"Promettimi che ci rivedremo presto." Disse, mentre alcune lacrime le solcavano il volto. "Appena ne avrò l'opportunità verrò a trovarti, stanne certa." Rispose di rimando senza alcuna esitazione, per poi avvolgerla con le sue muscolose braccia in un caloroso abbraccio.
Fu così che, prima di lasciare la propria città natale, la ragazza salutò il suo migliore amico, per poi partire alla volta di Riverdale, una piccola cittadina che non aveva nulla da offrirle, se non la dolorosa sofferenza di doversi lasciare alle spalle tutto ciò che aveva costruito in 16 anni.
Aveva provato ad opporsi a quella decisione, sperando che i genitori comprendessero i suoi sentimenti, ma quello era un qualcosa da cui nemmeno loro avevano potuto sottrarsi, "questioni lavorative", le avevano chiamate.
Ed ecco come si era ritrovata lì, sul sedile dell'auto che l'avrebbe condotta verso quella nuova vita che non desiderava e che non sapeva cosa avesse in serbo per lei, anche se ancora per poco. Infatti, non era passato molto tempo -precisamente un solo giorno- quando si ritrovò a dover attraversare le porte della Riverdale High School per dirigersi verso la sua aula.
"Sei nuova? Non ti ho mai vista da queste parti." Non aveva avuto neanche il tempo di sedersi che una ragazza con i capelli biondi legati in una coda le si era avvicinata pronunciando queste parole e osservandola in modo curioso. Doveva essere una di quelle che si diverte ad indagare, lei.
"Si." Esitò qualche istante, poi continuò: "Piacere di conoscerti, il mio nome è Ginevra." Non voleva risultare scortese già il primo giorno di scuola.
"Piacere mio, io sono Betty."
A quel punto, l'attenzione della castana si spostò sulla porta, dove fece la sua comparsa un ragazzo con uno strano cappello grigio a forma di corona che gli copriva, in parte, i capelli neri come la pece che si ponevano in contrasto con gli occhi verdi.
Quest'ultimo passò accanto alle due senza dire una parola, decisamente un tipo tanto strano quanto misterioso -e, per certi versi, anche affascinante- da cui Ginevra decise di distogliere immediatamente lo sguardo, quasi come se temesse di rimanere abbagliata.
"Ei, nuova arrivata!"
Le ore di lezione erano terminate, poteva finalmente godersi la sua libertà al di fuori di quelle quattro mura, quando queste parole la fermarono. Per la seconda volta in quella giornata che le stava sempre più sembrando interminabile -nonostante fosse pressoché appena cominciata- si costrinse ad essere cordiale, anche se con una punta di sarcasmo.
"Ciao, per la cronaca, se vuoi saperlo, mr. Capelli rossi, un nome lo ho, ed è Ginevra."
Una leggera risatina sfuggì alle sue labbra.
"Che caratterino...Non volevo offenderti, piacere, sono Archie."
Poco dopo fu raggiunto da una ragazza con i capelli neri. "Io, invece, sono Veronica"
"Che ne dici di venire con noi?" Chiese Betty che, senza realmente aspettare una risposta, condusse la ragazza insieme a loro.
Entrarono in una tavola calda, "Pop's", quando si accorse di una figura solitaria seduta ad un tavolo in fondo al locale, verso cui gli altri tre si stavano diringendo per sedersi.
"Ginevra, ti presento Jughead." Esordì la bionda.
Per qualche secondo rimase ferma ad osservarlo, riconoscendolo proprio come il ragazzo di quella stessa mattina.
"Piacere di conoscerti."
"Piacere mio." Disse tranquillamente lui.
Doveva decisamente ammettere a sé stessa che da vicino era ancora più carino.
