Inserto Speciale - Gloria ad Approdo del Re

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Mentre agonizzate attendendo aggiornamenti sulla storia in corso (che arrivano troppo lentamente, lo so), vi offro un palliativo: una cosa che ho scritto per il contest "Game of Characters" di  Theblackfoxwitcher .
Ho iscritto Gloria a quel contest e la prima prova consisteva in sostanza nel farla essere presente, in qualità di cugina di Robert Baratheon, al famoso episodio della caccia al cinghiale.

Perciò, ho scritto questa roba: eccola a voi. Spero vi diverta un po'.


"E così, tu sei la figlia di Leo, il nipote del figlio della zia di mia prozia Angela, zia di mia madre..."

"... che al mercato mio padre comprò!" Gloria Melas, ventitré anni e un'invidiabile faccia di bronzo, concluse così la frase di Robert Baratheon, lasciando i presenti con un'aria piuttosto interrogativa sul volto. Reazione comprensibile: Branduardi non era tra i menestrelli che rallegravano la corte di Approdo del Re. Le conoscenze musicali degli altri partecipanti a quella battuta di caccia arrivavano al massimo a "Le piogge di Castamere" e "Jenny di Oldstones"

"Quindi saresti nostra cugina... di terzo grado?" chiese Renly, fratello del Re. "E intendi forse entrare nei Guardiani della Notte? Guarda che le donne non sono ammesse!" proseguì, indicando i vestiti completamente neri di Gloria e provocando l'ilarità generale. Robert, che aveva appena bevuto una generosa sorsata dalla borraccia che Lancel Lannister gli aveva per l'ennesima volta porto, spruzzò attorno tutto il vino appena ingurgitato, non riuscendo a trattenere le risate.

Gloria ignorò le critiche al proprio vestiario, che quel giorno era costituito da jeans neri e da una t-shirt altrattanto scura con raffigurato un corvo che strappava un occhio a uno zombie. "Non entrerei mai in un'organizzazione così sessista! Sono qui piuttosto per vedere l'Iron Throne. Sapete, mi interessa tutto ciò che è metal".

"Oh!" esclamò Ser Barristan Selmy. "Indubbiamente il Trono di Spade è realizzato in metallo. Ma che strano accento, Gloria, venite da Westeros o da Essos?"

"Da Cagliaros."

"Cagliaros? Mai sentito. Dov'è?"

"E' su un'isola meravigliosa, l'Isola delle Sardine. Là il mare è di smeraldo..."

"Forse io ne ho sentito parlare!" intervenne Renly. "L'isola-smeraldo. Ho ballato con una ragazza che proveniva da lì. Bionda, seria, alta e grossa come un uomo! No, forse mi sono sbagliato, era dell'isola dello zaffiro..."

"Zaffiro o smeraldo, non mi stupisce che tu ci abbia ballato, se sembrava un uomo..." replicò Gloria, sogghignando. Poi proseguì, sussurrando all'orecchio del cugino: "Senti... Ma io non ti ho visto all'ultimo Pride?"

"Del vino, Maestà?" Lancel stava offrendo di nuovo da bere al Re, che non faceva certo complimenti e trangugiava tutto. Gloria lo aveva notato: ormai era la quindicesima o la sedicesima volta dall'inizio della partita di caccia, e ciò non le era sembrato affatto giusto.

"Hey, Lannister: cosa stai facendo con quel vino? Non vedi che mio cugino non si regge in piedi e che noi invece camminiamo perfettamente dritti? Non ti sembra di avere esagerato con lui..."

Lancel sobbalzò. Con l'espressione preoccupata, cercava di sfuggire gli sguardi, riuscendo solo a farfugliare: "Ma... io..."

Gloria proseguì: "... e non ti sembra soprattutto di essere stato invece scortese con noi? E' forse educato far bere solo lui, lasciando tutti noi con la gola secca? Ho capito che è il Re, ma il coppiere dovrebbe offrire vino a tutti, altrimenti il Re che figura ci fa? Quella del tirchio inospitale. Sbaglio forse, compagni? Vino per tutti!"

"Vinoh!" risposero, in coro, gli altri due.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 09, 2019 ⏰

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