𝐓𝐡𝐞 𝐎𝐛𝐲𝐫𝐢𝐚𝐧 𝐒𝐞𝐫𝐢𝐞𝐬 || 𝐋𝐢𝐛𝐫𝐨 𝟑
Molte cose sono cambiate, da quando Alex, Andrew, Iago e Frederick sono partiti per Sverthian con l'intenzione di salvare Kyran, chiedere supporto nella guerra dei Sovrannaturali e scoprire se esis...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Musica consigliata: ‟Moonlight Sonata" di Lucas King (composta da Ludwig Van Beethoven)
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Lontano, sui Monti delle Mille Albe, nel cuore di Palazzo d'Alba, Tredar sedeva sul proprio scranno dorato e osservava, insolitamente silenzioso, i fratelli divini parlare fra di loro. Un brusio che al momento lo infastidiva profondamente, ma non poteva farci granché. Era sempre la stessa storia ogni qual volta era costretto dagli eventi a indire la Giunta dei Nove.
Passò in rassegna, uno dopo l'altro, i fratelli, le sorelle e i genitori che dai propri regni o residenze si erano recati fin lassù, nella casa che in fin dei conti sempre li avrebbe accolti nei momenti di difficoltà. Tutti gli scranni, assieme, davano vita a un cerchio e tutti erano occupati, eccetto uno.
Palazzo d'Alba, come sempre, era inondato di luce, eppure Tredar dentro di sé percepiva l'arrivo di qualcosa che nulla aveva a che vedere con la luce che splendeva in quella sala attraversata da una leggera, calda e piacevole brezza, o quella che scorreva nelle vene di tutti loro, eredità di Vesmanir, colui che non molto tempo addietro aveva rinunciato al Trono per permettere a Tredar di governare.