BRIANNA
<Quindi? Ti ha accettato la richiesta? >>. Ethan mi sta aiutando ad indossare una collana che non riuscivo più a trovare. La comprai in una fumetteria di Baltimora quando ero fissata con Harry Potter, penso di averla smarrita durante il trasloco per venire qui, ma mamma me l'ha spedita insieme a dei soldi per me e mio fratello.
Rigiro fra le dita i doni della morte, la bacchetta di sambuco, la pietra della resurrezione e il mantello dell'invisibilità ; quanto vorrei essere invisibile ogni tanto, sparire dalla circolazione e perdermi nell'oblio.<<Potresti anche rispondere... >> Eth interrompe le mie elocubrazioni mentali. Scosto i capelli da un lato e mi siedo sul letto <<Serve forse che io ti risponda?! Sono così insignificante che non mi ha accettato una fottuta richiesta...>>
<<Considerando il tipo, può darsi che non l' abbia propria vista fra tutte le notifiche di persone che gli sbavano addosso. >>Il cellulare vibra, sblocco per controllare le notifiche.
<<È lei? >> Ethan ha notato il mio volto corrucciato. Gli mostro la chat. <<Ha pure il coraggio di dire che non ha fatto niente... >>
<<Non fare la melodrammatica, ti prego. Non cominciare male l'anno scolastico per una cazzata come questa, accetta le sue scuse e vai avanti. >>. . . .
Siamo qui, una di fronte all'altra.
<<...seriamente, non intendevo metterti a disagio, come avrai capito a volte sono una ragazza un po' impulsiva...>> <<Solo a volte? >> commenta Edith, lei ridacchia. Il suo sorriso è illuminato dai suoi capelli ramati. Abbasso la testa, da un lato sono ancora alterata per quanto è successo, d'altra parte non posso non accettare le sue scuse, dato che è stata lei la prima a prendere le mie difese con Karen e anche perchè, come dice mio fratello, dovrebbe essere una brava ragazza. Ricambio il suo sorriso.
<<Grazie >>Audrey mi prende le mani <<ora, se non è un problema, dimmi perché hai reagito così, voglio aiutarti se posso. >>. Stacco le mie mani dalle sue. I ricordi invadono la mia mente.
<<Non sei obbligata... >> lei è evidentemente in imbarazzo . <<Non ti preoccupare, successe una cosa del genere a Baltimora e... diciamo che fu presa per il culo...>>le parole di Ethan mi tolgono il fiato. Faccio fatica a realizzare quello che ha appena detto. Una lacrima imperla il mio occhio.Perché mi fa questo? Sa quanto male mi faccia il passato e nonostante questo lui lo sbandiera davanti a tutti. Jace mi guarda <<Sarà meglio se ci facciamo un giro >> si porta dietro gli altri. Stringo i pugni. << Che cosa? >> mio fratello mi guarda innocente, vuole fare una brutta fine. <<Avanti, spiegami... che cazzo ti è passato per la mente? Cristo, sai quanto io soffra per queste cose e tu mi sputtani davanti a tutti? >> a stento le parole escono dalla mia bocca. <<Come puoi pensare una cosa del genere? Semplicemente penso che se tu non esterni i tuoi problemi, i tuoi stati d'animo agli altri, nessuno potrà aiutarti... >> replica lui.
<<Non ti è mai passato per la mente che solo io ho il diritto di rivelare cose del mio passato? Poi...noi ci due siamo sempre bastati. >>.
<<Sono d'accordo, ma abbiamo cambiato ambiente ed è giusto aprire i nostri orizzonti e fare nuove esperienze, cosa che non puoi fare se rimani ancorata al passato.;se non vuoi farlo, poi non lamentarti perché sei sola o di come sei.>>.
<<E sentiamo , come sono? >> sibilo.
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~The maze in your eyes ~
Teen FictionQuante cose possono nascondersi in uno sguardo. Quante cose possono celarsi nei molteplici sentieri che conducono all'amore. È proprio uno sguardo a sconvolgere la vita di due fratelli, Ethan e Brianna, ad aprire loro le porte del labirinto del nost...