La felicità nei tuoi occhi

Riflesso

Queste parole mi riempivano la testa finché non ritornai in me guardandomi allo specchio, le mie guance rosate dalla felicità, il lieve trucco sul viso, i capelli rossi mossi con una pinza floreale che racchiude le prime due ciocche ai lati in dietro, il mio corpo fasciato da un vestito rosa antico corto e con una gonna più ampia, scarpe alte rosa con il tacco e i miei occhi sono....

Sono....

Vuoti
Neri, ma non il mio nero naturale

Ma come l'oblio, quel posto dove i nostri ricordi vengono mandati li, dove vengono scelti, ritenuti inutili e buttati via

Ebbene i miei occhi sono quel posto dove posso vedere quei ricordi

Perché adesso, perché difronte allo specchio, che ormai ritengo inutile, come se non esistesse e che bho quella davanti a me sia un'altra ragazza.

Perché...

Sento la porta battere che mi fa ritornare a quel giorno, così decisi di scendere le scale, appena mi vedero tutti incominciarono a battere le mani e venirmi vicino per congratularsi con me.

La sera andò molto bene, cugini, zii, nonni e amici vari.

Pure i regali favolosi, finché mia madre non mi prese per un braccio e mi porse una busta, con su scritto trova la tua felicità, in cominciai a piangere.

Arrivò il turno di mio fratello , una grande scatola, un po' pesante, l aprii e.....

Neko!!

Un cucciolo di gatto, gli saltai addosso adulandolo

Mio padre, con uno sguardo serio, come sempre mi porse una busta con 10.000 euro, ma non c'erano solo soldi (che erano stai presi anche dai miei nonni, ricchi pure loro) c'era una lettera di...

AMMISIONE??!?!

ebbene si, AMMISIONE all'università più famoso di tutta Firenze di medicina, ma cosaa!?!?