3 𝖂𝖍𝖔 𝖆𝖗𝖊 𝖞𝖔𝖚

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È tutto il giorno che sono perso nei miei pensieri.

L'incubo che ho avuto questa notte mi perseguita. So che si tratta solo di un sogno ma sembrava così reale e anche così familiare.

Non so se avete presente quella sensazione di aver vissuto già una situazione, come si chiama... ah sì, ci sono: déjà vu, ecco come si chiama.

Poi c'è Jungkook. Jungkook non mi è nuovo come nome ma non riesco a ricordare dove l'ho sentio prima.

Aish mi sta scoppiando il cervello.

-TaeTae ti vedo frustrato, che è successo?- mi sussurra Jimin che mi osserva intensamente dall'inizio dell'ora di letteratura.

-Mh? Nulla perchè?- non ho raccontato nulla riguardo a quanto è successo questa notte nè a Jimin nè a Moonbyul perchè conoscendoli la considereranno una cosa stupida per la quale non serve farsi tanti filmini mentali e magari hanno ragione, magari era un sogno come un altro e sono io che sto esagerando tutto.

-Non mentirmi- mi rimprovera il mio amico.

-Non ti sto mentendo- controbatto.

-Invece sì- insiste.

-Come fai ad esserne così convinto?- domando cercando un modo per togliermelo dai piedi ed evitare di far nascere un discorso.

-Perchè ti stai mangiando le unghie da questa mattina e di solito lo fai quando è successo qualcosa- dannato Jimin che mi conosce troppo bene e lui lo sa, infatti ora ghigna avendo capito di aver fatto centro.

-Dai sputa il rospo- mi incoraggia curioso di farsi una manciata di cazzi miei.

-È una cosa stupida lascia perdere- cerco di persuaderlo, ma non sembro riuscirci.

-Daiiii Taehyungie- mi fa gli occhioni dolci e il labbruccio tremolante. Vorrei prenderlo a schiaffi quando fa così.

-Qualsiasi cosa dirai sarà sicuramente più interessante di questa lezione- Jimin forse non si rende conto di aver alzato un po' troppo la voce e di aver urtato la sensibilità dell'anziana professoressa Lee che, prontamente, lo ha cacciato dalla classe.

Aish questo ragazzino.

[...]

Arriva finalmente la ricreazione e, strano ma vero, non sono uscito nemmeno una volta durante le prime ore. Penso infatti che i miei compagni di classe siano rimasti scioccobasiti da questo raro avvenimento che si presenta solo quando i pianeti si allineano.

Comunque ora sono alla ricerca di quel cretino del mio migliore amico che da quando è stato cacciato dalla classe non si è più fatto vivo.

Vado in mensa sperando di trovarlo lì e... bingo!

Eccolo seduto ad un tavolo con la vaginomunita che si sbraccia per attirare la mia attenzione.

Mi avvicino al tavolo e scruto i due.

-Guarda che non sei invisibile testolina rosa, so che mi ami ma non serve che ti stacchi le braccia per me- dico portando indietro i miei capelli con la mano in modo sensuale e lui mi tira uno schiaffetto sul braccio.

-Smettila di pavoneggiarti e siediti, abbiamo un conto in sospeso io e te- mi tira per il braccio e mi fa sedere al suo fianco.

-Posso sapere di cosa si tratta?- apre bocca Moonbyul che fino a qualche minuto fa era completamente immersa nel suo pasto.

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