Lasciando la vita al caso

Distanze e Vicinanze

«I will always care for u, even if we're not together and even if we're far, far away from each other.»

Credo nellʼamore seppur sia una frase inevitabilmente romantica e seppur io odi essere romantica. Ma credo nell'amore e anche se non affronterei mai un rapporto a distanza, credo di essermi innamorata di una persona che non dovrei amare. Sia per il terreno che ci separa e sia perché per lei forse non è lo stesso. Non so se sia amore, non direi proprio cazzo. Credo che per ora sia solo qualcosa di indefinito, so solo alcune cose, come il fatto che in un modo o nell'altro a lei ci penso sempre, ma cazzo è la verità! Con sempre non intendo dire una volta ogni ora, ma in ogni cosa. La infilo ovunque, nei libri, nelle frasi che leggo, nelle cose che penso. È come se ci fosse sempre uno spazio per lei. Tipo se penso al sistema solare poi penso a venere, e pensando a venere automaticamente penso a lei. O se penso a Jungkook penso a tsunami di stelle e così penso a Jungkook in tsunami di stelle, che mi fa pensare a lei perché è paragonabile a Jungkook in tsunami di stelle. O se penso a qualcosa che mi piace penso direttamente a lei. È un fottuto pensiero costante e chi è innamorato lo sa. Non so se sia una cosa passeggera, se continuerà o se si fermerà. Io spero di no, personalmente un po' di masochismo lo abbiamo tutti e sapere che lei non prova le stesse cose ma che sono io a dargliele mi va bene e mi piace lo stesso. Ho condiviso i tre lati di me che non faccio vedere a tutti. Quando non la sento le mie giornate crollano, le mie notti non sono più le stelle. Ho pensato a lei in situazioni più grandi, più personali, ma anche più aperte e condivise. Non so cosa sia succedendo, non so cosa succederà e cosa è successo fino ad adesso. Non è possibile innamorarsi in un mese, non è possibile. Ma sto cominciando a dubitarne.