five

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Finn era il suo ragazzo .
Jack non riusciva a crederci.
Ancora pensava al giorno prima, alla dolce proposta del corvino e ai baci che si erano dati.
Impulsivamente andò al telefono e compose il numero di Finn.
"Pronto?"
''Finn!"
"Piccolo, cosa c'è?"
"Ehm..."
Si accorse che non aveva nulla di preciso da dire, con molto imbarazzo
"Nulla...Mi mancavi.."
"Anche tu mi manchi..Vediamoci al parco tra dieci minuti"
Jack chiuse la chiamata, euforico. Mise le sue vecchie converse e corse fuori dalla porta
"Mamma io esco!"
Si sbattè la porta di casa alle spalle, correndo a perdifiato verso il parco. In meno di dieci minuti era già arrivato, e vide Finn in lontananza.
"Finn!"
Il ragazzo si voltò, e Jack perse un battito.
'È così bello...'
Il corvino arrivò correndo.
"Hey!"
Jack si avvicinò a lui, dandogli un bacio dolce sulle labbra.
"Andiamo a prendere un gelato?"
Il minore annuì, per poi incamminarsi verso la gelateria con la sua mano intrecciata in quella del suo fidanzato.
Fecero pochi passi, che già la gente iniziava a lanciare strani sguardi.
Ad un certo punto un ragazzo fischiò, per poi urlare un insulto.
"Finn...Qua tutti ci odiano..."
Finn rispose sussurando, imitando il moro
"Ma noi ci amiamo, se ci odiano poco importa"
Poi mise il suo braccio attorno alle spalle del più piccolo.
"Che ne dici di cambiare programma? Andiamo alle casa mia. Invitiamo qualche amico, e la sera resti a dormire a casa mia"
Jack sorrise
"Accetto"
Finn non perse tempo, iniziando a chiamare qualcuno:
Noah, Gaten e Caleb, mentre Jack chiamò Wyatt e Jaeden, i suoi amici d'infanzia.
Jack sospettava che tra i due ci fosse qualcosa, ma non voleva intromettersi più di tanto. In fondo lui era il fan numero uno della Jyatt, in gran segreto. Ma non voleva forzarli.
Arrivate le otto di sera, tutti erano già presenti, così Jack presentó Finn ai suoi amici.
"Lui è Finn, i-il mio ra-ragazzo"
L'espressione dei ragazzi era strana.
Sembravano quasi sollevati.
"Che carini! Ciao, io sono Wyatt, chiamami Wy, e lui è Jaeden, puoi chiamarlo Jaeden."
"Dai Wy, non fare il geloso! Ciao Finn, puoi chiamarmi Jae. Wy è la mia piccola queen isterica, è tutto normale"
Finn rise, per poi ricambiare i saluti. Mentre i ragazzi erano riuniti nel salotto, Finn e Jack erano in cucina.
"Sbaglio o tra Wyatt e Jaeden c'è qualcosa?"
"Li shippi anche tu! La Jyatt è fantastica"
"Lasciamoli un po' soli. Dividiamo le stanze, quella da tre per i miei amici e le due doppie per noi e la Jyatt"
Tornarono in salotto per annunciare la disposizione delle stanze, e dopo aver guardato un bel film (Jack accoccolato su Finn, Wy su Jaeden, e Noah, Caleb e Gaten un po' scioccati da tutta l'omosessualità che c'era nella stanza), andarono nelle stanze.
"Beh, è stata una bella serata in fondo!"
"Già piccolo, ma si potrebbe concludere in modo migliore"
Jack guardò Finn un po' interdetto, poi arrossì di botto.
"No! Finn, ci sentiranno tutti! E non lo farò con te ora!"
Il corvino fece una faccia da cucciolo, ma non riuscì a persuadere il minore.
In fondo stava solo scherzando, non avrebbe mai forzato il moro.
Andarono a letto (sentendo rumori "strani" provenire dalla stanza 'Jyatt'), e alla fine riuscirono ad addormentarsi.

Erano le sei del mattino.
"Jaeden! Jaeden!"
Finn era stordito. I due stavano ancora scopando? Alle sei?!
Ma quella non era la voce di Wyatt.
Era Jack, che urlava mentre era sdraiato accanto a lui, con gli occhi chiusi.
"Jaeden!"
Perché urlava il nome del suo amico? Stava sognando?
Un pensiero si fece spazio nella mente di Finn: lo stava tradendo.
Jaeden era molto legato a lui.
Avevano forse avuto una storia?
Quel pensiero gli annebbiò la testa, ma soprattutto il cuore. Furente di rabbia uscì da casa, diretto verso il parco in periferia della città.
Era un posto abbandonato, ma lui preferiva così.
Non voleva vedere nessuno.
Uscì il telefono e subito Hold the line, dei Toto venne riprodotta nelle cuffiette.

Hold the line
Love isn't  always on time

Forse era vero.
Forse l'amore non era sempre in tempo.
Una lacrima rigò il volto di Finn, passando sulle lentiggini.
Attraversò la gota, arrivando fino alle labbra rosee che avevano baciato fino a poche ora prima quelle del suo ragazzo.
Accanto a quelle labbra non c'erano fossette.
No, l'amore non era sempre in tempo.




Beh, che dire follettini.
Mi sono fatta prendere dalla fangirlatudine e dalla tristezza.
Spero vi piaccia, al prossimo capitolo!
xoxo
-Ale💘

sleepwalker  [Fack]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora