-MOONBYUL- mi dirigo verso la persona appena nominata che sembra non prestarmi la minima attenzione.
Sono stato davvero stupido a non sospettare di lei e di essere saltato a conclusioni affrettate. Purtroppo è un mio grande difetto: sono troppo impulsivo e non ragiono. Peró...
L'HO QUASI UCCISO CAZZO. STAVO PER FINIRE FOTTUTAMENTE IN CARCERE PER QUEL FOTTUTO RAGAZZINO.
Per fortuna esiste Jimin che mi salva dalle mie cazzate, faró una statua a quell'"uomo" prima o poi.
Dopo aver aspettato che la vaginomunita si girasse senza ottenere nessun risultato la afferro per la spalla e finalmente siamo faccia a faccia.
-CHE CAZZO TI È PRESO? TI SEMBRAVA IL CASO DI SPUTTANARE AI QUATTEO VENTI CHE SONO GAY?- lei mi guarda con ovvietà e si leva la mia mano dalla spalla.
-Mi sono vendicata perchè non mi hai pagata- fa spallucce e continua a fissarmi.
Ecco perchè odio le ragazze, sono stronze, più stronze di me, e la cosa mi infastidisce da morire.
-Ah davvero, se è l'erba che vuoi prenditela pure- le tiro contro una bustina di quel che mi aveva chiesto-vedi di risolvere questa storia- sparo acido.
-E se non lo facessi?- solleva un sopracciglio in tono di sfida, allora la prendo per il colletto incastrando gli occhi nei suoi.
-Allora sarà Kim Taehyung a vendicarsi- le mollo il colletto e richiamo Jimin con uno schiocco di dita per poi uscire da scuola.
Le sento borbottare qualcosa che sembra una specie di minaccia, ma non ci do troppo peso e continuo a camminare con Jimin al mio fianco, ma quando ormai siamo a metà strada mi dice di aver una questione importante da sbrigare e mi lascia solo. Di nuovo, per l'ennesima volta Kim Taehyung si trova da solo.
Per fortuna casa mia non è molto distante e in una decina di minuti apro la porta di casa ed eccolo lì, la mia piccola fonte di felicità che mi corre incontro ed io apro le braccia per stringere forte il mio fratellino.
-Hyungie sei tornato!- mi bacia una guancia ed io lo prendo in braccio facendolo girare.
La sua risata è forse il suono più bello del mondo, riesce a farmi rilassare e a farmi dimenticare tutta la merda che c'è fuori dalle quattro mura di casa mia.
-Jinwoo mi sei mancato tanto piccolino- gli scompiglio i capelli rossicci e lo lascio per terra.
-Oggi ti concedo un po' di vantaggio, puoi iniziare a correre da ora- dico con tono di sfida ma giocoso allo stesso tempo e mi abbasso per levarmi le scarpe mentre lo vedo sorridere e sparire dietro il divano.
È un gioco che facciamo ogni volta che torna a casa, lui deve scappare via e io devo cercare di acchiapparlo. Una volta acciuffata quella piccola peste gli faccio il solletico finchè non lo vedo lacrimare a causa delle risate.
Sì, sono un bravissimo fratello lo so, lo so.
Finito di toglirmi le scarpe le ripongo al lato della porta e corro a cercare quel piccolo bimbo. Sento i suoi piedini sbattere sui gradini e corro al piano di sopra dove lo vedo sparire nella mia camera. Allora mi avvicino con passo felpato alla porta e la apro lentamente.
Secondi dove ci guardiamo negli occhi, io con un sorriso malefico e lui con uno agitato.
Come una tigre pronta ad azzannare la sua preda allungo le braccia verso di lui prendendolo e buttandolo sul letto iniziando a fargli il solletico.
La sua risata rieccheggia per tutta la stanza e riempie il mio cuore di gioia e tenerezza.
Passano alcuni minuti dove mi implora di smettere ed io acconsento alla sua richiesta dandogli un bacio in fronte.
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Imaginary //Vkook//
FanfictionDove un amico immaginario sarà più reale della realtà stessa. [Ship -Taekook -Sope -Namjin -Moonsun [Disclaimer -boy×boy -girl×girl -smut -aggiornamenti variabili {13/06/2029-\\/\\/\\}