«Wow» Mormorò Alex
«Questa sì che è una casa.»
Kara non poté fare a meno di annuire, osservando il palazzo a tre piani in mattoni rossi che aveva di fronte.
«Cioè ha anche un giardinetto davanti. Siamo sicuri che sia solo una supplente? Voglio dire ... li pagano così bene?»
Kara alzò le spalle, osservando ogni dettaglio.
Vide le piante secche e morte invadere il minuscolo cortile e rise piano.
Sì, c'era decisamente bisogno di una ripulita.
«Ok.» Disse, aprendo la portiera.
«Grazie del passaggio.»
«Kara ...» Alex la guardò posandole una mano sulla spalla.
«Non fare stronzate di cui ti potresti pentire.»
Kara prese un profondo respiro e uscì dall'auto «Sono qui solo per fare un po' di soldi. Tutto qua.»
Non si voltò, oltrepassando il cancelletto di metallo, e suonò il campanello, felice di sentire il motore dell'auto ripartire alle sue spalle.
Tirò il colletto della felpa nera e consunta che indossava, quando la porta si aprì e un gran paio di occhiali, incorniciati sempre nel sorriso più bello che avesse mai visto, l'accolsero.
«Buongiorno.» Salutò.
«Buongiorno, Kara. Vieni.» Miss Luthor le fece spazio.
Un bellissimo parquet scuro l'accolse, insieme ad un'atmosfera calda a metà fra il moderno e l'epoca.
Fece qualche passo e un sorriso le uscì spontaneo. «Ha una bella casa.»
Miss Luthor le fu accanto «Grazie. Posso offrirti qualcosa?»
Poi inarcò un sopracciglio, scrutandola «Hai pranzato?»
Kara trattenne una risata «Sì, sì ho pranzato.» Eccezionalmente con il pranzo che proprio lei le aveva lasciato il giorno prima.
Miss Luthor parve soddisfatta della risposta e la condusse all'interno della casa, verso il corridoio, aprendo la porta del sottoscala.
«Qui dovrebbe esserci tutto quello di cui hai bisogno, se vuoi controllare. Io non ci capisco molto.»
Kara la fissò incerta «Prima di cominciare, vorrei precisarle che non sono un tutto fare, quello che so l'ho imparato solo perché casa mia è una specie di ...»
Non dire catapecchia, non dire catapecchia.
Si schiarì la gola «Intendo ... ogni tanto avevo bisogno di riparare qualcosa e chiamare qualcuno costava troppo, quindi ...».
Miss Luthor annuì «Oh sì, certo è ovvio.»
«Quindi vorrei mettere le mani avanti nel caso ... facessi esplodere qualche tubo, o distruggessi qualcosa ... ecco.»
Sentì le guance arrossire.
Miss Luthor sorrise «Sono certa che non accadrà.»
Kara annuì e si chinò per visionare il sottoscala «Oh, vuoi darlo a me?»
Le domandò la professoressa, indicando la giacca che ancora indossava.
Kara annuì e la tolse, porgendogliela.
Controllò dentro alcune vecchie cassette.
Trovò un trapano, qualche cacciavite e un paio di pinze.
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A Wealth So Wonderful (Supercorp Edition)
FanfictionStoria non mia, l'originale è una Faberry di patronustrip e potete trovarla su EFP... io l'ho solo riadattata a Supercorp col suo permesso (gliel'ho chiesto un po' di tempo fa ma ho trovato solo ora il tempo per riadattarla) "Kara è un membro delle...
