Era il 31 agosto ,ed il giorno seguente il trio dei miracoli avrebbe ricominciato a frequentare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Hermione era a casa , seduta sul suo divanetto in pelle ricoperto da un soffice e fresco lenzuolo bianco (per non patire il caldo), e stava sorseggiado la sua tazza di tanto meritata camomilla quando il campanello suonó.
La dolce grifona di malavoglia si alzó dal divano ed andò ad aprire la porta abbandonando la sua gustosa camomilla;Dietro quest'ultima vi trovó i suoi due migliori amici. I tre si conoscevano dal primo anno di scuola ,e ne avevano passate insieme di belle e di brutte, anche se dopo la guerra si erano un po' allontanati, in quanto ognuno aveva preso la sua strada e c'era chi era andato in crisi per la perdita dei propri familiari.
La ragazza li fece accomodare e, dopo aver parlato a lungo controllando l'orario,Hermione notó che si erano fatte le 09:00 p.m. quindi "congedó" i ragazzi e si risedette sul suo divanetto.
La ragazza si abbandonó fra le braccia di Morfeo pronto ad accoglierla.
Verso mezzanotte,Hermione che si era alzata per bere un bicchiere d'acqua sentí un picchiettio alla porta: spaventata si armó di bacchetta e si avvicinó alla porta aprendola di scatto e, con sua grande sorpresa... vi ritrovó fradicio ed infreddolito un fin troppo conosciuto Furetto ossigenato,MALFOY.
Hermione richiuse la porta ma il piede del giovane e borioso bulletto che per anni l'aveva presa in giro bloccò quest'ultima.
«Malfoy:che ci fai qua» disse la grifona con aria saccente
«Se non ti dispiace vorrei spiegartelo dopo essermi asciugato» disse la serpe con aria boriosa.
«e cosa ti fa pensare che io ti lasci libero accesso alla mia casa dopo che nn hai fatto altro che darmi fastidio per 6 anni interi»
la serpe rimase interdetta sulla soglia della porta
«ma per fortuna anche se sono una mezzosangue ho ricevuto un'educazione degna di essere chiamata tale»cosí dopo aver fatto una bella ramanzina al ragazzo alla fine lo fece entrare,pentendosi della stupida idea che io suo cervello le aveva suggerito.
Li diede gli asciugamani e le cose necessarie per una calda doccia e dopo aver pulito le impronte bagnate che il furetto aveva lasciato sul pavimento di legno tornó nella sua camera sperando di riuscire a dormire in santissima pace.*Spazio autrice*
Allora gioie spero che questo primo capitolo vi si piaciuto e inoltre volevo farvi notare che quest'ultimo a ben 394 parole (riferimenti puramente casuali a Severuss pace all'anima sua)fate esplodere commenti e stelle mi raccomando