Kaia.
7:00 AM.
Non avevo bisogno della sveglia per alzarmi. Le tapparelle automatiche puntualmente alle 7 di mattina si alzavano e scoprivano le enormi vetrate di camera mia, e di tutta la casa.
Il sogno di papá era avere una bella famiglia con 4 figli, una moglie perfetta, due cani e un gatto, quindi ha progettato, insieme al suo team, questa enorme villa, così luminosa, moderna allo stesso tempo accogliente, per passare la sua vita, con la sua perfetta famiglia.
Ma le cose non andarono proprio così. Nel giorno del mio compleanno di due anni, mia madre se ne andò, da quel giorno la bella famiglia perfetta di mio padre non esisteva più, eravamo solo io e lui, anzi io, lui e il suo lavoro. Ho avuto la fortuna che, anche se lui era sempre a lavorare, trovava del tempo per me. È sempre stato un padre presente. Non mi ha mai fatto mancare niente. Fino al giorno dell'incidente, quel fottuto incidente che lo portò via da me, lasciandomi sola.《Pequena, isvegliati》arriva Lucy a rompermi il cazzo.
É brasiliana e il suo accento é cosi forte.Quando avevo 5 anni papà iniziò a cercare qualcuno che guardassi me e la casa ma la maggior parte delle persone rifiutavano perché avrebbero dovuto abitare con noi in pratica, e le poche che accettano le facevo scappare via, fin quando non é arrivata Lucy, non l'ho mai sopportata ma non l'ho mai fatta scappare,anzi ci ho provato una volta ma lei é rimasta.
Era la cosa più vicina ad una madre.《Lucy, vai via di camera mia》la fulmino con lo sguardo mentre lei é attaccata alla porta.
Viene verso di me, con un planner.Lei si occupava di tutto. papà si fidava ciecamente di lei, infatti dopo che lui é morto ho lasciato tutto nelle sue mani e me ne sono andata a girare il mondo.
Avevo bisogno di tempo, di andare in posti dove nessuno mi conosceva. Sono stata in Brasile per prima un po' perche volevo conoscere la cultura di Lucy, e me ne sono innamorata infatti sono stata più del previsto, sei mesi. Sono stata in Europa: Italia, Francia, Austria, Portogallo, Olanda, Germania e Spagna.
Stavo scappando di tutti i problemi e per un po' a funzionato, ma il vuoto dentro di me era troppo grosso, così tornai alla realtà.《Ti prego, non iniziare sono le 7, cazzo》mi alzo dal letto sbuffando e mi metto a guardare fuori dalla finestra.
《Allora pequena, oggi mi dovrà dire tutti i corsi che vorrà frequentare, domani la devo scrivere all'università in modo che prossima settimana possa già iniziare》é così concentrata a guardare il planner che non vedere ne anche le mie smorfie.
《Questa settimana dovrà andare in ufficio per firmare i fogli di dichiarazione》quando finisce la frase mi guarda subito.
《Volete capire che io non sò ne anche mandare avanti una impresa piccola? Figuriamoci quello impero che mi ha lasciato papà》dico quasi impaurita.
《Kaia, non sarai da sola. E dovrai firmare quei fogli. Ci sono già persone che vogliono impadronirsi di tutto e non puoi lasciare che tutto il lavoro di una vita di tuo padre finisca in mani sbagliate》dice molto seria.
《Ma lucy...》lei mi ferma subito.
《Ma niente. Tu vai a firmare quei fogli.》si dirige verso la porta mentre io vado verso il bagno.
《Ah, si ricordi che oggi a pranzo viene Stacy》dice mentre chiude la porta della camera.
Stacy quella fottuta bastarda...◇◇Spero che come primo capitolo vi piaccia.
Avevo una enorme paura di pubblicare una storia. Qualche hanno fa avevo scritto una storia completa ma non l'ho pubblicata per paura.
Se vi piace lasciate una stella cosi capisco se sto andando per il verso giusto.◇◇
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ALONE - SALVAMI
ChickLitSua madre l'ha abbandonata quando aveva soli 2 anni. Suo papà è morto in un incidente di auto, e ha lasciato un impero a lei. Kaia ha 20 anni, é una ragazza solitaria, diffidente, forte... Ma allontana tutti, è destinata a rimanere da sola per il re...