Firenze-Roma

257 9 1
                                    

Ed eccomi qua, finalmente si parte.
Pochi giorni fa mi è arrivata una e-mail dove viene spiegato che ho ricevuto una borsa di studio a Roma.
Sono entusiasta, dato che Roma è sempre stata la mia città preferita fin da piccola.
Finisco di mettere in valigia le ultime cose e prendo il mio cellulare per chiamare Federica chiedendole se ha terminato anche lei di fare la sua valigia per poi passarla a prendere e partire.
«Fede hai fatto? Io ho finito proprio ora di mettere a posto. Su muoviti!» esclamo io in preda all'ansia.
«Si si stai tranquilla, guarda puoi anche iniziare a partire se vuoi» dice lei con fare ovvio.
«Tra 5 minuti sono da te! Muoviti non farmi aspettare!» chiudo la chiamata per poi prendere la mia valigia rigorosamente nera e la mia borsa di Chanel.
Chiudo la porta di casa ed esco dirigendomi in macchina.
Appena entro un profumo di menta mi pervade le narici, abbozzando un sorriso facendomi ricordare che mia madre è sempre stata fissata sul fatto che io debba tenere in ordine almeno la macchina senza ridurla in un porcile.
Guardo di sfuggita il mio vecchio appartamento per poi accendere la mia macchina e partire verso casa di Federica.
Arrivata a destinazione la trovo nel vialetto di casa sua barcollante con due valigie alle mani.
«La prossima volta portati casa no?» le dico mentre accenno un lieve sorriso divertita dalla situazione.
Lei di tutta risposta mi lancia un'occhiataccia facendomi zittire all'istante.
«Roma arriviamo!!» le urlo appena entra in macchina occupando il posto di fianco al mio.
Dopo 3 ore di viaggio finalmente arriviamo a destinazione.
Arriviamo al nostro hotel ed entriamo alla reception chiedendo le chiavi per la nostra camera; prendiamo l'ascensore e arriviamo al settimo piano dove si trova la nostra stanza.
Entriamo e ci buttiamo sui rispettivi letti chiudendo la porta alle nostre spalle.
«Hayley oh mio dio sono così felice! finalmente siamo libere!» esclama lei dopo essersi alzata dal letto.
Le brillano gli occhi dalla felicità, e non posso negare di essere contenta anche io.
Non vedevo l'ora di essere completamente indipendente senza preoccuparmi di nessuno, solamente di me stessa.
«Anche io sono felice Fede, aspettavo questo momento da una vita! Però ora che ne dici di ordinare su Deliveroo? Sono le 21 e io sto letteralmente morendo dalla fame» dico io mettendomi a ridere seguita da lei.
Ordiniamo un sacco di cibo e dopo alcuni minuti di attesa suonano al campanello.
Federica si alza entusiasta mentre va ad aprire la porta per prendere io nostro amato cibo.
Torna in salotto con due buste abbastanza grandi nelle mani lamentandosi del fatto che non l'abbia aiutata a portare quell' "ammasso mastodontico" di cibo come puntualizza lei.
Di tutta risposta mi metto a ridere facendole un video e postandolo di conseguenza sulle storie di instagram.
Ci mettiamo a mangiare ciò che abbiamo ordinato mentre iniziamo a parlare del più e del meno.
«Ho visto un post su instagram di Sfera Ebbasta che diceva che avrebbe fatto un concerto qua a Roma tra qualche giorno, che ne dici di andare? Almeno ci divertiamo un po' e magari conosciamo anche qualche pischello!» le dico io ridendo per l'ultima frase che ho detto.
Lei annuisce con la bocca piena di pizza e passiamo la serata tra una chiacchiera e l'altra.

È passata una settimana da quando ci siamo trasferite a Roma e tra una settimana ci sarà il concerto di Sfera a cui noi parteciperemo.
Devo ammettere che abituarmi è stato più o meno facile, se non per il traffico inevitabile.
Sto uscendo dall'università con Nicole, una ragazza che frequenta il mio stesso corso di cinese con cui ho fatto amicizia, dirigendomi al Mcdonald's per pranzare assieme.
Nicole è una ragazza molto bella devo dire, ha i capelli lunghi fino a metà braccio, lisci e fluenti di un color castano chiaro, gli occhi verdi e le forme al punto giusto.
Appena entriamo andiamo al bancone per ordinare e di conseguenza ci mettiamo a sedere in un tavolino libero.
«Alcuni giorni fa avevo detto a Fede di andare al concerto di Sfera Ebbasta qua a Roma. Si terrà tra una settimana, che ne dici di venire pure te?» le chiedo io mentre sorrido al cameriere che ci ha intanto portato i vassoi col cibo.
«Mi piacerebbe molto, adoro anche Sfera, ma il mio fidanzato vuole partire per andare a trovare i suoi quindi non so se ci potrò essere» mi dice lei con aria triste mentre dà un morso al suo panino stracolmo di bacon e maionese.
Mi limito solo ad annuire in segno di comprensione mentre anche io afferro il mio panino cercando di morderlo dato la sua grandezza.
Usciamo da lì e ci salutiamo per poi dirigerci ognuna a casa propria.
Mentre cammino per la strada mi arrivano due messaggi da Federica.
Li apro e noto una foto,o meglio, uno screenshot di una storia di Sfera dove mostra la sua suite in un hotel a Roma. Guardando bene è il nostro stesso hotel!
Decido poi di ascoltare il suo messaggio vocale e per poco non mi casca il cellulare dalle mani.
"Ley tu non puoi capire! Sfera Ebbasta è nel nostro stesso piano! oddio mio sto sclerando, ora lo vado a cercare!!".
Questo è ciò che diceva l'audio.
Sto letteralmente impazzendo dalla gioia al solo pensiero di poter trovare veramente Gionata e magari farci una chiacchierata.
Corro velocemente a casa, apro la porta dell'appartamento e mi metto a cercare Fede, ma della mia migliore amica nessuna traccia.
Credevo che stesse scherzando quando aveva detto che lo andasse a cercare, invece mi ero sbagliata.
Le invio più messaggi possibili ma lei non si limita a rispondere.
Poco dopo mi arriva una chiamata da lei e io non esito ad accettare.
«Ma sei impazzita? Ti rendi conto che sei a cercare per tutto l'hotel Sfera?» le urlo in preda alle risate.
«Vieni al bar che ti sto aspettando!» mi liquida per poi riattaccare al cellulare.
Prendo le chiavi ed esco dirigendomi al bar dell'hotel.

Penso di amarti più di quanto ami il cash|| Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora