{𝟕} 𝐖𝐚𝐢𝐭.

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Uraraka's pov

Sentii suonare la sveglia, erano le otto. Mi svegliai piena di energie pronta per allenarmi. Mi feci una doccia e mi misi una canottiera grigia e dei pantaloncini corti dello stesso colore, oltre a delle calze corte e le scarpe da ginnastica.

Prima di uscire, salutai i miei genitori, convita che fossero a casa, per poi realizzare che lavorano entrambi giorno e notte.

Uscii da casa e mi incamminai verso quella di Bakugou. Non era la prima volta che ci andavo, quindi mi ricordavo bene la strada. Arrivata davanti alla sua porta, suonai il campanello, Bakugou venne ad aprirmi con il sorriso sulle labbra. Era bello vederlo così:

U: Ehi, ciao Bakugou!
B: Ciao Uraraka, pronta ad allenarti?
U: Certo!

Entrammo in casa, anche se decidemmo subito dopo di uscire in giardino, per avere più spazio. Iniziammo facendo del semplice riscaldamento, per poi passare ad allenare i nostri rispettivi quirk.

Bakugou's pov

Stava andando stranamente tutto bene, era bellissimo vedere Uraraka allenarsi, e anche eccitante. I vestiti che indossava le facevano risaltare le curve, visto che erano aderenti:

U: Senti Bakugou
B: Cosa?
U: Che ne pensi se... c-combattiamo insieme?
B: ...
U: Ah! Perdona la domanda se non vuo-
B: Non è per quello, non voglio che vada a finire come l'altra volta.
U: L-l'altra volta? Quella... del festival sportivo?
B: Sì. Quella volta hai rischiato di farti seriamente male per colpa mia. Non voglio che succeda di nuovo.
U: È... gentile da parte tua...
B: Tsk... non sono gentile.
U: Sì invece, almeno con me. Non so perchè lo fai, ma ammetto che mi piace. Ad ogni modo, vuoi combattere lo stesso?
B: Non mi hai sentito? Ho detto che non voglio farti male!
U: Lo so! Ma così non riuscirò mai a diventare un'eroina! Ti prego, fallo per me.

Con quella frase mi fece tenerezza, era così carina quando faceva tutta la determinata:

B: Tsk, va bene. Ma se ti fai male è colpa tua.
U: Evviva!

Non mi piaceva per niente l'idea di combattere con lei, farle del male era l'ultima cosa che volevo, ma insisteva così tanto che decisi di accontentarla. Ovviamente avrei cercato di essere più delicato possibile.

Iniziammo a combattere. Usai poco e piano il mio quirk, anche perchè se rompevo qualcosa mia madre mi avrebbe inculato. Dopo un po' che combattevamo, non riuscii a controllarmi, usai in maniera troppo intensa il mio quirk, vidi piano piano Uraraka che si accasciava a terra:

B: Uraraka! Ehi, stai bene?
U: S-sì, tranquillo ho solo qualche graffio.
B: Ti fa male la testa?
U: S-solo un po'.
B: Aspetta, ti porto dentro casa.

Uraraka's pov

Appena Bakugou vide che mi stavo accasciando a terra, venne subito da me, mi prese in braccio e mi portò in casa. Mi fece stendere sul divano e mi diede dell'acqua:

B: Uraraka, mi dispiace non avrei dovuto combattere contro di te.
U: Ah, tranquillo non è niente, sono stata io ad insistere.
B: Sì ma, mi dispiace lo stesso.

Bakugou's pov

Porca puttana come ho potuto fare una cosa del genere?! Era proprio l'ultima cosa che dovevo fare mannaggia al cazzo! Ha detto che non era niente di che, ma ero incazzato come me stesso comunque:

U: Ehi senti, puoi venire a sederti vicino a me?
B: C-certo.
U: Emh... senti... i c-cuscini sono scomodi, non è che... posso appoggiare la testa sulle tue gambe?
B: Cazzo sì. Cioè, fai come vuoi.
Uraraka si stese, era bellissimo vederla mentre riposava, ed era una sensazione fottutamente stupenda stare a contatto con lei. Non so cosa mi passò per la testa, ma mentre pensavo si fosse addormentata provai a baciarla:

U: No aspetta, non puoi baciarmi. Io sto con Deku.
B: Lui non ti merita. Io sì invece.
U: Bakugou, ti sei forse innamorato di me?
B: C'ho apena provato con te, tu che dici?
U: Bhe, purtroppo non possiamo fare niente, almeno finchè sto con Deku.
B: Vuoi dire che lo lasceresti per me?
U: Forse, ultimamente non ci sentiamo più e c'è qualcosa nel nostro rapporto che manca. Quindi sì, potrei lasciarlo per te.
B: Wow, io pensavo foste veramente tanto innamorati.
U: Forse no.

Cazzo sì. Uraraka voleva lasciare Deku! O almeno, questo è quello che capii.
Si fecero le dodici, e Uraraka decise di tornare a casa. Ci stavamo per alzare dal divano quando lei si mise a cavalcioni sopra le mie gambe:
B: U-uraraka?

Non ricevetti risposta, ma qualcosa di meglio, Io ed Uraraka ci baciammo. Era un semplice bacio, neanche troppo appassionato, ma fu bellissimo:

B: Ti amo Uraraka.

Angolo autrice:
Buon salve, scusate se pubblico ogni morte di papa, ma devo fare gli esami e ho un po' da studiare rip.

      𝑅𝓊𝒿𝓎.

𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐩 𝐭𝐨 𝐥𝐨𝐯𝐞.﹙𝗸𝗮𝗰𝗰𝗵𝗮𝗸𝗼﹚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora