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Mentre percorrevo il corridoio che portava alle Dragonia, le case dei draghi, mi ritornò in mente, un ricordo di quando ero piccola.

Era giorno, il sole rifletteva la sua luce sul prato circostante alle Dragonia. Guardavo i cavalieri che domavano i propri draghi, continuando a pensare al giorno in cui sarei stata anche io un cavaliere.
Mia madre stava raccogliendo delle erbe,  per la cena,  e mio padre , stava parlando con h generale delle forze dell'esercito. 
Anche lui era un generale,  ma di grado inferiore rispetto alla persona che era in sua compagnia.
Sentii un grigno dietro di me.
Mi tirai tutta spaventata, ma dietro di me c'era un piccolo drago, con le squame blu, che rispecchiavano il colore del mare nel giorno di tempesta,che si leccava una zampa da cui usciva del sangue. 
Era ferito.
Mi avvicinai, ma il cucciolo si spaventò e sputò una scia di fuoco verso di me.
Girai su me stessa e schivai le lingue di fuoco mentre mi avvicinavo sempre di più. 

- Stai buono,  voglio solo aiutarti- sussurrai.

Lui sembrò rassicurato dalla mia voce,  ma sempre diffidente.
Quando arrivai dinanzi a lui, gli appoggiai la mano sulla testa, per fargli capire che non volevo fargli del male. 
Lui capì al volo cosa significasse quel gesto , e avvicinò la zampa a me. Gliela presi tra le mani,e recitai un incantesimo di guarigione,che mi aveva insegnato,  tempo prima, mia madre.
Dalla ferita scaturì un bagliore, che rimarginò la ferita, e quando svanì al posto del sangue c'era una piccola cicatrice.
Il Drago si avvicinò ancora di più,  per nulla turbato ormai dalla mia presenza , ora che aveva capito che non un nemico, e appoggiò la sua testa sulle mie esili gambe.
Cullare dal suo calore, mi addormentai, e quando mi svegliai, lui era ancora lì.
Intorno a noi c'erano migliaia di cavalieri  che ci osservavano con occhi spalancati, tutti sorpresi.

- Elvira, ma cosa è successo?-chiese mio padre facendosi largo tra la folla.
- Ho trovato Sirax -

Era questo il nome che gli avevo assegnato.

- Ho recitato una formula magica per guarirlo- dissi.
- Non è possibile- disse qualcuno.

- Fate largo, fate largo- disse il nostro Signore.

- Cosa è successo?- chiese a qualcuno ma senza ottenere risposta,tutti avevano gli occhi fissi su di me.

Quando il suo sguardo si fissò su di me, i suoi occhi si spalancarono.
Dopo una riunione tra tutti i capi, mi venne comunicato che quel giorno avevo trovato il mio Drago.
Nonostante avessi solo sei anni,quel giorno divenne cavaliere.
Da quel tempo in poi iniziarono gli allenamenti più pesanti e sfiancanti che  avessi mai fatto.

- Siamo fieri  di te , cara- mi dissero i miei quella stessa sera.

Erano felici per me, ma dopo ancora tanto tempo le loro voci risuonavano ancora nelle mie orecchie.
Non riuscii a trattenere una lacrima.
A distanza di dieci anni quella lacrima sapeva ancora di tristezza, sofferenza, e nostalgia.

- Un motivo in più per andarsene- pensai.

~Ciao a tutti. Come state? Scusate il ritardo ma come avevo scritto ero impegnata negli esami di terza media. Comunque spero che la storia vi stia piacendo, se è così lasciare una stellina e un commento in cui scrivere cosa vi aspettate nel prossimo capitolo, che pubblicherò arrivata alle 260  visualizzazioni .  Mi  raccomando commentate❤❤. Kiss kiss☺👄

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