P.O.V. Angelica:
Non sapevo che fare, Jack mi ha stravolto la vita ma il convento è la mia casa...come posso scegliere?
Mentre uscivo dalla sala riunioni Jack, che mi aveva aspettata fuori, mi venne incontro e mi stampò un leggero bacio sulle labbra ma lo scansai e tornai in camera.
Mi buttai sul letto ma faceva troppo caldo quindi andai sul tetto, osservai un po' il paesaggio sotto di me "che carino" pensai "sembra il paese dei giocattoli" e guardando la mia amata Siviglia mi addormentai. 

Ero su una bella nave, in mare e tutto  era bellissimo ad un certo punto inizia a imbarcare acqua, mi affiancano due navi: su una c'era Jack e sull'altra la madre badessa del convento; ormai l'acqua mi arriva alle caviglie, mi lanciano entrambi una corda io le afferro entrambe, la nave sta per inabissarsi, lego le corde, la nave sprofonda ed io riesco a tenermi in bilico sulle funi, si sente una voce "No, non puoi, devi scegliere!" le barche inizia ad andare in direzioni opposte, le corde si sciolsero, cercai di tenerla ma era tutto inutile "Scegli" disse la voce, mi scivolarono le corde dalle le mani, "Scegli" disse ancora la voce, iniziò a piovere, "scegli" la voce si allontanava, il livello del mare si alzò, "scegli" si allontanò sempre di più, sprofondai negli abissi "scegli" sentii ancora poi il buio.

Mi sveglia di soprassalto "era solo un incubo" dissi per calmarmi poi scesi ed andai in camera di Jack; lo trovai addormentato sul letto, mi sedetti vicino a lui. "Buongiorno Principessa " disse aprendo gli occhi "Buongiorno Capitano" risposi baciandolo "Ti manca il mare?" chiesi a bruciapelo, Jack si mise seduto accanto a me "Forse un pochino, ma ora sono con te ed il resto non mi interessa" rispose e mi baciò "anche se ammetto che un po' mi manca la Wiked Wench" "La Wiked? Sì ne ho sentito parlare" commentai io ed iniziammo a parlare di quella formidabile nave.         

 P.O.V Narratore:

Intanto le tre suore erano ancora sedute intorno al tavolo e si guardavano in silenzio "Stasera" disse suor Monica, la madre badessa del convento; "Siete sicura?" sussurrò suor Margaret "Assolutamente si!" rispose suor Beatrice "Si..." concordò suor Monica "Solo un giorno ed i nostri problemi saranno spariti"  continuò "Hai già avvisato la Guardia Reale?" chiese suor Beatrice   "Si, verranno stanotte e lo giustizieranno domani all'alba" rispose suor Monica "io terrò Angelica chiusa in camera" disse suor Margaret  "Perfetto!" dissero in coro le altre due "Perfetto..." concordo lei.                                                                                                                                                                                                                                    *QUELLA SERA*  

*toc-toc-toc-toc* "Angelica sei in camera?" chiese l'anziana suora "si, suor Margaret, stavo per coricarmi" borbottò la giovane da dietro la porta "Dormi bene, allora,buonanotte!" disse lei "Buonanotte" rispose Angelica e si addormentò. Suor Margaret, che era rimasta dietro la porta, aspettò che il respiro della giovane si facesse più lento, segno che si era addormentata profondamente e chiuse a chiave la porta. Angelica si svegliò di soprassalto nel cuore della notte, constatò che la porta era chiusa a chiave, quindi si sedette sul davanzale e notò le sue sorelle suore riunite in cortile; mente si domandava cosa ci facessero lì arrivarono i soldati spagnoli, la madre badessa aprì il cancello e il comandante disse "Ci è arrivata una soffiata anonima che parlava di una ragazza con Sparrow" "NO!" urlò istintivamente suor Margaret "è una nostra novizia, l'abbiamo mandata con lui per tenerlo buono" spiegò suor Beatrice ma il generale non volle sentire ragioni "Per sicurezza prenderemo anche lei, se è innocente la lasceremo libera". Jack sfondò la porta della camera di Angelica con un calcio "Dobbiamo scappare!" disse entrando "Andate, vi copro io... sono sicura che un giorno ci rivedremo" rispose lei "NO! Non se ne parla, cercano anche te e verrai con noi, non ti lascio morire!" insistette lui "Se le cose stanno cosi Esparrow..." continuò lei dubbiosa "lascia che prendo le mie cose e arrivo"; Angelica prese una scatola da sotto al letto con tutte le cose che le aveva mandato suo padre e ci buttò dentro una sacca con le poche vesti che aveva, Jack prese la scatola porgendo ad Angelica una fiaccola "Seguitemi" disse lei, poi con le lacrime agli occhi guardò la stanza in cui era  cresciuta; non riusciva a crederci: le uniche persone in cui aveva sempre creduto l'avevano tradita! "Sei sicura?" le sussurrò Jack, lei si asciugò le lacrime "Si!" rispose lei e si incamminò verso i sotterranei con la ciurma che la seguiva; oltrepassarono diverse porte, salirono e scesero alcune paia di scale, aumentando sempre più il passo fino a che in lontananza videro la luce, uscirono ed iniziarono a correre verso la baia dove era nascosta la Wiked Wench.    Mentre camminavano sentirono delle voci in lontananza: i soldati li stavano raggiungendo! Iniziarono a correre e sentirono degli spari, corsero sempre più verso la baia fino a che in lontananza videro la nave, salirono a bordo, mollarono gli ormeggi, la nave partì ad una velocità che Angelica non si aspettava e videro presto la costa allontanarsi.                      Angelica era poggiata al parapetto della nave, Jack le si avvicinò, la abbracciò da dietro, si sedettero sul ponte e si addormentarono, mentre salpando lasciarono sulla riva le loro preoccupazioni. 

ANGOLO AUTRICE: Si gente sono viva! Scusatemi se non posto da un secolo ma sono stata impegnata tra scuola, sport ed altro... prometto che cercherò di pubblicare più spesso!Grazie per tutte le visualizzazioni e i voti. ❤⭐                                                    ↝La Writer 06🍀                                                                                                           

J❤A - Una Promessa Eterna💘💖💓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora