Insane (sequel of Love Killed)

12. EYES

Apro gli occhi.

Dove diavolo sono finita? Intorno a me è tutto buio, non c'è un filo di luce.

Ho dolori ovunque. Sposto la mano destra per portarmela alla testa, ma qualcosa la tiene bloccata.

Cerco di muovere la sinistra ma sempre con gli stessi risultati.

Il cuore inizia a martellarmi nel petto. Sono legata.

Sia le braccia sia le gambe. Non riesco a muovermi.

Cerco di gridare 'aiuto' ma senza risultati.

Un nastro adesivo mi copre interamente la bocca, impedendo alla mia voce di uscire.

Cosa è successo? Dove mi trovo...

Il sangue mi si gela nelle vene.

Stavo andando in bagno. Qualcosa però è andato storto, ho sbagliato porta e qualcuno mi ha trascinato nel buio di una stanza con delle scale.

"Azzurra!" una voce divertita mi chiama.

Alzo la testa di scatto, ma non vedo nulla intorno a me.

Una mano strappa violentemente il nastro dalla mia bocca.

Un piccolo grido abbandona le mie labbra.

"Oh non aver paura..." dice la voce profonda e rauca "...nipotina".

Il mondo crolla sotto i miei piedi.

Liu.

Inizio ad ansimare "Sta lontano da me!" Grido indietreggiando, ma la schiena si scontra al muro gelido.

Dov'è Toby? Ha a che fare con questa situazione?

"Ma guarda un po'! Testarda come tua madre e aggressiva come tuo padre!" dice con un pizzico di pazzia nella voce "chissà cosa avrai preso da me?" sento la sua risata avvicinarsi sempre di più, finché il suo fiato non arriva a sfiorare il mio viso.

Mi ritraggo con violenza finché la mia schiena non si appoggia ad una parete gelida ed umida.

Perché non riesco ancora a vedere nulla?

"Accendi la luce! Fatti vedere! Perché ti nascondi, codardo?" cerco di mantenere la voce ferma. L'odio che provo in questo momento per mio zio mi fa salire l'adrenalina, potrei farlo fuori a mani nude se non fosse per gli arti legati.

"Mia cara Azzurra! Ma la luce è accesa!" dice ghignando.

Non riesco a capire... Non sento alcuna benda sugli occhi, né altri nastri che siano incollati al mio viso.

"Cosa mi ha fatto, bastardo!?" chiedo portando il busto in avanti di scatto, allontanandomi dal muro. Cerco di correre in avanti ma sento un tintinnio e, perdendo l'equilibrio, cado all'indietro.

Catene?

Posso sentire le palpebre spalancarsi, gli occhi uscire quasi dalle orbite, ma non riesco ancora a vedere nulla.

"I tuoi occhi erano così belli che diciamo... beh li ho presi in prestito!" la sua voce sembra a tratti familiare, ma quanto ha affermato distoglie la mia attenzione.

Mi abbasso velocemente e porto le mani agli occhi. Posso sentire le dita entrare nelle orbite del cranio.

Un grido abbandona le mie labbra, mentre le mie mani stanno coprendo ancora il viso.

"Azzurra!" la voce di Toby mi porta alla realtà.

Sento dei passi veloci correre verso la mia direzione e delle mani afferrarmi le spalle.