Non so da dove sia dovuta, se è pienamente un fattore psicologico o meno dato che la maggior parte delle volte ci colpiscs più fisicamente che psicologicamente. L'ansia. Ne parlano tutti come se fosse qualcosa su cui scherzare, sempre e comunque non capendo che c'è gente che ne soffre sul serio e neanche tanto bene ci sta. L'ansia. Una cosa che prima o poi sentiamo tutti e che per alcuni arriva di continuo, senza tregue o pause. La mente scoppia, ci pulsa, ci fa male, lo stomaco si riempie di incertezze, la senzazione di espulsione è più forte della nostra vera capacità di respirngerla. Siamo così paranoici, su qualunque cosa ci copriamo d'ansia, camuffiamo le vere senzazione con l'ansia e l'ansia con un bel sorriso, che talvolta assomiglia più a una smorfia. L'ansia, cosa che si fa sentire anche tramite un messaggio, una lettera, un libro. L'ansia d'amore, l'ansia da pre-esame, l'ansia da competizione, l'ansia per la felicità, l'ansia per un litigio, l'ansia per le lacrime, l'ansia. Sempre e comunque intrufolata tra i nostri pensieri, le menti troppo occupate a pensare a cose che ci fanno male e ci portano ansia che tirar fuori le vere emozioni. L'ansia che ti trasporta, ti soffoca, ti mangia, ti fa impazzire, eppure non c'è niente per fermarla del tutto. Proviamo a restare razionali, a calmare e tranquillizzare ciò che il cervello ci propone e che spesso non respingiamo. L'ansia per qualcosa di cui non si sa l'esistenza finché non si presenta davanti ai nostri occhi. L'ansia per cose che non fanno per noi, ma che siamo troppo impegnati a credere di saperle affrontare per capire che ci fanno male.
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Lasciando la vita al caso
Randomqui dico tutto quello che vorrei dire ma che non dico. tutto quello che scrivo ma non faccio leggere. qui c'è la mente di un essere umano un po' innamorata, un po' annoiata e forse troppo giovane per comprendere la vita, ma che ci prova. mettendoci...
