Capitolo 2

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Chiudo gli occhi ed entro. Faccio un grande sospiro ed apro gli occhi. Noto con mia grande gioia che ancora non c'è nessuno e mi scappa un piccolo sorriso. Vado a sedermi all'ultimo banco sulla destra. Noto che sulla maggior parte dei bachi ci sono borse e zaini. Accanto alla mia sedia c'è una pinko bag rossa. Bellissima.

-hey hai sentito? Alessandro si è lasciato!- ride di gusto

-per fortuna! Quella si faceva tutti.

Alzo i miei occhi che si incrociano con quelli di due ragazze. La prima cosa che noto sono le scollature approfondite e il trucco pesante.

-E tu? Chi saresti?- mi chiede la rossa

-io...io..

-tu cosa?- ribatte la bionda infastidita

-sono Angelica.

-bene, abbiamo pure una nuova arrivata- sbuffa la bionda

-già! Ma... Come cazzo ti sei permessa? Alzati subito dal mio posto.- mi urla la rossa

La guardo confusa sperando che stia scherzando ma quando vedo che il suo volto non fa una piega mi alzo scusandomi e mi siedo all'ultimo banco sulla sinistra.

Sento la campana suonare nuovamente ed intravedo i ragazzi entrare in classe.

Noto che accanto a me questa volta c'è uno zaino maschile.

-ciao, nuova?- un ragazzo dagli occhi verdi smeraldo mi guarda.

-i..io? S..si!- rispondo diventando rossa un peperone.

Lui sorride e si siede accanto a me -Luca piacere.

-oh..Angelica.

Sorride ancora e si vola verso la porta. Io continuo a fissarlo, ha delle spalle enormi, "sicuramente fa palestra" penso.

È proprio bello, alto, capelli castani, un fisico a fare invidia al mondo.

Rido tra me e me per i miei pensieri.

-buongiorno!- vengo risvegliata dall'entrata del prof.

Un buongiorno generale si diffonde tra gli studenti.

Un uomo brizzolato con degli occhiali da una forma indefinita, poggia una ventiquattro ore sulla cattedra.

-bene. Chi ha studiato nelle vacanze?

Silenzio totale. Nessuno osa guardare il professore in faccia.

-come al solito!- urla- non fate mai nulla. Ma quest'anno non ve la faccio passare liscia.- sbatte le mani sulla cattedra e dopo i suoi occhi incontrano i miei.

-signorina Silver giusto?

-s...si?!- rispondo timidamente.

-buongiorno sono il professore Rossi e sono insegnate di scienze.- sospira- spero riesca a recuperare il programma che abbiamo fatto precedentemente.

-certo!

-lei dov'era arrivata alla vecchia scuola?

-avevamo appena iniziato l'apparato circolatorio. -rispondo prontamente.

-sei già a buon punto.- si gira vedo la classe e domanda- chi ha le fotocopie degli argomenti precedenti?

Luca alza la mano-non si preoccupi, darò io le mie fotocopie.

-bene passagliele che andrà a fare le fotocopie.

-va bene- Luca mi passa le fotocopie con un sorriso che mentre mi alzo, vedendolo mi distraggo e la sedia rotola per terra facendo cadere tutti i libri nello zaino.

La classe inizia a ridere ed io divento ancora una volta rossa per la vergogna. Mi abbasso a raccogliere i libri e la sedia da terra.

-aspetta ti aiuto.- dice Luca abbassandosi con me

-ti ringrazio

-vai finisco io.- mi sussurra

-macché, i libri sono miei non tocca a te raccoglierli.- lo sposto

-signorina Silver, vada a fare le fotocopie.- dice il professore

-ma...- cerco di ribattere

-vai!- fa Luca serio.

-va bene- mi arrendo- ma sono in debito.

Mi alzo e corro fuori sentendo ancora qualche risata dai miei compagni.

"Brava Angelica, complimenti! Bel l'inizio di merda" mi complimento mentalmente.

Scendo le scale e mi precipito al primo piano.

-salve dovrei fare delle fotocopie- domandò ad una signora seduta dietro un bancone.

-si, infondo, sala protocollo.

-la ringrazio- sorrido avviandomi.

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