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La mattina dopo, una domenica, la mamma di Taeil lo passò a prendere in tarda mattinata, verso le 10,quando i ragazzi si erano appena svegliati.
Si salutarono con un abbraccio e, dopo che se ne andò, Yuta decise di fare una camminata per i campi da solo. Continuava a guardarsi attorno, rimanendo ogni giorno più stupito dalla maestosità della natura, dalla sua cura per ogni dettaglio, colore, sfumatura. La vita, la coincidenza di essere nato e cresciuto sulla Terra, di esistere. Cosa c'è di più misterioso della vita?
Ma tra questi pensieri filosofici e magici, se ne addentrava uno che dal giorno prima non voleva saperne nulla di sparire:WinWin.
Il suo sorriso, la sua voce profonda e delicata, la sua forma degli occhi, i suoi capelli, la sua pelle:ogni singolo dettaglio di quel nuovo ragazzo cinese sembrava essersi impresso come un tatuaggio nella mente di Yuta.
Non gli era mai capitato di pensare così intensamente a qualcuno.
Dopo circa un paio d'ore tornò a casa, a mezzogiorno, con il piatto già in tavola preparato dalla nonna.
Tutta la famiglia pranzò assieme, e Yuta sembrava essersi distratto dal pensiero del suo nuovo vicino di casa.
Finché non si ritrovò da solo in camera, steso sul suo letto a fissare il soffitto e la voce di quel ragazzo che riescheggiava nella sua testa.
Non capiva proprio il perché, così decise di recarsi direttamente da lui. Suonò alla porta dei Dong, e fu proprio WinWin ad aprirla.
Si dissero "Ciao".

<Cerchi i miei genitori? Mi dispiace ma sono andati a cercare qualcosa per finire l'arredamento, ma se vuoi posso offrirti qualcosa... >

<Ohhh, in realtà stavo cercando proprio te. Visto che sembri simpatico vorrei conoscerti un po', che ne dici di venire a fare una passeggiata?>
Chiese il giapponese con un sorriso gentile.

WinWin sembrò quasi sorpreso. Puntò a sè stesso, esclamando incredulo:<Io? >

<Uhm sì, per caso non ti va? >

<No no, assolutamente, anzi grazie. Il fatto è che sei la prima persona che mi chiede direttamente di diventare amici, haha>

<Ohhh... Davvero? Non me lo aspettavo! >

<Intanto entra un attimo, vado a mettermi le scarpe e ad avvisare mia sorella. >

< Certo, con comodo ahah>

Il cinese sembrava molto più a suo agio e disinvolto secondo Yuta, rispetto al giorno precedente.
Infatti WinWin era un ragazzo timido in gruppo, ma se si trattava di doversi confrontare con una persona alla volta che ai suoi occhi appariva genuina e compatibile, la storia cambiava. Certamente non si sarebbe aperto subito, ma piano piano il loro legame sarebbe diventato qualcosa di unico e inspezzabile.

Per il primo tratto di strada percorso, circa un quarto d'ora, parlarono delle stesse cose del giorno precedente. Poi Yuta gli raccontò di come Taeil, poi Johnny e Doyoung fossero diventati suoi amici.
Taeil lo conosceva sin dalle elementari, mentre Johnny e Doyoung li aveva conosciuti il primo giorno di scuola superiore. Descriveva Taeil come un ragazzo in apparenza timido, ma che poi una volta aperto faceva le cose più strane, si ci poteva fidare sempre al 100% di lui e aveva un fare da nonno. Poi Johnny era un ragazzo vivace e dolce, estroverso, sensibile e responsabile. Sarebbe andato d'accordo anche con i sassi. Doyoung invece di primo impatto dava l'impressione di essere un po' scontroso e acido, ma aveva i suoi lati dolci, era estremamente aperto mentalmente, realistico e sempre disponibile nei momenti di maggiore bisogno.
Aveva altri amici, ma questi erano senza dubbio i migliori.

Winwin invece rivelò di aver sempre fatto fatica a stabilire dei rapporti sinceri e profondi a causa non solo degli spostamenti continui della sua famiglia, ma anche del suo carattere piuttosto riservato. Sua sorella era la persona più importante per lui, quella a cui aveva raccontato sempre tutto, quella che era sempre stata con lui. Inoltre parlò della danza come uno degli unici modi in cui riusciva ad esprimersi pienamente, perché a parole non era molto abile. Era la sua arte che si fondeva con il suo spirito.

A quelle parole Yuta rimase veramente colpito. Era felice di aver trovato qualcuno di così profondo. Voleva in ogni modo continuare a sviluppare quel rapporto, sentiva che sarebbe nato qualcosa di mai visto prima, qualcosa che gli avrebbe sconvolto la vita in meglio.

<Quindi WinWin, ti andrebbe di venire con me in un posto speciale? >

Dream In A Dream-YuWinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora