☙ 9

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nove

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❝ᴘʀɪᴍᴏ ɢɪᴏʀɴᴏ❞

Hyejin si stiracchiò per bene prima di alzarsi completamente dal letto.

Ancora mezza addormentata si diresse verso la cucina per sorseggiare il suo amato caffè mattutino.

Versò in una grande tazza il liquido marroncino, aggiungendoci molto zucchero.
Amava il caffè tanto zuccherato, le dava energia per la giornata; e poi le serviva visto che con l'aspirina che aveva preso la sera prima era sprofondata subito appena aveva appoggiato la testa sul cuscino.

«Buongiorno»

Notò finalmente il ragazzo seduto al bancone di marmo intento a finire la sua colazione, doveva abituarsi alla sua presenza altrimenti avrebbe continuato a prendere infarti appena se lo ritrovava di fronte.

«B-buongiorno» rispose bevendo e lanciandogli un'occhiata.

Il rosso vestiva in modo davvero elegante rispetto al giorno precedente.

Dei pantaloni neri gli fasciavano le gambe ed indossava una camicia bianca ben stirata.
Era così formale ed era così cresciuto dall'ultima volta che lo aveva visto.

Ormai erano adulti in carriera.

Hongjoong recuperò la sua valigetta, controllando poi l'ora sul Rolex che portava al polso.

«Io devo andare. Buona giornata»

Hyejin, ancora frastornata ebbe il tempo di fargli un cenno con la mano, prima che potesse sparire dalla porta d'ingresso.

●❯────────────────❮●

Bussò al grande portone della sua vecchia casa.
Aveva deciso di andare a trovare sua madre.

Ad accoglierla fu la governante che, in tutti quegli anni, aveva aiutato con le faccende di casa.

«Hyejin! Entra entra, vado subito a chiamare la signora Kang, sarà felicissima» battè le mani contenta la signora.

La ragazza sorrise, ricambiando l'abbraccio in cui era stata appena stretta.

Si accomodò in soggiorno, appoggiando il giacchetto di pelle sul divano.

«Oh cielo!» una voce la fece sobbalzare dallo spavento.

Venne stritolata, a sua volta, dalla madre.

«Mamma, sto soffocando»

«Non importa, non ci vediamo da un mese brutta scapestrata. Non ti sei degnata di passare nemmeno per 10 minuti. Lascia che sfoghi tutto l'affetto che non ti ho potuto dare»

Suo papà era bizzarro, ma neanche la sua mamma si allontanava da lui più di tanto. Insomma, si erano trovati.

Roommate || Kim Hongjoong Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora