2 Definizione di bisessualità.

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Cos'è la bisessualità? Di cosa parliamo? Quanto si conosce?

Il termine bisessuale indica un determinato orientamento sessuale che interessa gli individui attratti sessualmente o romanticamente sia dai maschi che dalle femmine, a prescindere dal sesso biologico.

La parola è stata utilizzata per la prima volta nel 1809 da alcuni botanici, che hanno coniato il termine per riconoscere le piante provviste di entrambe gli organi. (maschili e femminili).

Nel XIX Secolo, quindi, questo vocabolo introdusse la distinzione tra gli altri orientamenti sessuali già conosciuti. (eterosessuale,omosessuale e asessuale).

Una netta differenza che non a caso anche il nostro Freud aveva notato nei tempi che furono, dichiarando che:

"Un certo grado di ermafroditismo anatomico è proprio della normalità: in nessun individuo di normale formazione maschile o femminile mancano le tracce dell'apparato dell'altro sesso che, o continuavano a sussistere, senza avere una funzione, come organi rudimentali oppure sono state trasformate per assumere altre funzioni". Ed ancora : " la proporzione con cui il maschile ed il femminile si intrecciano nell'individuo è soggetta ad oscillazioni assai rilevanti".

Parliamo di un orientamento che ci riguarda dai secoli dei secoli così come riguarda nello stesso identico modo anche il regno animale. Ben 450 specie di animali adottano comportamenti bisessuali, uno in particolare è il Bonobo, scimmia antropomorfa con cui condividiamo il 96% del nostro patrimonio genetico. Il 100% della specie ha comportamenti bisessuali ben distanti dall'eterosessualità o dall'omosessualità.

 Il 100% della specie ha comportamenti bisessuali ben distanti dall'eterosessualità o dall'omosessualità

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