2° CAPITOLO(L'INIZIO DI UN'AVVENTURA)

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Era finalmente mattina.Il sole splendeva e quel poco di vento che c'era  muoveva le foglie.Alle 8:30 i due ragazzi si svegliarono;Alex era assonnato a causa del fuso orario,invece George era ben sveglio.Usciti dalla camera,scesero  per mangiare e incontrarono la signora Arthem che stava cucinando dei pancake e delle uova alla coque.

"Verso che ora che ce ne dovremmo andare?"-domandò George mentre prendeva un pancake.

"Fra 30 minuti"-gli rispose Alex.

"Cosa?!-disse George quasi strozzandosi-"lo sai che in 30 minuti non ce la faremo a prepararci!"

"Ci proveremo"-disse sorridendo Alex.

George sbuffò e continuò  a mangiare pancake e nel frattempo si sentirono dei passi:erano quelli di Riele che,sbadigliando,scendeva per fare colazione.

"Che facciamo oggi?Giochiamo un po' alla play ?"-disse Riele

"No,io e Alex dobbiamo andare nel bosco qui vicino a fare delle ricerche"

"Forte!Vengo con voi!"

"No,assolutamente no."

"Ma perché?Sono troppo piccola per caso?"-replicò la ragazza.

"Non iniziate a litigare!Riele tu resti con me ad aiutarmi in casa"-disse la signora Arthem.

"No!"-urlò Riele.

le due iniziarono a litigare e Alex si sentì a disagio...era un po'  imbarazzante.

Quando finirono di litigare,Riele decise di aiutare la madre e i due ragazzi andarono a prepararsi:Alex mise nello zaino un quaderno,una macchina fotografica e il cellulare;invece George portò solo il telefono.

Uscendo,i ragazzi salutarono le due donne e si diressero verso il bosco.

Dopo un lungo tragitto di rami spezzati e versi di uccelli,arrivarono al bosco e,vicino al cancello,c'erano due guardie:uno era alto,magro,con una sigaretta in bocca e indossava una salopette verde scuro;l'altro era alto,molto in carne,aveva una barba folta nera,era pelato e anche lui indossava una salopette.

"Hai visto?"gli bisbigliò George
all'orecchio.

"Tranquillo,scavalcheremo da qualche parte"-gli sussurrò Alex.

"Cosa,sei matto?"

"Dai,rischia qualche volta!"-gli disse Alex,dandogli dei colpetti sulla spalla-"Andremo verso sinistra ed entreremo senza problemi"

George accettò non convinto e si avviarono. Il tuo telefono prende?"-gli disse George.

"Si,devi chiamare mammina perché hai paura del  bosco?" -scherzò Alex,ridendo a crepapelle-"Senti procediamo verso destra e p..."-il ragazzo non terminò la frase che cadde da un'alta  collina e George si spaventò a morte.

"ALEX!-urlò George preoccupato-"STAI BENE?"

"MI SONO FATTO MALE IL BRACCIO!AIUTAMI A SALIRE"-gridò Alex.

George corse subito a prendere qualcosa,mentre Alex sentì delle voci femminili.

"Hey,che dici Kathleen,piaceranno alla mamma queste bacche?"-disse una delle  ragazze.

-"Credo di no,Saturno!"-disse l'altra ragazza.

Alex si bloccò.Quelle ragazze avevano grandi ali pelose color castagna.Una delle ragazze aveva i capelli mossi color caramello,gli occhi grigi,la carnagione un po' chiara e indossava un vestito maltrattato lilla;l'altra aveva i capelli lisci color castano scuro,occhi color ghiaccio,carnagione un po' scura e indossava un vestito maltrattato verde acqua.All'inizio il ragazzo non aveva paura,fin quando non vide la ragazza con il vestito lilla volare.

"ALEX VADO A CHIAMARE LE GUARDIE,VEDRAI TI SALVERANNO!"-urlò George.

"COME LE GUARDIE?!AVEVI DETTO CHE CI AVREBBERO ARRESTATO!"

"RISCHIA QUALCHE VOLTA!"-disse sarcastico George e corse a chiamare le guardie.

"Grande!"-pensò Alex-"speriamo che non ci cac..."
Si bloccò per la seconda volta.

La ragazza con il vestito verde acqua era davanti a lui.
"Ciao"-disse la ragazza alata.

Alex urlò da terrore,sapeva che in realtà non era una semplice umana,bensì un mostro o una specie di fata.

"Ciao"-replicò la ragazza.

"CI..AO"-disse Alex spaventato.

"WOW!Non avevo mai visto un essere umato nel bosco!

"Umano,vorrai dire..."

"Mi presento,mi chiamo Saturno,piacere di conoscerti!"-disse sorridendo allungando la mano destra.

"Ppiacere! Sono Alex!"-Rispose e le strinse la mano.

"Vedo che sei in difficoltà. Posso aiutarti?"-Gli disse.

"Spiritosa! Come potresti aiutarmi?"- Domandò Alex,ormai la paura stava passando.

"Secondo te? Con le ali!"-Rispose la ragazza sorridendo.

"Cosa?! Allora sei una fata? Non ti credo"-Disse il ragazzo.

"Non mi credi?Dammi la tua mano"

Alex così fece.Appena toccò  la mano della ragazza,salirono fino al cielo e rimase meravigliato.Tutto ciò era vero?Saturno portò  Alex nel punto dove cadde e disse: "Ora mi credi?"

"Ssi, ora tti crredo..."

"Vedi!Sembro un mostro ma non lo sono.Ti ho aiutato a salire!"

"Ti ringrazio.Ma allora cosa sei?E cosa dirò al mio amico?"-domandò il ragazzo,ancora incredulo.

"Io ti dirò cosa sono se in cambio non dirai nulla al tuo amico!"-avvertì Saturno.

"OK!"

"ALEX!DOVE SEI?"-gridò una voce.

"Ora devo andare,mi dispiace"-disse Saturno scappando.

Così Alex salutò la ragazza e raggiunse George e le guardie.

"GEORGE SONO QUI!"-urlò Alex.

"ALEX!Finalmente ti abbiamo trovato.Come hai fatto a salire...?"-domandò George dubbioso.

"Ahm...sono riuscito a scalare la collina..."-mentì Alex,rispettando il patto con Saturno.

"A scalare la collina?Quindi ho chiamato le guardie per nulla!"

"Senti giovanotto"-si intromise una delle guardie-"qui voi due non entrerete mai più,CHIARO!"

George,spaventato,prese la mano di Alex e scappò via come un leopardo,mentre Alex salutò con la mano sinistra.Tornati a casa,la signora Arthem completò la giornata con una bella ramanzina.Presi il cellulari,notarono le infinite chiamate della madre di George e gli infiniti messaggi di Riele.Alex,mentre tutta la famiglia continuava a litigare,decise di farsi una doccia e iniziò a pensare a quella mattinata:chissà se un giorno fosse di nuovo entrato nel bosco;chissà se avesse scoperto la verità;chissà se avesse rivisto quei bellissimi occhi color ghiaccio.Voleva sapere di più e scelse di ritornarci la notte stessa ,senza la compagnia di George,da solo,come voleva la giovane ragazza alata.

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