[quattro]

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Sono passate 3 settimane, da quando vivo nella casa Collins e oggi è il primo giorno di scuola. Sono super agitata, non voglio essere "La nuova".

Che nel mio caso sarebbe "La nuova Sfigata"

Thomas e Emily stanno litigando, perchè Emily dice al figlio di portarmi a scuola mentre lui le risponde con un secco "NO". Questa storia sta continuando da ieri sera, quando, a cena, mio padre interrompe il silenzio generale con <Cassy, amore mio, domani andrai nella nuova scuola, come ti senti?>

Io imbarazzata da tutti gli sguardi, sopratutto quelli dei fratelli, inizio ad arrossire e a sudare, alla fine prendo coraggio e gli rispondo con <Un pò agitata, ma oltre questo direi alla grande> sfoggiando poi un sorriso enorme.

Bugia. Grossa bugia. Non sono ancora pronta psicologicamente, per iniziare l'ultimo anno di liceo, tra prese in giro e solitudine più assoluta. Come posso essere pronta a tutto ciò?

Mio padre, non accorgendosi che gli stavo mentendo, continua con <Io domani devo andare subito al lavoro quindi non potrò accompagnarti, mi spiace principessa> il suo volto si rabbuia, fino a quando Emily non gli dice <Tranquillo tesoro, tanto Cassandra e Thomas vanno nella stessa scuola, quindi la accompagnerà lui, non è così?>

Cristopher cerca di trattenere una risata, mentre, Thomas rimane incredulo delle parole della madre. Mio padre, alza la testa nella direzione di Thomas, aspettando una sua risposta, che non arriva.

La cena continua, senza che nessuno tocchi nuovamente quell'argomento. Mentre passo accanto alla stanza di Thomas sento la sua voce urlare <No mamma, col cazzo che porto a scuola quella balena, non voglio rovinare il mio nome solo perchè a lei non gli va di fare un pò di palestra>

La madre gli risponde con <Cosa sono queste parole? Non me ne frega niente del tuo status a scuola Thomas, noi stiamo per diventare una famiglia, che ti piaccia o no. Quindi da domani fino alla fine della scuola tu la dovrai accompagnare, fine della storia>

Thomas a quel punto gli fa <Ma perchè la devo accompagnare a scuola, tanto mica gli fa male camminare qualche volta, anzi..>

Non volendo ascoltare oltre, vado nella mia stanza, mi sdraio sul letto e sento che la stanchezza sta prendendo il sopravvento, quindi lascio che Morfeo mi prenda con sé.

Ora sono in cucina. Seduta a bere il latte con i cereali, mentre Emily e Thomas discutono in salone, credendo che non li senta. Papà è uscito prima di tutti, poi se n'è andato Cristopher (non so dove) e noi siamo ancora qui, a casa.

Alla fine non sono andata in macchina con Thomas, sono riuscita a convincere Emily che volevo andare da sola, essendo il primo giorno. Lei un pò titubante delle mie parole, continuò a dirmi che potevo andare con Thomas, ma alla fine riuscì a convincerla.

Arrivata davanti scuola leggo "Winthrop High School" a caratteri cubitali. Mi stanno sudando le mani, e non solo, ma con coraggio mi metto in una parte meno affollata aspettando il suono della campana. Mi metto le cuffie e inizio ad ascoltare "Old Town Road". Poso il mio sguardo su ogni gruppo presente, chi ha già libri in mano, chi invece si bacia appassionatamente e, ancora, chi fuma.

Noto, che nel gruppetto dei "tossici", c'è anche Thomas e quando si accorge della mia presenza, prende una bionda ossigenata e se la limona davanti al mio sguardo incredulo e schifato.

<Ragazza nuova non ti conviene perdere la testa per Collins> sento di fianco a me. Mi giro e mi trovo la stessa ragazza che mi ha salutato il primo giorno che sono arrivata, nonché anche la mia vicina di casa.

Io le rispondo con tono schifato <Certo perdere la testa per quel troglodita.. fidati che non gli darei nemmeno un dollaro a quello lì>

Lei si mette a ridere e dice <Sei simpatica ragazza nuova, mi chiamo Rose e d'ora in poi noi saremo amiche, batti qua>
Non ho mai avuto un amica, è la prima volta e non so come comportarmi. Con esitazione le batto il cinque e poi le rivolgo un sorriso timido.

<Io sono Cassandra>

<Oh già lo so, mia madre è la migliore amica di Emily, quindi so tutto, credevo che fossi la solita figlia di papà, ma quando ti ho vista la prima volta, sapevo che saremmo diventate grandi amiche>

<Dici perchè sono grassa?>

<No perchè sei bella e non sai di esserlo>

<Spero che tu stia scherzando Rose, non è che non ci vedi bene?>

<No, no, io ci vedo benissimo tranquilla e ora andiamo che sta per suonare>

<Hey aspetta, okay, okay ma con più calma per favore> Le dico, mentre lei mi tieni per mano trascinandomi per i corridoi.

Ho passato tutto il giorno in compagnia di Rose, perchè abbiamo lo stesso programma a parte per Storia, Matematica e Fisica che lo faccio con Thomas e altri della sua compagnia, che vedendomi hanno subito iniziato a fare battutine.

Del tipo <Ragazzi, aspettate, facciamo passare il maialino> oppure qualche volta, durante la lezione, facevano il verso del maiale, per poi scoppiare in una fragorosa risata, mentre io cercavo di non piangere davanti a tutti.

Thomas, quel bastardo, non mi guardava nemmeno, rideva qualche volta, ma poi basta. Giuro che te la farò pagare.

Al ritorno, sono andata con Rose, nella sua adorabile Porche nera. Durante tutto il tragitto non abbiamo fatto altro che cantare a squarciagola le canzoni che passavano alla radio.

Giunte a casa di Rose, la ringrazio per il passaggio e attraverso la strada, arrivando così a casa mia.

In camera, poggiata sul mio letto, non smettevo di pensare alla giornata appena trascorsa, delle prese in giro e sopratutto a Rose. Non mi capacitavo del fatto di avere un'amica, in un posto come quello, io Cassy-fat, si era fatta la sua prima amica a Washington.

La mia nuova vita, stava iniziando con il piede giusto perchè non ero più sola, ma avevo qualcuno accanto. Quest'anno sarebbe stato l'anno dei cambiamenti e l'anno delle rivincite.

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Spazio autrice

Rullo di tamburi, ragazzi. Lui è il nostro Cristopher Collins. The big brother

~K

The fate of the little pig girl Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora