«Ah cazzo, perché Chichoo deve avere la finestra proprio vicino alla pianta di ortiche» mugolò una voce femminile.
I suoi capelli grigi vennero mossi da una piacevole brezza, nascondendo appena un sorriso radioso.
Jisoo scattò a sedere, guardando la finestra semiaperta, dal quale poteva intravedere la sua migliore amica, che provava goffamente ad entrare nella stanza.
«Lisa?» sussurrò strofinandosi gli occhi, come per accertarsi di essere sveglia. «Come fai a..»
Lisa scoppiò a ridere per alcuni secondi, poi, con poca convinzione, le spiegò di aver tormentato Jennie tutto il giorno per farsi dire il suo indirizzo.
«Inoltre, per sbaglio,» continuò imbarazzata «mi sono chiusa fuori casa e non so come tornare.» Finì, con un sorriso colpevole.
Jisoo ci pensò un attimo, per poi affermare con insicurezza «Puoi dormire da me, se vuoi».
Poi si lasciò prendere la testa fra le mani di Lisa, che le baciò la guancia, come era suo solito fare, e le sussurrò un «grazie».
Subito dopo, scattò in piedi e andò a frugare nell'armadio, dove giacevano alcuni scatoloni colmi di vestiti piegati alla perfezione, che Lisa sparpagliò presto per l'intera stanza, in cerca di un pigiama.
Quando lo ebbe indossato, si sdraiò accanto a Jisoo, che cercava disperatamente di non invadere il suo spazio.
Restarono così, in silenzio e immobili, per un tempo indefinito.
Ne avevano passate tante loro due, di certo.
C'erano sempre state l'una per l'altra, non si erano mai voltate le spalle.
Si conoscevano da così tanto tempo, e sin dal primo momento erano diventate come sorelle.
Jisoo sospirò. Era ovvio, voleva essere qualcosa di più che una sorella.
Ma quei pensieri sarebbero stati abbandonati, gettati negli angoli più celati dell'universo, e mai pronunciati.
«Jisoo...» mormorò Lisa, al punto che la sua voce fu appena percepibile.
Il cuore di Jisoo cominciò a battere all'impazzata: ogni parola pronunciata da essa le faceva questo effetto.
«Mi sei mancata», disse, facendo risplendere il suo magnifico sorriso nel buio della notte e abbracciandola.
Jisoo non poté far altro se non sussultare leggermente all'improvvisa dimostrazione d'affetto di Lisa, un rossore celato dall'oscurità della stanza le invase le pallide guance.
La rossa si voltò verso Lisa, nonostante la vocina fastidiosa nella testa che le diceva di non avvicinarsi troppo, per non far andare in fiamme le sue guance, e un piccolo e grazioso sorriso spuntò sulle sue labbra rosee, «Mi sei mancata anche tu Lisa» pronunciò con un fil di voce, ignorando le lacrime che attendevano pazientemente di essere liberate agli angoli degli occhi.
La giovane tailandese rise, tuttavia Jisoo fu in grado di percepire un po' di nervosismo nel tono della compagna, «Menomale, immagina quanto sarebbe stato imbarazzante se avessi risposto di no»
Jisoo scosse la testa, i ricordi del tempo passato stavano prendendo nuovamente forma, scaldandole il cuore, «Hey, ricordi quando per il compleanno di Chaeyoung abbiamo provato a farle una torta e tu hai quasi fatto prendere fuoco alla mia casa, i miei genitori erano così infuriati»
Lisa scoppiò a ridere, ed eccolo, il suono che Jisoo amava più di ogni altra cosa al mondo, quella risata angelica, in grado di farti sciogliere.
«Tu prendesti la colpa al posto mio, ti misero in punizione per due settimane» Mormorò poi, con gli occhi socchiusi che assaporavano il ricordo del volto di una piccola Jisoo che muoveva freneticamente le mani in cerca di una degna spiegazione da dare ai suoi genitori.
«Eri la mia migliore amica, come avrei potuto darti la colpa, i miei non ti avrebbero fatto più mettere piede in casa nostra» Rispose la rossa con un piccolo sorriso, prima di lasciarsi colpire da un attimo di malinconia, Lisa era stata la sua migliore amica, ma ora, per quanto me poteva sapere, poteva essere solamente un vecchio volto amico a cui la grigia aveva fatto una visita per scrupolo.
«Eri? Kim Jisoo, stai insinuando che adesso non lo sono più?» Chiese la tailandese cercando di mascherare il tutto in tono giocoso, nonostante quel sentimento irrequieto che provava.
«Assolutamente no, ma... Pensavo che, considerando che dall'ultima volta in cui ci siamo viste sono passati anni, avresti trovato qualcuno, sai?..» Rispose incerta Jisoo.
«Secondo te io faccio visita nel cuore della notte ad ogni amico che ritrovo? E inoltre non ti avevo promesso di aspettare pazientemente il tuo ritorno? Una promessa è una promessa Jisoo, e sai che io le mantengo sempre» Lisa sorrise, intrecciando le dita con quelle di Jisoo, «Meglio se dormiamo, mi sono fatta venti minuti a piedi, sono completamente distrutta» ridacchiò per poi avvinghiarsi al braccio della rossa come un cucciolo di koala.
Jisoo arrossì nuovamente e sorrise, per poi sussurrarle un «Buonanotte Limario»
La grigia emise una risatina quasi impercettibile, e sbadigliando adorabilmente le disse «Buonanotte Chichoo»
Dopo poco tempo entrambe le ragazze si addormentarono, cullate dalla dolcezza dei ricordi indelebili che avevano passato insieme, che nemmeno il tempo, con l'avanzare degli anni, avrebbe potuto cancellare.
STAI LEGGENDO
[사랑해//𝚒 𝚕𝚘𝚟𝚎 𝚢𝚘𝚞]
Fiksi PenggemarLisa le sfiorò delicatamente le guance con fredde dita fragili, l'ombra di un sorriso appena percepibile sulle sue soffici labbra, per poi sussurrarle con un filo di voce... "Saranghae Kim Jisoo"