Faccio per alzarmi ma subito lui mi afferra il braccio iniziando a parlarmi frettolosamente.
«Non avevo la minima intenzione di portarti a letto come se tu fossi una troia, anzi! Scusa se mi sono comportato da stronzo senza rendermene conto. Sono davvero interessato a te!» mi dice soltanto.
Lo guardo con uno sguardo di comprensione senza proferire parola. Lacrime calde iniziano a scendere piano piano sulla mie guance rigandole.
Le asciugo frettolosamente con i polpastrelli e rimango qualche istante a fissarlo.
Sembra davvero sincero, però non so cosa fare.
Non so neanche cosa mi sia preso per tirargli uno schiaffo così forte.
Dopo poco riesco soltanto a dire la cosa più stupida che mi sia passata per la testa.
«Devo andare, credo che Federica sia in pensiero e mi stia cercando» e vado via, lasciandolo lì da solo mentre finisce di sorseggiare la bevanda che si era preso prima di sedersi affianco a me.
Mi sento davvero una merda adesso, però chi l'ha detto che era davvero sincero?
Magari voleva farmi sentire in colpa per poi scoparmi, non ne ho la più pallida idea!
Scaccio via dalla mente Nicolò andando poi a cercare la mia migliore amica.
Giro per tutta la villa e alla fine la trovo nei divanetti a scambiarsi cromosomi con Gionata, ottimo direi!
Decido così di andare a bere qualcosa pure io, che serata!
Mi verso un po' di vodka alla pesca per poi appoggiarmi al bancone con la schiena, buttando giù il liquido all'interno del mio bicchiere tutto d'un fiato.
«Ehi vacci piano!» sento ridere qualcuno alla mia destra.
Mi giro e vedo Tedua.
«Piacere, sono Mario» mi dice con un sorriso compiaciuto.
«Lo so bene, ti ho sempre ascoltato da quando hai iniziato a fare musica, cosa che faccio tutt'ora. Comunque piacere, Hayley» gli dico di rimando allungando la mia mano verso la sua stringendola in una stretta forte e decisa.
«Sono felice di sapere che ti piace DanTedua» dice per poi ridere seguito subito da me.
Restiamo un po' lì fermi a conoscerci meglio, bevendo di tanto in tanto il contenuto nei nostri bicchieri.
Nonostante regga "abbastanza bene" l'alcool inizio ad essere un po' brilla.
Appoggio il mio bicchiere sul bancone dietro di me e trascino poi Mario per mano portandolo di seguito in pista a ballare.
Balliamo per un po' molto attaccati, tanto quanto da sentire il suo battito.
Ci avviciniamo sempre di più fino a baciarci.
Un bacio lento, fin quando non mi rendo conto di cosa sto facendo, staccando immediatamente da lui.
«Scusa, non avrei dovuto. Ero confusa per un ragazzo e non stavo pensando a cosa facevo. Mi dispiace» dico soltanto per poi scappare via da quella maledetta festa.
Esco dalla villa di Mirko e mi dirigo verso la macchina di Gionata, ricordandomi solo ora che è dentro a slinguazzarsi nei divanetti con Fede.
«Vaffanculo!» grido più forte che posso, per poi accasciarmi per terra iniziando a piangere.
Poco dopo sento due braccia possenti avvolgermi per poi sentire «Shhh tranquilla, è tutto apposto adesso».
È lui.
Mi appoggio al suo petto in cerca di conforto e subito Nicolò si mette a sedere di fianco a me in mezzo al parcheggio.
«Andiamo via?» mi chiede quando finalmente mi sono tranquillizzata.
Annuisco con la testa in segno di approvazione e andiamo verso la sua macchina.
«Grazie» gli dico solo e lui mette in moto la macchina sfrecciano per le strade di Roma.
***«Dovevi girare a destra per andare a casa mia» gli dico guardandolo perplessa.
Lo vedo fare un mezzo sorriso per poi girarsi a guardarmi, tornando poi subito dopo a concentrarsi sulla strada.
«Non ho mai detto che ti riportavo a casa tua» dice girandosi di tanto in tanto per rivolgermi un'occhiata.
«Mi vuoi rapire per caso?» proferisco trattenendo una lieve risata.
«Forse... ti voglio portare in un posto» dice mettendomi poi una mano sopra la mia coscia.
Rimaniamo zitti per tutto il tragitto e dopo alcuni minuti arriviamo in una collinetta fuori dal centro di Roma.
Camminiamo fino in cima e ci mettiamo a sedere per terra.
La vista è a dir poco mozzafiato, in più ho Nicolò qua di fianco a me mentre mi sorride teneramente.
Non posso chiedere di meglio.
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Penso di amarti più di quanto ami il cash|| Tony Effe
FanfictionHayley ha 23 anni e vive a Firenze in un appartamento vicino il centro della città. Frequenta l'università e da poco ha ricevuto una borsa di studio a Roma, diventata la sua città preferita da quando i genitori la portarono per la prima volta a 12 a...