Era un martedì mattina, e qualche nuvola copriva il sole. Forse avrebbe piovuto, ma Jack mise una felpa e corse fuori con lo skate sotto braccio.
Mise le cuffiette, e "Dumb" dei Nirvana iniziò a schiarirgli i pensieri.
Certo era un po' triste, ma era adatta ai suoi momenti "no"My heart is broke
But I have some glue
Help me inhale
And mend it with youSi perse completamente nel testo, aumentando man mano la velocità con lo skate. Il vento era fresco, e il suo sentimento di libertà cresceva ogni secondo di più.
Era il suo momento preferito della canzone, ma sbattè molto forte contro qualcosa di abbastanza duro. Sgranò gli occhi, incontrandone degli altri color cioccolato, e poi cadde a terra molto forte, sentendo un crack improvviso. Un dolore lancinante partì dal suo braccio, e lanciò un urlo fortissimo per il dolore. Vedeva appannato, ma riuscì a scorgere il viso pallido di un ragazzo della sua età. Lo stava chiamando.
"Oh no, oh no, scusami! Hey, stai bene? Che è successo?"
Aveva sbattuto su di lui. Il dolore al braccio non gli permetteva di ragionare, così suppose se lo fosse rotto.
"Mi... p-penso di essermi rotto...Il braccio"
Sussurò, tutto di un fiato.
Una goccia gli bagnò il viso.
Stava per iniziare a piovere.
Il ragazzo moro rispose.
"Ti porto subito all'ospedale"
Cercò di tirarlo su, ma Jack urlò.
Lo prese in braccio
'Come una principessa...'
Pensó Jack.
e iniziò a correre.
Aveva ormai iniziato a piovere, e Jack aveva le guance bagnate anche dalle sue lacrime.
Faceva un male atroce.
Guardò meglio il ragazzo che lo teneva stretto a sé.
Era molto bello. Aveva lentiggini sul volto, e occhi castani come i capelli, che erano ricci.
Il ragazzo chiese
"Come ti chiami?"
"Jack.."
"Piacere Jack, io sono Finn, so che non è un buon modo per presentarsi.."
Fece una specie di sorriso imbarazzato, e Jack si accorse di minuscole fossette che si erano create ai lati del suo sorriso.
Era molto bello.
Il ragazzo continuò
"Eri sullo stake, ed eravamo entrambi distratti, abbiamo sbattuto e tu sei caduto sul tuo braccio. Mi dispiace, scusa, dovevo stare più attento"
Jack sorrise (se possibile, con tutto il dolore che provava)
"È stata anche colpa mia, tranquillo. Mi dispiace che ti stia bagnando"
"Essere bagnati dalla pioggia porta fortuna!"
Rise, la sua risata era meravigliosa.
Anche Jack rise, lasciandosi abbandonare alle sue braccia.
La pioggia era aumentata, ma loro erano ormai davanti l'ospedale.
Finn lo accompagnò dentro, e Jack spiegò dove sentiva dolore al medico.
Lo ricoverarono in una stanza della struttura, e Jack chiamò Finn, che era rimasto fuori dalla stanza fino allo scomparire del medico.
Il ragazzo entrò e Jack iniziò a parlare.
"Grazie per avermi portato fino a qui, sei stato molo gentile...Scusa, adesso sei tutto bagnato"
"Tranquillo! Lo avrei fatto per chiunque, e tu sembri molto simpatico. Ti va se vengo a trovarti in questi giorni?"
Jack sorrise.
"Certo!"
"Ti lascio il mio numero di telefono, aspetta"
Lo scrisse con attenzione su un pezzettino di carta, e Jack lo osservò.
Era bello, con i capelli ricci che cadevano sulla sua fronte.
Finn posò il foglietto sul mobile vicino al letto, e poi continuò a parlare di gusto con Jack, fino a quando non arrivò sua madre.
Entrò in stanza con la faccia pallida
"Jack! Piccino, che è successo?"
"Mi sono rotto il braccio mentre ero con lo skate, ma Finn mi ha portato qui in braccio, anche se pioveva. È stato molto gentile"
La signora Grazer sorrise a Finn, e il ragazzo ricambiò.
"Grazie mille, Finn"
"Di nulla! Ora dovrei andare. Ci vediamo domani Jack, chiamami se sei annoiato!"
Fece un saluto con la mano e uscì sorridendo.
Jack era certo che il giorno dopo sarebbe tornato.Bene ragazzuolih.
Spero che l'inizio vi piaccia, le cose si faranno più interessanti.
Il collegamento con Jack e Eddie hehe. Braccio rotto :)
Boh spero non ci siano errori e spero non faccia troppo schifo.
Grazie per aver letto💘
Al prossimo capitolo!
-Ale💞
![](https://img.wattpad.com/cover/193161804-288-k416036.jpg)
STAI LEGGENDO
sleepwalker [Fack]
Teen Fiction•Forse era vero. Forse l'amore non era sempre in tempo. Una lacrima rigò il volto di Finn, passando sulle lentiggini. Attraversò la gota, arrivando fino alle labbra rosee che avevano baciato fino a poche ore prima quelle del suo ragazzo. No, l'am...