Scusami, posso chiederti un favore?"
Mi giro. Davanti a me vedo una ragazza, più o meno della mia stessa età. È molto bella. "Si?" Rispondo, non riuscendo a nascondere il tremolio nella mia voce. "Alessandro, andiamo, non dimostrarti timido e impacciato come sempre, è solo una ragazza che ti sta chiedendo un favore, andrà tutto bene" penso fra me e me. "Potresti prestarmi il telefono per fare una chiamata?" Prosegue la ragazza. Ha uno strano tono di voce, quasi... Ipnotico. "Mh, non risponde" dice, restituendomi il telefono "grazie comunque" mi fa un sorriso e se ne va. Rimango fermo per qualche secondo, poi mi rimetto a camminare. Qualche minuto dopo il telefono inizia a squillare. Leggo sullo schermo: numero sconosciuto. Non dovrei rispondere... Ma è più forte di me. "Pronto?" Dall'altra parte silenzio "pron-" "ΔŁ€ŞŞΔŇĐŘØ βØGΔŽŽI, ĐΔ ØGGI Ş€I ỮŇØ Đ€I PØŘŦΔŦØŘI Đ€ŁŁΔ ₣IŇ€. βỮØŇΔ ₣ØŘŦỮŇΔ." Una scossa elettrica mi attraversa il cervello. Cerco di rispondere ma non ci riesco. Riattacco il telfono e ricomincio a camminare. Una ragazza sta camminando nella direzione opposta alla mia. "Scusa" le dico senza esitazione e con molta sicurezza "posso fare una chiamata col tuo telefono?"
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creepypasta oneshot e altre robe
De Todostoria dove pubblicherò storie da un capitolo, creepypasta e altre cose che mi vengono in mente.