Could take it - diamonds - wait

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Miss Luthor si appoggiò alla cattedra e sorrise al resto della classe.

«Beh, questo è molto interessante Winn, ma dubito che sia in tema con la nostra lezione.»

Kara girò la matita fra le mani osservando ogni singolo movimento del suo viso, ogni minima espressione.

Quella notte l'aveva sognata di nuovo.

Ormai era come un'ossessione.

Nei suoi sogni poteva toccarla, baciarla, e sentirla su di sé con così tanta venerazione che quasi la spaventava.

Kara deglutì.

Non sapeva cosa le stava accadendo, ma ogni giorno che passava sembrava sempre più forte.

Poteva correre in auto e spaccare cassette delle lettere.

Poteva ubriacarsi e pestare Nia.

Poteva risvegliarsi dolorante dopo aver vomitato tutta la notte.

Poteva spaventare a morte le matricole.

Sputare in faccia ai clienti più stronzi senza che il capo la vedesse.

Poteva mandare a fanculo chi volesse.

Poteva essere una feccia.

Ma non riusciva mai a smettere di pensare a lei.

E non sapeva neanche perché.

«Però sapete cosa vi dico?» Miss Luthor si tolse gli occhiali sfregandosi gli occhi, e Kara spalancò i suoi.

Oh dio.

Quel viso, quel sorriso.

Non c'erano più lenti ingombranti a coprirlo adesso.

Ed era-

«Perché no? Potremmo farlo. Sì, potremmo.» Inforcò di nuovo gli occhiali e si diresse verso la lavagna, scrivendo.

«Per la prossima settimana, la seconda lezione, non la prima, vorrei che mi portaste un racconto.»

Sottolineò quello che aveva scritto e lo indicò «Tutto quello che volete.»

Brainy saltò sulla sedia «T-tutto ... t-tutto q-quel-lo che vo-vogliamo?»

Miss Luthor sorrise al suo entusiasmo «Sì, tutto quello che volete. Potete scrivere di quello che più vi ispira, e come preferite. Ah, la grammatica però ... quella sarà molto rilevante, ovviamente.»

Puntualizzò alzando il dito.

La campanella suonò in quel momento e lei fece un cenno prima che tutti si alzassero.

«Divertitevi a scrivere, perché io non vedo l'ora di leggerli.» Fece l'occhiolino a Brainy che arrossì e la salutò balbettando più del solito.

Kara rimase seduta a fissarla finché Nia non le dette una pacca sulla spalla.

«Vieni o no?»

Kara annuì e prese il suo zaino seguendola.

Incrociò appena gli occhi di Miss Luthor prima di uscire, e lei le lasciò un piccolo sorriso.

Kara fece un cenno di saluto, e andò via.

Il cuore un tumulto.

Non sapeva neanche perché.

«Dio, ti piace davvero.»
Kara ormai non si prendeva neanche la briga di zittire.

Sospirava frustrata e voltava la testa.

A Wealth So Wonderful (Supercorp Edition)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora