Argar dopo essere uscito da quella specie di arena si incamminò verso la prossima prova ,ma all'improvviso tutto attorno a lui scomparse.
Gli apparve davanti un uomo incappucciato di bianco con aria cupa, che gli disse
-Argar vieni con me il sommo vuole vederti.
Argar rispose
-ma...ma...come fai a sapere il mio nome?! non mi pare di averti mai incontrato.
L'uomo disse
-me l'ha detto il sommo e il sommo sa tutto, ma non c'è tempo per le domande andiamo!.
Argar seguì il tizio in quella specie di universo bianco fino ad arrivare a un enorme castello.
Era mastodontico, bianco come il latte con dei vetri che riflettevano la luce e brillavano intensamente.
Nel giardino c'era uno strano animale bianco che paeeva un leone a tre teste con gli occhi azzurri che sembravano delle gemme.
Argar seguì il tizio all'interno del castello che aveva appesi alle pareti dei quadri che raffigurano delle muse belllissume.
Il tizio portò Argar in una stanza poco illuminata, piena di specchi che riflettevano la luce in modo tale da formare piccoli arcobaleni in tutta la stanza.
Arrivarono poi al cospetto del sommo che era seduto su un enorme trono, il sommo scese con un salto e iniziò a parlare con Argar:
-tu de i essere Argar.
-si! Sono io, sono venuto perchè ho letto il vosfro messaggio-
-mh'capisco, allora sei stato chimato perchè devi partire per un viaggio all'esplorazione di una mistica isola chiamata Ashgrimm.
-mi dica di più su questa isola-
-Ashgrimm era un'isola dove fino a qualche anno fa regnava la pace, era un isola dove noi di Grishemberg estraevamo materie prime, ,ma da quando Crya è arrivata su Ashgrimm l'isola ha inizato ad impoverirsi e il nostro mondo è caduto in crisi.
-Crya!!!-
Argar solo a sentire questo nome rabbrividì.
-io l ho combattuta pensando fosse una prova, ma a quanto pare non lo era...non si preoccupi, ci penso io!-e il sommo disse:-eccoti quesri doni, ti serviranno per battere Crya.
Ecco apparire nelle mani del sommo una spada di smeraldo , una mappa e una tunica rossa.
-Eccoteli,ah quasi dimenticavo, Hert vieni!-.
Si aprì una porta e arrivò un tizio con un incredibile somiglianza con Argar:stesso fisico, stessi capelli, ma l'unica differenza era che invece dei vestiti rossi lui li aveva verdi e invece degli occhi rosso fuoco lui li aveva verdi.
-Mi ha chiamato sommo?--sì, Hert questo è Argar, Argar questo è Hert, tuo fratello.
-Fratello!!!-dissero in coro e con tono sorpreso.
Argar disse:-e noi saremmo fratelli!io sapevo di essere figlio unico.
-invece no, lui è tuo fratello.
I due si guardarono a lungo, ma poi si batterono il cinque e dissero:-ok partiamo.
Hert chiamo Farz il auo leone alato, vi salì in groppa e insieme a Argar e Frinx volarono alla volta di ashgrimm.
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Ashgrimm,un mondo perduto
FantasyQuesto libro parla delle avventure di Argar, un eroe di gishember che viene in possesso di uno strano avviso...