7.

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MICHAEL POV'S
Era lì stesa sul letto, rannicchiata su se stessa. Aveva lo sguardo perso nel vuoto, non sapevo cosa fare, cosa dirle, non sapevo se stava bene o male.
Era così vulnerabile.. così fortunatamente bella, non posso pensare a questo, non posso.. io sono un pericolo per lei.. lei si farà male, io la farei del male.
Sono un mostro, non sono adatto ad amare, non sono nato per questo.
Ma soprattutto non morirò per questo.
Lei è come la droga ma io devo starle lontano altrimenti diventerà la mia dipendenza.

HOPE POV'S
Ero lì stesa sul quel letto, rannicchiata su me stessa con lo sguardo perso nel vuoto.
Dopo aver avuto quel mio attacco di panico sento che le forze siano diminuite, per non parlare del fatto che non mangio molto e sono molto debole fisicamente ma soprattutto mentalmente.
Michael è lì di fronte a me che non mi stacca gli occhi di dosso.
Non so cosa fare sinceramente.. se dirgli di smetterla di fissarmi o perlomeno dire qualcosa di concreto.
<< Hai intenzione di fissarmi tutto il tempo?>> domandai leggermente infastidita.
<< Sto solo cercando di capire cosa pensi Hope >> Dio impazzirò.. il modo in cui nomina il mio nome.. NO Hope smettila ma cosa cazzo ti viene in mente è il tuo peggior nemico.
<< Voglio andar via Michael..>>
<< Non posso mandarti via. >>
<< perché? Dammi un motivo valido>>
<< Perché non posso farti andar via, non è compito mio.>> disse seccato del mio atteggiamento.
<< Tu non sei cattivo come vuoi far credere.. io so che c'è del buono in te>> dissi avvicinandomi pericolosamente verso di lui  << Ti prego... lascia almeno che io chiami mia madre..>>  mi guardò torvo in un primo momento, lo vidi sospirare poi in seguito mentre si alzava dal letto per prendere qualcosa dal tavolo.. era un cellulare, il mio cellulare.
Me lo mise davanti agli occhi ed io non ci pensai due volte a prenderlo.
<< Non fare cazzate Hope, ti concedo di parlare con tua madre ogni volta che vuoi ma appena sento e vedo che fai un passo falso non esiterò ad ucciderti.>> rimasi ferma, annuii solamente.. e con le mani tremanti digitai il numero di mia madre, ma prima che mia madre rispondesse lui mi sussurro' che dovevo dire a lei che ero fuori città per lavoro, annuii di nuovo.

<< Hope>> gridò mia madre dal altro lato del telefono << Hope.. mio Dio stai bene? Dove sei? Con chi sei? >> sorrisi sentendo la sua voce, mi era mancata così tanto.
<< Mamma.. scusami se non ti ho chiamato prima, ma avevo il telefono fuori uso.. ehm.. sono fuori città per questioni di lavoro, giuro che ti spiegherò più tardi.. Ti voglio bene mamma, sempre.>> la sentii sospirare.. stetti a telefono con lei per un po'.. sembrava che tutto fosse tornato alla normalità, ma era solo un momento, un piccolo momento.  Quando riattaccai mi resi conto che nulla era cambiato, che io ero sempre lì rinchiusa e non sapevo quando sarei tornata in libertà.
Michael era uscito di nuovo, dovevo trovare un modo per andar via.
Mi alzai dal letto e mi avvicinai alla porta che stranamente aperta (?) non capisco, lui l'ha sempre chiusa la porta quando usciva.. perché era aperta? Forse voleva che io scappassi? Forse voleva solo mettermi alla prova?
Non ci pensai due volte e scappai via da lì.. correvo il più veloce è possibile, correvo verso la mia libertà, correvo tra i boschi di quella strana città.. il mio obiettivo era trovare la strada così facendo potevo trovare qualche auto che poteva darmi una mano ad andar via il più possibile.
L'unico mio pensiero era che dovevo lasciar li Michael senza alcuna spiegazione, senza alcun perché.. e non so perché ma mi sentii vuota in quel momento.
Smisi di correre, non c'è la facevo più.. ma rimasi comunque a camminare a passo svelto, fin quando non sentii dei rumori.
Il mio primo pensiero fu che lui mi aveva trovata, ma subito gettai via quel pensiero era impossibile, ho corso molti chilometri era impossibile che lui era riuscito a trovarmi.. ma chiamatemi stupida la mia curiosità prese il sopravvento alla mia voglia di scappare e decisi di avvicinarmi a quei rumori strani.. che fu la cazzata più grande che potessi fare.

Damon.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora