Nuove domande

1.2K 100 4
                                    

- Lu? 

Aprí gli occhi di scatto, il cuore rallentó i battiti e il respiro tornó regolare. Perlustró con lo sguardo la piccola stanza, ma oltre a lei non vi era nessuno.

"Strano, ero sicura che qualcuno mi stesse chiamando"

Senza badarci piú di tanto scese dal letto e, un brivido percorse la sua schiena quando poggió i piedi sul pavimento freddo; ignoró il leggero fastidio e, una volta trovate le scale, le scese lentamente appoggiando una mano sullo scorrimano per tenersi ben salda e non fare una figuraccia di quelle epiche. Abbassó la testa quando un pezzo di soffitto si fece piú basso e, scendendo gli ultimi quattro scalini, si ritrovó dentro un enorme stanza con pavimento e soffitto in assi di legno chiaro, i muri di un color bianco tendente al grigio e i vari tavoli, sedie e il bancone in legno scuro. 

Tutta la gilda era riunita intorno a quest' ultimo: chi in piedi, chi seduto e chi, praticamente, sdraiato sul ripiano di legno. Inclinó leggermente la testa di lato, confusa, da quel poco tempo in cui aveva visto tutti i ragazzi insieme aveva capito che erano piuttosto chiassosi: soprattutto Natsu, Grey e Gajeel, e invece ora erano tutti concentrati sul discorso che stavano facendo Makarov e Erza.

Si avvicinó lentamente al gruppo, non accorgendosi di un abbassamento del pavimento nel quale " inciampó", cadendo cosí sul pavimento, di faccia. Gemette di sorpresa e di dolore mentre le teste dei componenti si giravano verso di lei.

- Lu-chan? 

Le chiese la piccola Levy aiutandola ad alzarsi.

- É tutto apposto, grazie Levy-chan.

Le sorrise caldamente mentre cercava di sistemarsi la canottiera azzurra che si era alzata leggermente facendo intravedere la pelle violacea. Sentí qualcuno digrignare i denti e, alzando la testa si accorse con sorpresa che proveniva da Natsu. Solo ora che lo guardava con attenzione si accorse di quanto fosse bello: i capelli di uno strano color rosa ciliegio in disordine, i muscoli del ventre, lasciati in bella vista dal gilet nero e arancione,

ben delineati come anche quelli delle braccia e delle gambe, i lineamenti del viso non erano molto virili e lasciavano trasparire ancora quel suo lato un po' da bambino, e gli occhi... bhe erano profondi e penetranti di un color ossidiana con sfumature verde smeraldo, i piú belli che la bionda avesse mai visto.

Si stavano scrutando a vicenda fino a che lo schiarirsi di gola del master, non li fece sobbalzare impercettibilmente. - Oh Lucy, finalmente ti sei svegliata... dai avvicinati, non avere timore.

Lei annuí e si diresse verso il gruppo di ragazzi, mettendosi seduta sul tavolo accanto a Natsu.

Lui la seguí con lo sguardo, a ogni piccolo movimento, mettendola un pochino in imbarazzo peró in quel momento il vecchio Master ricomimció a parlare.

- Vedi Lucy, stavamo discutendo su alcune questioni e in particolare sul fatto che noi non sappiamo che tipo di magia usi...

L' Heartphilia abbassó il capo imbarazzata fissando con molto interesse i suoi inseparabili stivaletti neri.

- Bhe... io non lo so

Aspettó qualche secondo, facendo mentalmente il conto alla rovescia, prima che gli sguardi,confusi e sbalorditi dei compagni, la trafigessero

- C- come non lo sai...?

Erza, che per una volta aveva lasciato la sua maschera di indifferenza e severitá, ora le stava chiedendo una risposta che lei non sapeva.

- I-io so che mia madre era una maga degli spiriti stellari, ma in me o non si è ancora risvegliato oppure...

Deglutí, non voleva neanche lontanamente pensarci, ma era pur sempre una considerazione

Il destino che ci ha fatto incontrare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora