9.FEELINGS

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AZZURRA

Il campanello di casa suona ed entrambe smettiamo di ridere.

I miei genitori sono a lavoro, così come Sally e Ben. Non possono essere loro a quest'ora.

Dopo esserci lanciate uno sguardo interrogativo, ci alziamo entrambe dal letto per poi scendere al piano di sotto.

Non appena arriviamo davanti al portone di casa, sbircio nell'occhiello, per vedere chi è il nostro ospite inaspettato.

Mi metto in punta di piedi per cercare di vedere meglio di chi si tratta e noto due occhioni marroni che mi guardano da dietro quegli orrendi e maledetti occhiali arancioni.

Sbuffo e mi allontano dalla porta.

"Chi è?" Domanda Edith sotto voce incuriosita.

"Un ragazzo, o meglio uno stalker.. non mi molla da quella sera alla festa!"  Mi giro gesticolando e noto mia cugina che, a differenza mia, si abbassa un pochino per vedere dall'occhiello. È molto alta rispetto a me.

"Ma è carino! Perché non me ne hai parlato??" Vedo i suoi occhi illuminarsi, so cosa sta pensando.

"Edith non è nulla di..." che, stavo per dire, ma non faccio in tempo a finire la frase che spalanca la porta.

E io di conseguenza spalanco gli occhi.

"C-ciao! C-c'è Azzurra?" Chiede il ragazzo, che evidentemente non mi ha notata dato che sono letteralmente corsa in salone.

"È proprio.. Oh! Deve essere andata in bagno! Puoi aspettarla in salone, scenderà subito!" Sento dire dalla mia migliore amica, che in questo momento, non è proprio una delle migliori, dato che mi sta mettendo in una situazione abbastanza scomoda.

Sono in trappola. L'unica via di uscita è l'arco da dove si entra in salotto, ma Toby sta proprio facendo la sua entrata nella stanza.

"Azzurra... S-sei qui!" dice lui con voce calda. Posso sentire la sua felicità nel tono della voce.

Mi volto lentamente, arresa. In fondo, cosa mi ha fatto di male questo ragazzo? Dopotutto, mi ha aiutata quella sera.

"Sì, eccomi qui, sono tornata proprio in questo momento dal bagno, sicuramente Edith non mi ha vista scendere dal piano di sopra" dico alzando la voce cercando di rimediare alle bugie della mia amica "Dimmi tutto" continuo poi facendogli cenno di accomodarsi sul divano.

Lui non accenna a muoversi da dove si è appostato.

"Volevo s-solo scusarmi Ho a-agito come uno s-stalker ossessivo. Devo averti spaventata in giardino " dice sfregandosi il braccio con aria di rammarico.

Tutto ad un tratto, il senso di disprezzo per quel povero ragazzo, svanisce. Lasciando spazio ad un senso di tenerezza.

"Tranquillo, anzi, dovrei ringraziarti per quella sera Mi hai aiutata. Grazie." dico con un leggero sorriso.

Lui sorride a sua volta. "Sai.. è da q-quella sera che volevo dirti che hai degli occhi b-bellissimi.." dice poi spostando lo sguardo sulle mie iridi.

I nostri sguardi di incrociano, e per un secondo, una strana sensazione inizia a farsi strada dentro di me, fin dentro allo stomaco.

"Grazie mille, sei molto gentile" stranamente gentile avrei voluto aggiungere.

Dove si è cacciata Edith, la situazione si sta facendo al quanto imbarazzante.

Ma un a piccola parte di me vorrebbe che lui restasse qui, che continuasse a parlare per poterlo conoscere più a fondo.

Insane (sequel of Love Killed)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora