Questa sera il locale che abbiamo scelto è un po' fuori città, c'è un grosso parco intorno e un'atmosfera da paese delle favole, sia dentro che fuori dal locale. Andiamo al bancone e ordiniamo da bere, i nomi dei drink sono tutti a tema mi soffermo su uno che si chiama IL CERCHIO DELLE FATE, e chiedo al barista perché questo strano nome "hai mai sentito la leggenda di chi entra nel cerchio delle fate e rimane intrappolato per cento anni e quando esce non ricorda più niente? Quello è esattamente l'effetto che fa questo drink!" mi spiega ridendo.
"esattamente quello che mi serve! Ne prendo 2!" esclamo.
"Sana!!!" Serena non è contenta della mia scelta.
"Dai non essere arrabbiata con me la sai che ti voglio bene!" sfodero il mo miglior sorriso e lei si arrende.
Beviamo i nostri drink e mentre sto per bere tutto in un sorso il secondo cerchio delle fate, lo vedo, Akito accompagnato da Karen e i suoi amici che entrano nel locale mi sento morire, ma il drink fa subito effetto, con uno mi sentivo già brilla, appena finito di bere il secondo il mondo intorno a me svanisce e io mi rilasso, sento una strana pace che mi pervade, pace che dopo pochissimo si trasforma in euforia, mi lascio trascinare da Serena e Sam sulla piccola pista da ballo e mi lascio andare per non so quanto tempo dimenticandomi completamente di chi è appena arrivato, ma tra l'alcol e il ballo sto morendo di caldo, quindi decido di uscire nel parco a prendere una boccata d'aria, inizio a seguire uno dei sentieri illuminati dalle lanterne e mi siedo su una panchina che si trova sotto un albero sulla riva di un piccolo laghetto che con le poche luci soffuse sembra davvero un bosco incantato.
Dopo poco sento qualcuno che si avvicina alle mie spalle "Sapevo che ti avrei trovata qui" la voce che più mi è mancata nella mia vita, solo lui può farmi questo effetto, mi giro per guardarlo e gli sorrido, come fa ad essere più bello ogni volta che lo guardo?
Poi mi ricordo che sono nel cerchio delle fate e che Akito ormai mi odierà di sicuro, quindi deve essere la mia immaginazione che mi gioca brutti scherzi. "Vai via brutto folletto cattivo, perché di tante persone hai preso proprio le sue sembianze, non sai che così non posso resistere?"
"Non puoi resistere?" mi domanda.
"No, non posso, perché lui mi manca come l'aria quando stai affogando e io affogo ogni giorno di più" ammetto.
In meno di un secondo lui è vicino a me, altra prova che è un folletto cattivo. Ma il suo profumo è esattamente come quello di Akito, lo riconoscerei tra mille e quegli occhi, quegli occhi sono il mio punto debole.
"Se stai affogando aggrappati a me!" dice e io non posso fare altro, le braccia si muovono da sole, un secondo dopo sono stretta a lui, sento che anche lui respira il mio profumo.
"Perché sei uguale a lui?" gli chiedo così vicina al suo viso da sentire il suo respiro su di me.
"Sana sono io!" dice.
"Non è vero, ma va bene lo stesso" lo bacio ed è in tutto e per tutto perfetto come lo ricordavo, l'alcol amplifica enormemente le mie emozioni, e poi lui inizia a ricambiare il mio bacio, e lo fa con un tale trasporto che tutto il resto del mondo svanisce e io non capisco più dove inizia il mondo reale e quello della mia fantasia, ormai lo sogno tutte le notti e quindi sono praticamente sicura che questo sia solo un sogno, quindi mi lascio andare, ci baciamo senza interruzione, sento il tocco delle sue mani sulla mia schiena nuda, e mi infiammo, solo lui riesce a farmi provare queste sensazioni, gli sfilo la maglietta e inizio a baciare ogni centimetro di pelle, scendendo fino alla vita, lo aiuto a liberarsi dei pantaloni e lui mi sfila il vestito, continuiamo a baciarci e accarezzarci ovunque, lui vuole me esattamente come io voglio lui, e li sull'erba sotto il grande albero sulla riva del lago facciamo l'amore senza pensare a niente.
Sento una voce che chiama il mio nome, ma non voglio più uscire da questo bellissimo cerchio delle fate, dove c'è un folletto che è uguale a lui, rimango accoccolata così a lui che mi accarezza i capelli. "È ora di andare" saluto il mio folletto con un bacio
"Aspetta" mi dice.
"Non posso..."mi alzo e vado verso la voce che mi chiama con insistenza e trovo Serena in lacrime che quando mi vede mi corre incontro abbracciandomi.
"Sana per fortuna stai bene! Sono ore che ti cerchiamo! Dove sei sparita?"
"Avevo bisogno d'aria e ho trovato un cerchio delle fate" rispondo.
"Ma di cosa stai parlando? Vieni ti riporto a casa!" mi lascio accompagnare da lei fino a casa.

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AL CUOR NON SI COMANDA
FanfictionAkito è ancora in America e la lontananza inizia a farsi sentire, ma Rei è sempre il miglior manager del mondo e riesce a far si che Sana debba girare n film proprio a Los Angeles... finalmente i due potranno rivedersi, ma cosa succederà?