Other Star Wars : Il Nuovo Mondo

Capitolo 3, Parte 1

La corvetta Jedi su cui c'erano Atana , Guko e Jesho si stava già allontanando dall'orbita del pianeta Bocta'ar quando un ologramma apparve dal proiettore automatico delle strumentazioni . L'ondeggiante immagine blu raffigurava il Maestro Macu , che li stava guardando severamente , come sempre d'altronde . << Avete fatto un buon lavoro in superficie , ma la situazione non è ancora risolta, anzi . Come io e il Maestro Ataki vi abbiamo spiegato , nelle orbite dietro di voi la nostra flotta sta cercando di resistere contro la spietata offensiva di quella nemica . Non servirebbe a niente stabilizzare la superficie del pianeta se poi perdiamo il controllo delle sue orbite . Dovrete distruggere la nave ammiraglia . I Leghisti sono efficaci solo se hanno un capo che li comanda . Questo basterà a indebolirli considerevolmente in modo che le nostre forze , anche se decimate , possa metterli in fuga . >> << Ricevuto , Maestro . >> disse Atana facendo il segno con le dita sulla fronte . << Che la Forza sia con voi . >> disse Macu , prima che l'ologramma si chiudesse . << Bene , la nostra missione non è ancora finita . Mettiamoci in marcia . >> disse Guko , guardando lo spazio fuori dalle finestre in trasparacciaio dell'astronave . << Sì va >> disse determinata Atana , virando , in direzione dell'altro capo del pianeta . 

Intanto , sulla plancia di comando di una grandissima nave da guerra Leghista , che stava fluttuando mentre le altre stavano sparando a più non posso alle sempre più diminuenti navi Jedi davanti a loro , un Muun stava osservando con i suoi occhi sottili , quasi come se fossero socchiusi , la possente luce del fuoco che stava divorando i relitti di molte navi nemiche . Vestito con un tradizionale cappello  allungato verticalmente ( tipico della razza dei Muun ) e una tunica grigia e rossa , era seduto su una specie di piccolo trono nero , che era il posto di comando dell'ammiraglio . << Ammiraglio Danoskas , ci è appena giunta la richiesta di visualizzare una comunicazione olografica . La apriamo ? >> chiese un droide nero , dalle gambe snelle ma dal busto sproporzionatamente grosso che stava nelle postazioni di comunicazioni circondanti quella di comando . << Da quale fonte proviene ? >> chiese il Muun , senza guardare il droide , che rispose << Da una nostra fonte , signore . >> << Allora apritela . >> ordinò per poi guardare l'ologramma che si stagliava davanti a lui . Era il Generale Frarr , seduto e che guardava da tutt'altra parte che in direzione dell'ammiraglio , segno che era su una piccola navetta , probabilmente un caccia monoposto . << Generale , come le va in superficie ? >> chiese Danoskas , con un po' di ironia . << 3 Jedi hanno messo fuori gioco la squadra di terra , presto arriveranno anche da lei , Ammiraglio . >> rispose il Rodiano con un tono leggermente infastidito . << 3 Jedi non basteranno per fermarmi , quando ne ho bruciati a decine >> tuonò con orgoglio , per poi tornare normale , a guardare l'ologramma con un'occhiata di sfida << Ora vedrai come si conduce una vera azione da guerra , generale . >> << Spererei di rimanere ancora vivo per continuare a vantarmi se fossi in lei , ammiraglio >> disse con un odio velato Frarr , guardando dritto negli occhi olografici del Muun , per poi chiudere la comunicazione . 

La corvetta Jedi sbucò dall'altra parte dell'orbita del pianeta e i 3 giovani jedi videro una scena devastante : decine di navi da battaglia jedi che vagano in fiamme come relitti , assieme ai cadaveri dei Jedi . Un po' più lontano da lì si vedeva un'enorme flotta di navi nere dall'aspetto minacciosa , davanti ad una decina di corvette e un paio di fregate Jedi  : tutto ciò che rimaneva a difendere disperatamente Bocta'ar dai Leghisti . Atana maneggiò sulle strumentazioni delle comunicazione e davanti a lei apparve l'ologramma di un Jedi Arcona che immediatamente disse con una voce strillante : << Voi dovete essere i 3 cavalieri Jedi , equipaggio della corvetta "Le Vie della Forza" , mandati dal Maestro Macu , io sono il Maestro Otukru , comandante della Fregata ammiraglia "Il Sole Sorgente" . La sopravvivenza degli ultimi Jedi superstiti sta nelle vostre mani. Siete la nostra ultima speranza . >> << Non preoccupatevi , Maestro . Riusciremo a risolvere la situazione . Che la Forza sia con voi . >> disse Atana e ricambiò l'ologramma di Otukru , prima di scomparire . << Sì , ma come la abbattiamo la nave ammiraglia ? >> chiese confuso Guko << E' ultra sorvegliata e un attacco frontale e con le risorse a nostra disposizione sarebbe un suicidio . >> << Non è mica detto che attaccheremo frontalmente , né tanto meno che attaccheremo da soli . >> disse Jesho . << Che intendi ? >> si voltò a chiedere Atana . << Andremo dietro di loro facendo un giro largo , in modo che non ci intercettino , daremo il segnale alle altre navi di attaccare frontalmente mentre noi attaccheremo il motore principale dell'ammiraglia , facendola esplodere . >> rispose lui , esaustivo . << Ma così moriranno dei Jedi se coinvolgeremo le altre navi ! >> esclamò Guko . << Non se saremo veloci noi . >> controbatté lui e poi chiese alla ragazza Jedi << Tu cosa ne pensi , Atana ? >> . Lei sembrò pensarci per un po' e poi rispose seriamente : << E' l'unico modo per attaccare la nave ammiraglia Leghista con un po' di probabilità di successo . Contattiamo il Maestro Otukru . >> e Atana maneggiò di nuovo sui tasti della strumentazione per le comunicazioni , quando le riapparve nuovamente l'ologramma del Jedi Arcona . <<Sta succedendo qualcosa?>> chiese il maestro, tentando di nascondere un chiaro tono di preoccupazione. Evidentemente aveva subito così tante perdite da non poterne permettersene altre, e ricevere una comunicazione dai 3 giovani cavalieri lo aveva fatto preoccupare. <<Abbiamo preparato un piano e le vostre forze ricopreranno un ruolo fondamentale>> disse Atana con sicurezza. Otukru assunse un'espressione di curiosità mista a stupore, per poi dire:<<Ah, sì? Sentiamo>> e così la ragazza gli raccontò ciò che avevano pensato.
Il Jedu, dopo averci pensato su tenendo il suo verde mento fra le sue lunghe e sottili dita, li guardò e affermò:<<In effetti è un'azione molto rischiosa, ma riconosco che è l'ultimo nostro dado da poter giocare. Vi riponiamo la nostra fiducia. Ripeto, che la Forza sia con voi>>
<<Anche con voi, Maestro. Vedrete che avremo successo!>> disse Atana sorridendo fiduciosa, per poi interrompere le comunicazioni. Guardò i due suoi compagni e con decisione disse: <<Partiamo>>.