CAP 13

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                                        MIA

Luca mi coglie alla sprovvista afferrandomi e baciandomi; è tutto così inaspettato e intenso...

Questo è il mio primo bacio in assoluto. Sono uscita con qualche ragazzo quando ero adolescente, ma alla fine si sono rivelati appuntamenti fake, inviti ricevuti solo per farmi del male o vincere una stupida scommessa. Questo, insieme a tutta la mia vita schifosa mi ha fatto tenere alla larga chiunque si avvicinasse a me; purtroppo succede ancora, ma non con Luca.

Con lui è tutto diverso. Luca riesce a tirare fuori la parte migliore di me, riesce a farmi ridere e cosa principale, mi fa sentire al sicuro nonostante tutti gli avvenimenti spiacevoli delle ultime ventiquattro ore.

Le mie labbra non vogliono saperne di staccarsi da quelle salate e carnose di Luca. Le mie mani si insinuano nella folta chioma provocando in lui gemiti che mi fanno capire quanto mi desideri.

Cerco con una fatica immane di allentare la presa per poi staccarmi definitivamente da lui; non voglio che pensi che può spingersi oltre con me.

Con il viso accaldato dal bacio e il corpo percorso da piccoli brividi, mi allontano nuotando verso riva.

Sento Luca alle mie spalle ma non lo aspetto, nuoto più svelta per lasciarlo indietro, ho solo bisogno di pensare, impresa impossibile accanto a lui.

Raccogliamo in silenzio i nostri vestiti e in silenzio torniamo a casa.

Quando apro la porta d'ingresso Luca mi prende la mano e io non mi ritraggo.

"Sei pentita di avermi baciato?"
Chiede di punto in bianco.

"Non sono pentita, perché pensi questo?"

"Perché non hai detto una parola da quando siamo usciti dall'acqua."

"Devo metabolizzare la cosa, non mi capita tutti i giorni di baciare un ragazzo soprattutto se quel ragazzo è anche il mio vicino."
Luca sgrana gli occhi.

"Quindi se non ti è dispiaciuta la mia compagnia e non sei pentita del bacio possiamo provare a continuare a frequentarci: che ne pensi?"

Non so cosa rispondere, mi fa paura iniziare una conoscenza più profonda con lui ma allo stesso tempo non voglio escluderlo dalla mia vita. Mi piace la sua compagnia e mi piace lui.

"Possiamo provarci, ma non sono una ragazza espansiva quindi ti stancherai molto presto della mia presenza."
Affermo convinta.

Luca si acciglia e si avvicina a me prendendo il mio viso tra le sue mani.

"Fallo decidere a me questo okay?"
Ha la voce roca e questo mi fa impazzire e senza dire altro le nostre labbra tornano a cercarsi per divorarsi l'un l'altra.

Ogni fibra del mio corpo freme portandomi a stati di estasi, Luca è un fuoco e anche il mio corpo brucia di desiderio; stavolta è lui che si allontana lentamente da me lasciandomi vuota.

"Forse è meglio che vada, passo stasera dal pub e se ti va possiamo tornare a casa insieme."
È così carino quando lo dice che non posso fare a meno di abbracciarlo.

"A stasera."
Dico per poi staccarmi da lui e chiudermi la porta alle spalle.

Sono le sette passate quando mi sdraio sul letto e tutto mi fa presupporre che dormirò poco, troppa adrenalina in corpo.

Un risolino stupido è stampato sulla mia faccia e non riesco a scacciarlo via; è l'effetto Luca Testa.

                        
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