Alicia
I miei occhi si sono completamente spalancati nel vedermi in una camera d'ospedale con uno sguardo disorientato. Sentivo persone sedute accanto al mio lettino che gridavano "Si è svegliata" e poi improvvisamente partii un enorme applauso. Poggio le mani sulle sbarre alle estremità laterali e mi metto seduta. Avevo la vista offuscata ma dopo qualche secondo diventò nitida. Vidi tutte le persone: zii, nonni e parenti, ma le due uniche persone che non vidi furono mamma e papà. Avevo bisogno di immediate spiegazioni e quando mia zia si avvicinò a me chiamandomi "piccola", i miei pensieri ripercorsero la mia mente come un razzo che sfreccia sulla luna, ricollegai tutto, ogni singolo dettaglio. Dagli occhi cominciarono a scivolare una lunga serie di piccole gocce che percorsero naso, bocca arrivando fino alla gola. Non parlai per almeno un'ora. La dottoressa comunicava a mia zia con voce bassa i seguenti farmaci da prendere ed un comportamento adeguato dopo aver subito un trauma. Mi portarono con la sedia a rotelle sino alla portiera della macchina. Mi alzai da questa sedia per aprire lo sportello della macchina e sprofondai a terra, le mie gambe avevano smesso di reggere il mio corpo. Piansi. Piansi perché avrei dovuto ricominciare a camminare da capo per una seconda volta, piansi perché ho perso i migliori anni della mia vita, piansi perché avevo perso la donna più importante in questo mondo, piansi perché ero totalmente innamorata.
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MA L'HO AMATA DA IMPAZZIRE
RomanceLei, ragazza semplice e gentile nei modi di fare viene travolta in una sospensione di vita che durò per due anni. Alicia Parker, sedicenne prima del risveglio, dovette recuperare tutto ciò che perse nel corso di un lungo periodo, partendo dalle basi...